domenica 6 dicembre 2015

Quaresima della Natività 2015 -una donna, da diciotto anni era tutta curva e incapace di raddrizzarsi.


foto di Luc Duloisy.


Luca 13,10-13


10 Gesù stava insegnando di sabato in una sinagoga. 11 Ecco una donna, che da diciotto anni 

aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di 

raddrizzarsi. 12 Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua 

infermità». 13 Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio.




Si certamente l'episodio è poi tutto preso dalla polemica sulla tirannia del Sabato con il capo 

sinagoga  ma oggi il Signore in parrocchia mi ha parlato -a modo suo - dell'incapacità a 

raddrizzarsi/raddrizzare/raddrizzarmi 


Gesù fa raddrizzare la donna  e la rimette in piedi 


Certo e sicuramente c'è un preciso annuncio spirituale ,di conversione e di ravvedimento in 

questo episodio .Davanti al Maestro noi siamo tutti curvi e -avendo in Lui fiducia,fiducia nella

sua consolazione  e nella sua filantropia ,nel suo dire sempre a noi con chiarezza ,con giustizia e 

misericordia: "C'è qualcuno che ti condanna ? Neppure io ti condanno  Vai Ma non peccare più"


E pensavo anche all'episodio di Pietro in Atti degli Apostoli quando si trova davanti alla porta del 

Tempio un povero storpio..uno che non riusciva a raddrizzarsi 



Atti 3,1-8 


1 Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell'ora nona, 2 mentre si portava un 
uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano presso la porta del tempio detta «Bella», per chiedere l'elemosina a quelli che entravano nel tempio.3 Vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, egli chiese loro l'elemosina. 4 Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guardaci!» 5 Ed egli li guardava attentamente, aspettando di ricevere qualcosa da loro. 6 Ma Pietro disse: «Dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» 7 Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. 8 E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.


Insomma da povero a povero..Pietro non ha soldi..non ha nulla per fare elemosina (cosa in sè buona e giusta  ma non avrebbe risolto "la questione")

Pietro ha chiara la questione  


"nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» 7 Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. 8 E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.


E certamente anche qui ci può stare una lettura spirituale..dell'essere tutti storpi nel cuore e nell'avere nella Chiesa e con la Chiesa la necessità terapeutica del Cristo Medico delle anime nostre


Ma oggi c'è di più

Penso allora ai veramente  incapaci a raddrizzarsi prima nel corpo e poi nello spirito

Ne ho incontrati tanti..Ne incontro tanti.. I ragazzini disabili del mio liceo, la ragazza disabile nella 

parrocchia di San Marco d'Efeso e l'altra ragazza disabile nell'attuale mia parrocchia di San 

Caralampo...e poi la vecchietta veramente tutta curva quasi ad angolo retto e gobba che quasi 

ogni mattina incontro in via Dante alla fermata del bus 106 che mi porta a scuola e scende dopo

appena due fermate...Chissà perchè quasi ogni mattina presto prende il bus  e scende in fondo

all'inizio di via Dante.Non lo so e non l'ho mai chiesto..Questo è il mio primo peccato


E poi il dolore,l'inenarrabile sofferenza che certamente conosco  so che c'è  e che incontro 

Raddrizzare tutto e tutti ..Il Signore questo oggi dice 


E ripenso a due Giovedì trascorsi  quando a San Caralampo abbiamo celebrato il santo mistero

dell'Olio Santo per tutti noi ammalati nel corpo e nel cuore e davanti al Vangelo di oggi  mi risuona

il terzo dei sette Vangeli della celebrazione


3° Vangelo (Matteo 10,1.5-8, )
S. In quel tempo, Gesù , chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità. Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: “Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.”


 Mi sono sempre giustificato con me stesso raccontandomi un'ottima bugia (e credo che questa

 bugia  è di noi tutti e di noi tutte ) secondo cui  non ho la fede che dico di avere perchè se l'avessi

 e se l'avessimo sposteremmo le montagne  come  ci indica e ci promette il Maestro Dio Gesù 

