martedì 26 marzo 2019

Quaresima 2019- manuale del viandante -Anche nel deserto abita un pozzo

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Eppure nel deserto abita un pozzo. Anche per il buon ladrone del Venerdì santo che, avvezzo a furti di basso rango, gli riesce di rubare anche il Paradiso, concludendo in bellezza e speranza una vita tortuosa.» 
(don Marco Pozza)



«... si rallegrino gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti!»
(Sal 95, 12-13)




«Giubilate, o cieli; rallégrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha pietà dei suoi miseri!»
(Is 49,13)


«Luce gioiosa della santa gloria 
del Padre immortale santo, celeste, santo!
Beato, Gesu Cristo!
Giunti al tramonto del sole, 
nel veder la luce della sera, 
cantiamo il Padre, il Figlio 
e il Santo Spirito di Dio. 
Sei degno d'esser cantato in ogni momento con voci sante, 
Figlio di Dio, tu che dai la vita. 
Per questo il mondo ti glorifica!»
(Inno “Φως ιλαρόν”)




«Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora?
Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione!»
(Mt 26,40-41)





«Rallegratevi sempre nel Signore
ve lo ripeto, rallegratevi, 
il Signore è vicino!» 
(Fil 4,4.5)


Questo sappiamo, miei cari: quanto più noi resistiamo ai demoni e rispondiamo loro, tanto più essi si inaspriscono contro di noi. 
Tuttavia non lasciamoci turbare da loro, ma opponiamoci ad essi tenacemente con la forza del nostro Redentore!»



(Evagrio Pontico, Contro i pensieri malvagi, prologo)



«Dormiamo in pace. 
Vigiliamo con Cristo.»

(Conclusione della Compieta nel Rito Ambrosiano)


«Stiamo in silenzio davanti a te in quest'ora della sera, e ti offriamo la lode incessante, l'azione di grazie ininterrotta. 
E lodiamo la tua misericordia, tu che curi i ordini le nostre vite, che provvedi alle nostre anime e le redimi. 
A te la lode e l'azione di grazie e la gloria, adesso e in tutti i tempi e nei secoli dei secoli. 
Amen.»
(Preghiera di introduzione al vespro della liturgia Siro-Occidentale)

Signore Gesù Cristo, che in questo prezioso tempo di Quaresima ci inviti a sopportare la fatica e il dolore con animo più forte e generoso, concedi a tutti gli uomini, rinnovati dal lavacro battesimale, una preghiera assidua e senza stanchezze e la capacità di attendere alla penitenza che salva.»
(Orazione dei Secondi Vespri, rito ambrosiano)

«Cristo non scelse come pietra angolare il geniale Paolo o il mistico Giovanni, ma un imbroglione, uno snob, un codardo: in una parola, un uomo.
E su quella pietra Egli ha edificato la Sua Chiesa, e le porte dell’Inferno non hanno prevalso su di essa. 
Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza, che furono fondati da uomini forti su uomini forti. 
Ma quest’unica cosa, la storica Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. 
Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole».
(G. K. Chesterton, Eretici)

«Un mondo senza la preghiera non è semplicemente un mondo irreligioso, è un mondo disumano. 
La città reale è quella dove gli uomini hanno le loro case e dove anche Dio ha la propria. Un mondo che è solo il mondo del lavoro, e che non è il mondo della liturgia, è irrespirabile. 
La preghiera è una battaglia per salvare l'uomo dall'asfissia.»
(J. Danielou, Lo scandalo della verità)

«Il cuore della Chiesa non è dove si organizza e si riforma, è dove si prega!»
(Benedetto XVI)


venerdì 22 marzo 2019

GRANDE E SANTA SETTIMANA -il manifesto del contadino impazzito:Amare il Creatore-Piantare sequoie-Attendere la fine del mondo e praticare la Resurrezione


