
Luca 13,10-13
10 Gesù stava insegnando di sabato in una sinagoga. 11 Ecco una donna, che da diciotto anni
aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di
raddrizzarsi. 12 Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua
infermità». 13 Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio.
Si certamente l'episodio è poi tutto preso dalla polemica sulla tirannia del Sabato con il capo
sinagoga ma oggi il Signore in parrocchia mi ha parlato -a modo suo - dell'incapacità a
raddrizzarsi/raddrizzare/raddrizzarmi
Gesù fa raddrizzare la donna e la rimette in piedi
Certo e sicuramente c'è un preciso annuncio spirituale ,di conversione e di ravvedimento in
questo episodio .Davanti al Maestro noi siamo tutti curvi e -avendo in Lui fiducia,fiducia nella
sua consolazione e nella sua filantropia ,nel suo dire sempre a noi con chiarezza ,con giustizia e
misericordia: "C'è qualcuno che ti condanna ? Neppure io ti condanno Vai Ma non peccare più"
E pensavo anche all'episodio di Pietro in Atti degli Apostoli quando si trova davanti alla porta del
Tempio un povero storpio..uno che non riusciva a raddrizzarsi
Atti 3,1-8
1 Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell'ora nona, 2 mentre si portava un
uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano presso la porta del tempio detta «Bella», per chiedere l'elemosina a quelli che entravano nel tempio.3 Vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, egli chiese loro l'elemosina. 4 Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guardaci!» 5 Ed egli li guardava attentamente, aspettando di ricevere qualcosa da loro. 6 Ma Pietro disse: «Dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» 7 Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. 8 E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.
Insomma da povero a povero..Pietro non ha soldi..non ha nulla per fare elemosina (cosa in sè buona e giusta ma non avrebbe risolto "la questione")
Pietro ha chiara la questione
"nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» 7 Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. 8 E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.
E certamente anche qui ci può stare una lettura spirituale..dell'essere tutti storpi nel cuore e nell'avere nella Chiesa e con la Chiesa la necessità terapeutica del Cristo Medico delle anime nostre
Ma oggi c'è di più
Penso allora ai veramente incapaci a raddrizzarsi prima nel corpo e poi nello spirito
Ne ho incontrati tanti..Ne incontro tanti.. I ragazzini disabili del mio liceo, la ragazza disabile nella
parrocchia di San Marco d'Efeso e l'altra ragazza disabile nell'attuale mia parrocchia di San
Caralampo...e poi la vecchietta veramente tutta curva quasi ad angolo retto e gobba che quasi
ogni mattina incontro in via Dante alla fermata del bus 106 che mi porta a scuola e scende dopo
appena due fermate...Chissà perchè quasi ogni mattina presto prende il bus e scende in fondo
all'inizio di via Dante.Non lo so e non l'ho mai chiesto..Questo è il mio primo peccato
E poi il dolore,l'inenarrabile sofferenza che certamente conosco so che c'è e che incontro
Raddrizzare tutto e tutti ..Il Signore questo oggi dice
E ripenso a due Giovedì trascorsi quando a San Caralampo abbiamo celebrato il santo mistero
dell'Olio Santo per tutti noi ammalati nel corpo e nel cuore e davanti al Vangelo di oggi mi risuona
il terzo dei sette Vangeli della celebrazione
3° Vangelo (Matteo 10,1.5-8, )
S. In quel tempo, Gesù , chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità. Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: “Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.” |
Mi sono sempre giustificato con me stesso raccontandomi un'ottima bugia (e credo che questa
bugia è di noi tutti e di noi tutte ) secondo cui non ho la fede che dico di avere perchè se l'avessi
e se l'avessimo sposteremmo le montagne come ci indica e ci promette il Maestro Dio Gesù
