Il Coro sta cantando l'inno del Kerubikòn,nella sua prima parte...
"Noi che misticamente raffiguriamo i cherubini, e alla vivifica Trinità cantiamo l'inno tre volte santo, deponiamo ora ogni affanno della vita..".
" Noi, care pe Heruvimi tainic închipuim şi făcătoarei de viaţă Treimi întreit-sfîntă cîntare aducem, toată grija cea lumească acum să o lepădăm.."
Il mio giovane parroco ha terminato di incensare tutto e tutti ,tutti e tutto anche il cosmo e le galassie uscendo fuori le porte della chiesa per dare incenso ai quattro punti cardinali
E' rientrato attraversando la navata mentre il popolo santo di Dio si è disposto su due file offrendo grani di incenso per il turibolo fumante e toccando il felonion/casula/ mantello del parroco
(Vangelo di Matteo (Mt 9, 20-22)"Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.)
Alla fine della navata quasi davanti all'icona della Madre di Dio io aspettavo il mio giovane parroco e ci siamo scambiati l'augurio e la preghiera sacerdotale di supplica e di invocazione
"Del tuo sacerdozio si ricordi il Signore Dio nel Suo Regno ognora ora e sempre e nei secoli dei secoli Amin"
"Preoţia ta să o pomenească Domnul Dumnezeu, întru împărăţia Sa, totdeauna, acum şi pururea şi în vecii vecilor.Amin "
Il giovane parroco ora si sta preparando al Grande Ingresso dei Santi Doni del Pane e del Vino pronti per essere offerti all'epiclesi dello Spirito Santo per la Grande e Santa Trasformazione. L'Anziano prete sciancato ed emerito è tornato al suo posto in navata insieme con il Santo Popolo di Dio
Gira gli occhi: mentre il giovane parroco si sta preparando,il coro continua a cantare,una giovane donna con la sua piccola figlia sta davanti al Vima/presbiterio al centro tra le due icone del Cristo Sovrana e della Deipara e semprevergine Maria e la mamma,la giovane mamma in ginocchio sta presentando,spiegando alla piccolina tutte le icone dell'iconostasi e sta proprio presentando gli affreschi nell'abside ,gli Angeli della Santa Trinità di Rublev , l'affresco della Deipara dell'inno Akathistos al centro del coro dei Serafini e dei Cherubini mostrando a tutti e a tutto il Cristo benedicente e salvatore e le grandi icone dei Santi Patroni e la piccola è molto ma molto attenta e la mamma ,mentre il giovane parroco sta quasi terminando la sua preparazione, continua con amore a trasmettere la fede alla piccola come sicuramente la sua mamma aveva a suo tempo fatto..di età in età..di generazione in generazione...
Il giovane parroco ora presenta dal Vima /Presbiterio i Doni pronti per essere Santificati
"di voi e di tutti i cristiani ortodossi, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.Amin"
" şi pe voi pe toţi, dreptmăritorilor creştini, să vă pomenească Domnul Dumnezeu întru Împărăţia Sa, totdeauna, acum şi pururea şi în vecii vecilor.Amin "
Il Coro conclude il canto dell'inno cherubico
"...... Per accogliere il Re dell'universo, invisibilmente scortato dalle schiere angeliche. Alleluia, Alleluia, Alleluia."
" Ca pe Împăratul tuturor să întîmpinăm, pe Cel în chip nevăzut înconjurat de cetele îngereşti. Aliluia, Aliluia, Aliluia."
A questo punto cosa può dire l'anziano prete sciancato a Dio tre volte santo dopo il dono che a lui Dio ha fatto di vedere e di assistere a questo colloquio nello Spirito Santo tra una giovane mamma e la sua piccola ?
Può solo cantare il cantico di Simeone
" Ora congeda il tuo servo, Sovrano, secondo la tua parola, in pace, poiché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparato a cospetto di tutti i popoli: luce a rivelazione delle nazioni e gloria del popolo tuo Israele."
"Acum slobozeşte pe robul Tău, Stăpîne, după cuvîntul Tău, în pace. Că au văzut ochii mei mîntuirea Ta, pe care ai gătit-o înaintea feţei tuturor popoarelor; lumină spre descoperirea neamurilor şi slavă poporului Tău, Israel."
" Νῦν ἀπολύεις τὸν δοῦλόν σου, δέσποτα, κατὰ τὸ ῥῆμά σου ἐν εἰρήνῃ,
ὅτι εἶδον οἱ ὀφθαλμοί μου τὸ σωτήριόν σου ,
ὃ ἡτοίμασας κατὰ πρόσωπον πάντων τῶν λαῶν,
φῶς εἰς ἀποκάλυψιν ἐθνῶν καὶ δόξαν λαοῦ σου Ἰσραήλ."
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