Cristo  E'  apparentemente vero.Ma è una bugia..E' una buona ipocrisia.E' una comoda 

giustificazione


Il Signore oggi a San Caralampo -venti giorni prima della Santa Memoria della Sua Nascita in 

carne  secondo il calendario costantinopolitano e romeno- mi dice e ci dice qualcosa di più

e di terribile



Noi non ci raddrizziamo nè nel cuore nè nel corpo perchè nessuno più ci annuncia il Vangelo

del Regno dei cieli che è vicino

Noi non raddrizziamo nè nel cuore nè nel corpo nessuno perchè noi stessi non annunciamo più

il Vangelo del Regno dei cieli che è vicino



E siamo sempre lì ..Mentre Pietro era veramente povero e non solo perchè senza soldi ma perchè

era finalmente privo di superbia,aveva sconfitto l'orgoglio, aveva vinto il pettegolezzo, aveva 

superato la tentazione di giudicare gli altri, governava cristianamente le passioni ,noi poveri non

siamo

Possiamo pure essere economicamente poveri...E' vero  ..E' possibile.. Ma non siamo poveri se 

restiamo nell'orgoglio,nella superbia, nel pettegolezzo, nel giudicare gli altri,nelle passioni 

sopratutto quelle dell'ira e della collera e della violenza e delle mani e delle parole 



Se restiamo nella strada dell'antico avversario noi siamo presuntuosamente ricchi

E se siamo come siamo presuntuosamente ricchi  allora  si certo ci diciamo cristiani  ma non

possiamo dire  Nel nome di Gesù il Nazareno.. e non dicendolo (perchè non ne abbiamo il

diritto)   storpi noi restiamo e faremo restare storpi i fratelli e le sorelle


Torno allora  alla conclusione della prima lettera apostolica nella celebrazione dell'Olio Santo


1° Apostolo (Giacomo 5,10-16, )


Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la 

preghiera del giusto fatta con insistenza.



E  di questa insistenza  e con questa insistenza mi avvicino anche oggi-nonostante il mio peccato- ai Santi

Misteri  chiedendo il dono delle lacrime di contrizione  per il mio ravvedimento e lieto sempre che comunque

cantiamo sempre ogni domenica  Divina Liturgia per Divina Liturgia  la terza antifona


C. Întru Împărăţia Ta, pomeneşte-ne pe noi Doamne,/ cînd vei veni întru Împărăţia Ta.


C1. Fericiţi cei săraci cu duhul/ că a acelora este Împărăţia cerurilor.
C2. Fericiţi cei ce plîng,/ că aceia se vor mîngîia.



C1. Fericiţi cei blînzi,/ că aceia vor moşteni pămîntul.
C2. Fericiţi cei ce flămînzesc şi însetoşează de dreptate,/ că aceia se vor sătura.



C1. Fericiţi cei milostivi,/ că aceia se vor milui.
C2. Fericiţi cei curaţi cu inima,/ că aceia vor vedea pe Dumnezeu.



C1. Fericiţi făcătorii de pace,/ că aceia fiii lui Dumnezeu se vor chema.
C2. Fericiţi cei prigoniţi pentru dreptate,/ că acelora este Împărăţia cerurilor.


C1. Fericiţi veţi fi cînd vă vor ocărî pe voi/ şi vă vor [pri]goni şi vor zice tot cuvîntul rău împotriva voastră, minţind, pentru Mine.
C2. Bucuraţi-vă şi vă veseliţi/ că plata voastră multă este în ceruri.


C1. Slavă Tatălui şi Fiului şi Sfîntului Duh.
C2. Şi acum şi pururea şi în vecii vecilor. Amin.


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C. Nel tuo regno ricordati di noi, Signore,/ quando sarai giunto nel tuo regno.


C1. Beati i poveri nello spirito,/ poiché è loro il regno dei cieli.
C2. Beati i sofferenti,/ poiché saranno consolati.

C1. Beati i mansueti,/ poiché erediteranno la terra.
C2. Beati gli affamati e assetati di giustizia,/ poiché saranno saziati.



C1. Beati i misericordiosi,/ poiché otterranno misericordia.
C2. Beati i puri di cuore,/ poiché vedranno Dio.



C1. Beati i pacificatori,/ poiché saranno chiamati figli di Dio.
C2. Beati i perseguitati per causa di giustizia,/ poiché è loro il regno dei cieli.

C1. Beati siete quando vi oltraggeranno/ e vi perseguiteranno, e diranno ogni malvagia parola contro di voi, mentendo, a causa mia.
C2. Gioite ed esultate,/ poiché grande è la vostra ricompensa nei cieli.


C1. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
C2. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen
















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