Cristo E' apparentemente vero.Ma è una bugia..E' una buona ipocrisia.E' una comoda
giustificazione
Il Signore oggi a San Caralampo -venti giorni prima della Santa Memoria della Sua Nascita in
carne secondo il calendario costantinopolitano e romeno- mi dice e ci dice qualcosa di più
e di terribile
Noi non ci raddrizziamo nè nel cuore nè nel corpo perchè nessuno più ci annuncia il Vangelo
del Regno dei cieli che è vicino
Noi non raddrizziamo nè nel cuore nè nel corpo nessuno perchè noi stessi non annunciamo più
il Vangelo del Regno dei cieli che è vicino
E siamo sempre lì ..Mentre Pietro era veramente povero e non solo perchè senza soldi ma perchè
era finalmente privo di superbia,aveva sconfitto l'orgoglio, aveva vinto il pettegolezzo, aveva
superato la tentazione di giudicare gli altri, governava cristianamente le passioni ,noi poveri non
siamo
Possiamo pure essere economicamente poveri...E' vero ..E' possibile.. Ma non siamo poveri se
restiamo nell'orgoglio,nella superbia, nel pettegolezzo, nel giudicare gli altri,nelle passioni
sopratutto quelle dell'ira e della collera e della violenza e delle mani e delle parole
Se restiamo nella strada dell'antico avversario noi siamo presuntuosamente ricchi
E se siamo come siamo presuntuosamente ricchi allora si certo ci diciamo cristiani ma non
possiamo dire Nel nome di Gesù il Nazareno.. e non dicendolo (perchè non ne abbiamo il
diritto) storpi noi restiamo e faremo restare storpi i fratelli e le sorelle
Torno allora alla conclusione della prima lettera apostolica nella celebrazione dell'Olio Santo
1° Apostolo (Giacomo 5,10-16, )
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la
preghiera del giusto fatta con insistenza.
E di questa insistenza e con questa insistenza mi avvicino anche oggi-nonostante il mio peccato- ai Santi
Misteri chiedendo il dono delle lacrime di contrizione per il mio ravvedimento e lieto sempre che comunque
cantiamo sempre ogni domenica Divina Liturgia per Divina Liturgia la terza antifona
C. Întru Împărăţia Ta, pomeneşte-ne pe noi Doamne,/ cînd vei veni întru Împărăţia Ta.
C1. Fericiţi cei săraci cu duhul/ că a acelora este Împărăţia cerurilor.
C2. Fericiţi cei ce plîng,/ că aceia se vor mîngîia.
C1. Fericiţi cei blînzi,/ că aceia vor moşteni pămîntul.
C2. Fericiţi cei ce flămînzesc şi însetoşează de dreptate,/ că aceia se vor sătura.
C1. Fericiţi cei milostivi,/ că aceia se vor milui.
C2. Fericiţi cei curaţi cu inima,/ că aceia vor vedea pe Dumnezeu.
C1. Fericiţi făcătorii de pace,/ că aceia fiii lui Dumnezeu se vor chema.
C2. Fericiţi cei prigoniţi pentru dreptate,/ că acelora este Împărăţia cerurilor.
C1. Fericiţi veţi fi cînd vă vor ocărî pe voi/ şi vă vor [pri]goni şi vor zice tot cuvîntul rău împotriva voastră, minţind, pentru Mine.
C2. Bucuraţi-vă şi vă veseliţi/ că plata voastră multă este în ceruri.
C1. Slavă Tatălui şi Fiului şi Sfîntului Duh.
C2. Şi acum şi pururea şi în vecii vecilor. Amin.

C. Nel tuo regno ricordati di noi, Signore,/ quando sarai giunto nel tuo regno.
C1. Beati i poveri nello spirito,/ poiché è loro il regno dei cieli.
C2. Beati i sofferenti,/ poiché saranno consolati.
C1. Beati i mansueti,/ poiché erediteranno la terra.
C2. Beati gli affamati e assetati di giustizia,/ poiché saranno saziati.
C1. Beati i misericordiosi,/ poiché otterranno misericordia.
C2. Beati i puri di cuore,/ poiché vedranno Dio.
C1. Beati i pacificatori,/ poiché saranno chiamati figli di Dio.
C2. Beati i perseguitati per causa di giustizia,/ poiché è loro il regno dei cieli.
C1. Beati siete quando vi oltraggeranno/ e vi perseguiteranno, e diranno ogni malvagia parola contro di voi, mentendo, a causa mia.
C2. Gioite ed esultate,/ poiché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
C1. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
C2. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen
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