mercoledì 3 luglio 2019

Ridatemi Alfredo Covelli

 Immagine correlataCiò che è in gioco nella nostra Patria   ( e lo è seriamente  il più vicino al dramma e alla tragedia nazionale ) è il consenso  unitario e concorde al collante delle regole della convivenza etica,civic e politica.. E' saltata la concordia istituzionale  e vige "nella tirannide della maggioranza" il disprezzo totale della Costituzione,del Patto, delle Comuni e Condivise Regole del Gioco.

La forma nelle relazioni istituzionali è sostanza ed è sostanza di rappresentatività e da tempo,da molto tempo nella nostra Patria  c'è il dileggio,il vilipendio per l'autonoma sovranità dei tre poteri nella loro divisione di competenze e di non interferenza. Il vilipendio è iniziato con l'egemonia  del leader carismatico che ha in uggia tutte le mediazioni,i controllori costituzionali e la "moral suasion" del Capo dello Stato. In questi infelici anni di seconda e terza repubblica la politica come lavoro di lunga lena,fatica laboriosa, confronti interni e confronti esterni,presenza seria nel territorio
è morta,anzi è stata assassinata dalla politica dell'immagine,della politica urlata in qualsivoglia trasmissione televisiva, il bucare il teleschermo. Una classe politica sguaiata,rabbiosa,impunita,casta a tutti i livelli e per ogni articolazione,mai una significativa elite perchè l'elite è l'antitesi alla casta ha fatto a sinistra e a destra dell'Arroganza il proprio programma politica.Occupare tutto e ogni dove per un controllo molecolare pieno qualsiasi istituzione  fosse anche l'amministratore del condominio  con minacce ed intimidazioni continue a quelle poche sacche di resistenza  che ancora osavano ed osano ricordare il preambolo della nostra  Costituzione. 
E si arriva all'oggi,ad un Ministro dell'Interno e vicepremier che  c  che tuona contro l'autonomia della Magistratura  che ha osato,nella persona di un giudice del GIP(per inciso e non per inciso una donna) guardare bene le carte e le motivazioni di un arresto  tanto  osannato e richiesto dallo stesso ministro per concludere -nell'autonomia del terzo potere- che la persona arrestata non ha per nulla commesso i reati contestati e il successivo arresto. La persona non ha commesso alcun reato e quindi va liberata.
Il Ministro non ha letto la Costituzione (sulla quale e con la quale e per la quale ha giurato) e non sa che le sentenze e le ordinanze della Magistratura non si commentano in sede politica ma si eseguono  e non sa che il processo costituzionale nel codice di procedura penale prevede sempre -con la calma e la serietà del procedere.ricorsi,istanze e revisioni,
Il Ministro quindi invade il campo della Magistratura e parte la solita accusa (ormai da tempo usuale nella nostra infelice Patria) di una magistratura politicizzata, opposizione al governo, e sicuramente magistratura rossa. Il ministro non sa che nel nostro paese non c'è più nulla di rosso. O meglio lo sa ma finge di non saperlo. Il Ministro non solo invade il campo delle altrui competenze ma (con chiari toni di minaccia e sicumera..lui ha i voti necessari in parlamento..) rivela il suo progetto di riforma dell'ordine giudiziario per rendere la magistratura  modesto esecutivo dell'esecutivo. E salta in questo modo la Costituzione
Questo è in gioco ..il valore laico più serio della nostra convivenza in Patria...la Costituzione come prima sine paribus  fondata sull'autonomia e sulla rappresentatività dei tre poteri
Ho il sacro terrore che il ministro riuscirà nel suo intento.
Non ha opposizione. Il presunto centro sinistra non è secondo in questo gioco al massacro della Costituzione e non è secondo nella costruzione della politica 2.0 come immagine,spettacolo,urla e liti e risse davanti a tutti. Il centro sinistra ha svilito esso stesso l'autonomia della magistratura, lottizza e ha lottizzato perchè anche il centro sinistra vuole una magistratura silente. Il presunto centro sinistra con Entico Berlinguer,con Pietro Ingrao,con Aldo Moro e Benigno Zaccagini non c'entra nulla

Non devono più esistere giudici a Berlino. Il progetto è questo

Sul piano e del metodo e nell'architrave dello Stato  nella nostra Patria manca una destra laica ma crociana, costituzionale, rispettosa e seria,che fatica nel confronto e nella costruzione di proposte, che indossa sempre giacca e cravatta e seri e sereni tailleur.Non va nè da Vespa nè da Fazio,nè da Gilletti nè dalla Gruber..Ma frequenta solo le aule del parlamento e al massimo Tribuna Politica e che sta attenta a difendere la Patria nella sua attuale costituzione  da tutti i lupi rapaci che,dal rottamatore fiorentino al ministro dell'interno furioso ,urlante e furibondo

Una destra che difenda la Costituzione e la Repubblica  proprio perchè  destra seria,costituzionale,patriota,conservatrice pur se  -e non guasta e non sarebbe un paradosso ma anzi un valore aggiunto ,monarchica

E poco importa se governa o sta all'opposizione. 

Ridatemi Alfredo Covelli 

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