giovedì 31 luglio 2025

il figlio maggiore nella parabola del figliol prodigo come ritratto della banalità della "persona perbene "

 




Dal Vangelo di Luca  capitolo 15  versetti da 25 a 30


25 Or il figlio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vicino a casa, udì la musica e le danze. 26 Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa succedesse. 27 Quello gli disse: "È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo". 28 Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. 29 Ma egli rispose al padre: "Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici; 30 ma quando è venuto questo tuo figlio che ha sperperato i tuoi beni con le prostitute, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato".


versetti da 31 a 32

31 Il padre gli disse: "Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua; 32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato"».


ESITO. Il Vangelo nulla dice sulla decisione del maggiore: entrare o non entrare a casa? Ma se fosse entrato, la narrazione ne avrebbe scritto. Ergo.."la persona perbene" non entra...