“Amate il guadagno facile, l’aumento annuale di stipendio, le ferie pagate. 
Desiderate sempre più cose prefabbricate.
Abbiate paura di conoscere i vostri vicini, e di morire, 
e avrete una finestra nel pensiero. 
Nemmeno il vostro futuro sarà più un mistero, 
la vostra mente sarà perforata in una scheda e messa via in un cassetto. 
Quando vi vorranno far comprare qualcosa vi chiameranno. 
Quando vi vorranno far morire per il profitto ve lo faranno sapere.
Ma tu amico, ogni giorno, fa’ qualcosa che non possa entrare nei calcoli. 
Ama il Creatore, ama la terra. Lavora gratuitamente.
Conta su quello che hai e sii povero, ama qualcuno anche se non lo merita. 
Non ti fidare del governo, di nessun governo. 
E abbraccia gli esseri umani. 
Nel tuo rapporto con ciascuno di loro riponi la tua speranza politica. 
Approva nella natura ciò che non capisci e loda quest’ignoranza, 
perché ciò che l’uomo non ha razionalizzato non ha distrutto. 
Fai le domande che non hanno risposta. 
Investi nel millennio. Pianta sequoie. 
Sostieni che il tuo raccolto principale è la foresta che non hai piantato 
e che non vivrai per raccogliere. 
Afferma che le foglie quando si decompongono diventano fertilità. 
Chiama questo “profitto”. Una profezia così si avvera sempre
Poni la tua fiducia nei 5 centimetri di humus che si formeranno sotto gli alberi ogni mille anni. 
Stai a sentire come si decompongono i cadaveri: metti l’orecchio vicino e ascolta i bisbigli delle canzoni a venire. 

Aspettati la fine del mondo.
Sorridi, il sorriso è incalcolabile, sii pieno di gioia. 
Finché la donna non brama il potere, sostieni la donna più che l’uomo. 
Domandati: questo potrà dar gioia alla donna che è contenta di aspettare un bambino? Quest’altro disturberà il sonno della donna vicina a partorire? 
Vai col tuo amore nei campi. Stendetevi tranquilli all’ombra, posa il capo sul suo grembo… e vota fedeltà alle cose più vicine alla tua mente. 
Appena vedi che i generali e i politicanti riescono a prevedere i movimenti del tuo pensiero, abbandonalo. 
Lascialo come segnale per indicare la falsa traccia, la via che non hai preso. 
Sii come la volpe, che lascia molte più tracce del necessario, alcune nella direzione sbagliata.
Pratica la resurrezione.”

Wendell Berry Manifesto del contadino impazzito 

http://www.mexicoart.it/Ita/wendellberry.htm




Quaresima 2019- ricordo di un 6 Gennaio di tanti anni fa -un Venerdi sulle rive del Bosforo



Anni ed anni fa .  il  6 Gennaio.. Allora era un Venerdi.....Sulle rive del Bosforo a Costantinopoli/Istanbul  i cristiani della città in preghiera per la Grande Benedizione delle acque per la Festa della Teofania del Signore,il battesimo di Gesù Cristo dentro le acque del Giordano immerso da Giovanni Battista
Presiede il Patriarca Bartolomeo 

Il coro  ha completato il  canto del tropario iniziale 

La voce del Signore echeggia sulle acque proclamando: venite, ricevete tutti lo Spirito di sapienza, lo Spirito d'intelligenza, lo Spirito del timor di Dio, ora che Cristo si manifesta. (tre volte)

Oggi è santificata la natura delle acque; il Giordano si interrompe e delle stesse sue onde arresta il decorso, vedendo bagnarsi il Sovrano. (due volte)

Qual uomo tu ti rechi al fiume, o Cristo grande Re, ti accingi a ricevere il battesimo dei sudditi, o Buono, dalle mani del precursore, a causa del nostro peccato, o amico degli uomini. (due volte)

Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

"Alla voce di colui che grida nel deserto: preparate la via del Signore, sei giunto, Signore, assumendo forma di servo, chiedendo il Battesimo, tu che non conosci il peccato. Ti videro le acque ed ebbero paura; tremante divenne il precursore, che ad alta voce disse: come può illuminare una lampada la luce? Come può imporre le mani un servo sul padrone? Santifica me e le acque, o Salvatore che levi i peccati del mondo."

e il lettore sta iniziando a leggere in mono-tono dall'Antico Testamento dal Libro del profeta Isaia....." Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saròn...."



