sabato 21 settembre 2019

Eugenio Melandri torna prete nella diocesi di Bologna

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Premessa 

La gioia personale (che condivido insieme con mia moglie)per la notizia e l'evento è troppo bella e troppo seria per essere -da me e da mia moglie- letta esclusivamente in ambito politico .Anzi non  è per nulla notizia politica. Resta tutta  per noi due  in ambito ecclesiale.Nel mio presente è la gioia per la restituzione piena e senza paletti del ministero sacerdotale ad Eugenio Melandri,mentre nel presente di mia moglie è gioia ecclesiale piena all'interno della Nobile Chiesa  cui ella appartiene .





PS ricordavamo(ma lo facciamo  spesso ) mia moglie ed io l'iscrizione nelle nostre vere nuziali " 11 giugno 1978-Roma- San Paolo-cps" e sono passati ben 41 anni  e l'iscrizione decrittata così suona " 11 giugno 1978 Roma -San Paolo Ostiense -cristiani per il socialismo"

E   resta sempre il pensiero per la venerata memoria di Giovanni Franzoni che quel giorno era con noi,con me e con Nina, con tanti fratelli e sorelle, con tanti compagni e compagne(nessun problema a scriverlo) tra cui ricordo nell'immediato Don Rosario Mocciaro .



27 Ottobre 2019





Era riuscito a celebrare di nuovo la messa domenica scorsa.
Ora lascia, o Signore,
che il tuo servo vada in pace
secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza
preparata da te davanti a tutti i popoli;
luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele


20 novembre 2019  · 
Un mese fa, il 20 ottobre,  Eugenio diceva la sua "seconda" prima Messa.
Per lui è stata una giornata stupenda.
Nei giorni seguenti voleva pubblicare delle foto a riguardo ma non ce l'ha fatta.
Per esaudire il desiderio di Eugenio, un gruppo di amici si è riunito per ricostruire quella giornata in un video.


https://www.facebook.com/eugenio.melandri/videos/10221322807009396

lunedì 9 settembre 2019

Quarto Ripassino..dove si mostra e si dimostra che spesso sono i democristiani a difendere e tutelare la Costituzione -la nascita del governo Dini-la risposta a Berlusconi

Oscar Luigi Scalfaro


Abbiamo un compito: la fedeltà assoluta alla Carta costituzionale, senza farsi intimidire da schiamazzi inutili e dannosi per la convivenza civile". 

L' attuale governo non è un atto personale del capo dello Stato". Egli ha preso atto che il precedente esecutivo "era andato in minoranza". "Io non ho sollecitato dimissioni  sono state presentate come un atto normale di un presidente del Consiglio che riconosce di non avere più la maggioranza. E la Costituzione non prevede in questo caso il delitto di lesa maestà
"Era dovere costituzionale del capo dello Stato vedere se poteva nascere un altro governo" perché "non solo il Parlamento futuro è espressione della volontà popolare ma anche quello che c' è, che non ha ancora un anno di vita e che quando è venuta la crisi aveva solo nove mesi". Ecco Dini: "C' è un Parlamento in piena attività, c' è un governo che sta compiendo un mese di vita". 


 "Lo Stato non è un pezzo in vendita per nessuno, non è di nessuna parte politica. Lo Stato è di tutti". 



"Vivo ogni giorno come se fossi stato eletto stamattina e avessi stamattina giurato sulla Costituzione per la prima volta.







Esito imprevisto

Nessuna descrizione della foto disponibile.