Ed ecco  la voce in mono-tono del Lettore viene sovrastata dalla nenia del muezzin che dal minareto della vicina moschea chiama alla preghiera ......

E' adhān : " 
  1. Allāhu Akbar (Iddio è Sommo) 
  2. Ašhadu an lā ilāh illā Allāh (Attesto che non v'è dio se non Iddio) 
  3. Ašhadu anna Muḥammadan Rasūl Allāh (Attesto che Maometto è l'Inviato di Dio) 
  4. Ḥayya ʿalā al-salāt (Orsù alla preghiera) 
  5. Ḥayya ʿalā l-falāḥ (Orsù alla salvezza) 
  6. Allāhu Akbar (Iddio è Sommo) 
  7. Lā ilāh illā Allāh (Non v'è dio se non Iddio) 


Il Patriarca Bartolomeo allora con mite gesto della mano fa sospendere non solo la Lettura della profezia di Isaia  ma  il continuare l'intera celebrazione  in attesa della conclusione delle orazioni del muezzin...

Il vento del Bosforo pare ritirarsi indietro e le acque sembrano fermarsi ,quasi indietreggiare  perchè stupite e basite dalla scelta del protos/il Patriarca Bartolomeo .... La stessa Croce benedizionale che poi santificherà le acque sembra sorridere... ll silenzio e la sorpresa invadono  i cuori dei presenti.. Il Lettore resta fermo al suo posto davanti al leggio  in attesa ...... 

Scelta di rispetto e di mitezza cristiana.... nella libertà del Vangelo... 

E solo alla fine  della melodia del muezzin  la nostra Celebrazione riprende e la Croce può santificare le acque del Bosforo


 Grande sei tu, Signore, e mirabili sono le tue opere, e nessuna parola è sufficiente a cantare le tue meraviglie.







sabato 16 marzo 2019

La strage alle due moschee

Nessuna descrizione della foto disponibile.


"Una copia del Nobile Corano della Moschea della Luce, colpita dagli attentati di #Christchurch. Il sangue della persona che lo leggeva "( citazione e copia dalla home page  facebook di Gabriele Iungo) 


A casa  mia (in ogni sua  ampia articolazione ecclesiale ) di fronte alla strage alle due moschee si reagisce (purtroppo,come al solito) con la ovvia condanna del massacro ma subito dopo si  fa memoria forte e declarata del silenzio,dell'indifferenza da parte dei potenti della terra e del sistema del "politicamente corretto" verso le tante,tantissime stragi che hanno colpito e colpiscono le congregazioni cristiane.

E  si fa  memoria contrapponendo questa indifferenza  verso i cristiani massacrati allo sdegno pubblico di tutti e di tutte  per musulmani ,ebrei, credenti di altre fedi  massacrati

La percezione dei miei parenti di ogni ampia articolazione ecclesiale di casa mia è corretta ma  è gravemente strumentale se postata,collocata,declarata e dichiarata  come una sorta di tentativo di offuscamento e di censura  delle stragi verso e contro musulmani e verso e contro credenti di altre fedi 

E -va detto-(la verità rende liberi  ci ricorda l'apostolo Giovanni- le stragi e i massacri (sopratutto verso musulmani e verso ebrei ) sono opera di gente che si professa cristiana,che pretende di aver agito con le stragi come fedeltà a Cristo.

E va anche detto che questo tipo di gente spesso non è un incidente di percorso nel divenire delle articolazioni ecclesiali di casa mia ma è anche ipotizzabile che nel divenire ecclesiale delle articolazioni di casa mia  questa gente  ha trovato e trova cittadinanza (purtroppo troverà ancora) nonostante e contro il Vangelo di Gesù  Cristo 

Quindi commentare le stragi contro "gli altri da noi " (espressione qui virgolettata perchè ambigua e pericolosa) ricordando sempre la percezione già citata  rischia di dare -senza volerlo ovviamente-stura di legittimità e di doverosità ai mitra "cristianissimi" e alle bombe "cristianissime" contro "gli altri da noi "

A casa mia (in ogni sua articolazione di ampiezza ecclesiale) non si deve /non si dovrebbe (il condizionale è d'obbligo per un cammino nostro di conversione e purificazione ) più commentare le stragi  "verso gli altri da noi" con l'immediata esplicazione della percezione citata. La gente che uccide e che massacra  quand'anche proclami di essere cristiana e in quanto tale pensa e pretende di essere  legittimata ..non è nostra familiare..non appartiene a casa nostra .....è fuori e contro la nostra comunionalità 

Ed anzi proprio in nome e per conto di quella citata percezione a maggior ragione, noi cristiani siamo chiamati ad alzare la voce contra et versus macellerie di massacri e di stragi contro uomini e donne di altre confessioni religiose,uccisi ed uccise per questa loro appartenenza e per la loro etnia e siamo chiamati a farlo sempre ma a maggior ragione quando i massacratori e gli omicidi si presentano come cristiani. Siamo chiamati a farlo .Ne va del nostro onore battesimale e della nostra sequela a Gesù Cristo

Da qui il senso  della scelta dell'immagine che accompagna questa riflessione







giovedì 14 marzo 2019

Santa Quaresima ai fratelli e alle sorelle cristiano ortodossi di rito occidentale (western rite )





Su Facebook il caro confratello Padre Serafim Valeriani Ropa ieromonaco parroco a Bologna  per la Chiesa di San Basilio il Grande nella giurisdizione del Patriarcato di Mosca ha ricordato l'inizio della Santa Quaresima per i cristiani ortodossi del Western Rite

Faccio mio il suo intenso saluto a questi fratelli e a queste sorelle e ai loro presbiteri,diaconi, vescovi,monaci e monache

"Con la celebrazione del mercoledì delle ceneri ieri anche i cristiani ortodossi di rito occidentale (western rite) sono entrati nel tempo di Quaresima. Buon cammino anche a loro "

Copio ed incollo alcuni dei tanti link di riferimento del nostro western rite


http://ww1.antiochian.org/western-rite

https://www.rocor-wr.org/

https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=d2VzdGVybm9ydGhvZG94LmNvbXx3ZXN0ZXJub3J0aG9kb3h8Z3g6MWY0NzExMGFhZWI5NDIxZg

https://orthodoxwiki.org/Western_Rite



martedì 12 marzo 2019

Quaresima 2019Se i cristiani che si erano lamentati dei pastori avessero parlato di meno e si fossero rivolti con tutto il loro essere a Dio, se si fossero per così dire, levati in piedi per scuotere il cielo con umili, ferventi ed incessanti preghiere in favore dei loro conduttori, avrebbero potuto ottenere un maggior successo- dal web

Risultati immagini per foto ed icone ed immagini di cristiani che pregano per i loro preti

Non ti aspettare che lui possa essere in grado di fare quello che solo Dio può fare. Non fare del tuo pastore un salvatore.


E ti prego di non aspettarti da lui la perfezione. Lui è un semplice uomo: un uomo debole, un uomo peccatore come te. Il suo ministero è divino, ma la sua persona è totalmente umana. Lui prepara davanti a te un tesoro in un vaso di terra. Se tu non ricorderai questa verità, oggi griderai “Osanna”, ma domani lo metterai in croce.

È il tuo dovere e privilegio andare da lui con le domande e i tuoi problemi spirituali – e questo sarà per lui un incoraggiamento e una gioia.

Prega per la sua anima, che possa rimanere umile e santo. Prega anche per il suo corpo, che possa rimanere forte, in buona salute risparmiandolo dalle malattie per tanti anni. Prega che lui può essere una luce ardente e splendente. Prega per il suo ministero che può essere abbondantemente benedetto. Prega anche per sua moglie, la sua famiglia, per la preparazione della sua predicazione, per l’atto della predicazione, per la consulenza che deve dare. Prega affinché il suo ministero sia completo, allora la sua predicazione sarà piena di benedizioni.



Ricordati di apprezzare le forze del vostro pastore e minimizzare le sue debolezze, ricordandoti sempre che il tuo futuro pastore potrebbe non avere le stesse forze di quello attuale. Non paragonare i pastori uno con l’altro, ma impara ad apprezzare ogni pastore per i preziosi doni che Dio ha dato a loro.

Chiedi a Dio che il tuo Pastore possa giungere a dare un buon resoconto della tua anima nel Giorno del Giudizio. Ricordati che tu non devi dare un resoconto delle imperfezioni e dei punti di forza del tuo pastore nel Grande Giorno, ma tu devi rendere conto di quello che hai fatto con la parola che lui ha predicato a te.

domenica 3 marzo 2019

"Il paradosso del poliziotto"


tratto dal racconto  "Il paradosso del poliziotto"  nella raccolta di racconti "Non esiste saggezza" di Gianrico Carofiglio  Rizzoli 2010 da pagina 180 a pagina 190-passim 


Uomo Anziano : Una volta ho letto in un romanzo una descrizione che diceva più o meno "Non gli piacevano i criminali-di qualsiasi tipo- ma non passava il suo tempo a rodersi pensando che la maggior parte di loro l'avrebbe fatta franca e sopratutto quando aveva torto era capace di ammetterlo senza fare storie " Questo è l'atteggiamento giusto,credo. Se poi dovessi proprio indicare le qualità direi:spirito di osservazione,capacità di dubitare,senso dell'umorismo.
(...)..E per essere più preciso capacità di non prendersi sul serio.(...) Se uno si prende troppo sul serio,non riesce a vedere i particolari.Nei luoghi e sulla faccia delle persone.I particolari sono quasi sempre la cosa più importante.(...) Il lavoro investigativo ha un'essenza intrinsecamente paradossale. Richiede padronanza della tecnica e,insieme,consapevolezza del fatto che,spesso,i casi vengono risolti a prescindere dalla tecnica.Richiede senso delle regole,etiche e giuridiche,e nello stesso tempo sospensione di ogni giudizio morale.(...) Il lavoro dell'investigatore,poliziotto o pubblico ministero,si colloca in una linea di confine.Da un lato ci sono delle regole,non necessariamente giuridiche,che spesso ,consapevolmente o inconsapevolmente,vengono violate.Ma senza regole non c'è  nessuna differenza tra guardia e ladro,tutto si riduce a una pura questione di rapporti di forza.Dall'altro lato  c'è la tendenza che abbiamo tutti, a dare giudizi morali sul comportamento altrui. Questa tendenza è ancora più pericolosa di quella che spinge a violare le regole.I peggiori investigatori-quelli che fanno gli errori più gravi e devastanti-si trovano nella categoria dei moralisti.(...) I giudizi morali offuscano l'intuito investigativo e la comprensione del crimine. E a volte mascherano aspetti inconfessabili della personalità di chi li formula:(...) Tutti noi le abbiamo le pulsioni criminali.Quelli che non lo sanno o non lo ammettono (e tra questi ci sono i moralisti) sono i  più pericolosi perchè,non essendo consapevoli,non hanno il controllo del meccanismo (...) "