lunedì 27 novembre 2017

Πιστεύομεν εἰς ἕνα Θεόν,Cred întru Unul Dumnezeu, Credo in un solo Dio


 


Sapevo che questa domenica  in Parrocchia a San Caralampo avrei trovato in presbiterio non solo il mio giovane parroco ma anche (dalla Romania) il Padre Giorgio che è il papà del mio parroco
Da pochi giorni è infatti nato David,il quinto figlio del mio parroco il Padre Martinian e della moglie la presbitèra Iuliana Elena ed il Santo Battesimo sarà celebrato il 30 Novembre festa di Sant'Andrea l'apostolo fratello di Primo e il primo chiamato a Cristo  patrono e del Patriarcato Ecumenico e della Romania

( Giovanni 1:35-42- Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». 37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». 39 Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41 Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» 42 e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».

 ς τῶν Ἀποστόλων Πρωτόκλητος, καὶ τοῦ Κορυφαίου αὐτάδελφος, τὸν Δεσπότην τῶν ὅλων Ἀνδρέα ἱκέτευε, εἰρήνην τῇ οἰκουμένῃ δωρήσασθαι, καὶ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν τὸ μέγα ἔλεος.
 O Andrea, che fra gli Apostoli fosti chiamato per primo, come fratello del Corifeo, implora dal Signore onnipotente la pace per il mondo e la grande misericordia per le anime nostre.



Glasul 1
Fiu al Galileei şi frate al lui Petru, dintre pescari în soborul Apostolilor întâi ai fost chemat, Andrei cel minunat, iar de la mormântul tau din Patra chemi popoarele la Dumnezeu şi atunci ne-ai umplut de bucurie când în România iarăşi ai venit, unde pe Hristos Domnul L-ai propovăduit.

Una  forte  emozione ecclesiale da comunicare e da comunicare ancora una volta come spesso e come sempre  .La Divina Liturgia è stata celebrata e concelebrata e dal popolo santo di Dio vissuta in preghiera  in romeno e in italiano (con una ecfonesis in greco..quella che chiude il Padre Nostro) e il typikòn come momento di comune preghiera con  la certezza e la consapevolezza che al di là della lingua e al di là delle nazionalità e delle cittadinanze  "Non c'è né Giudeo né Greco, non c'è né schiavo né libero, non c'è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesù.(lettera di Paolo apostolo ai Galati al capitolo 3 versetto 28) 

Πιστεύομεν εἰς ἕνα Θεόν,
Πατέρα Παντοκράτορα,
ποιητὴν οὐρανοῦ καὶ γῆς,
ὁρατῶν τε πάντων καὶ ἀοράτων.
 Καὶ εἰς ἕνα Κύριον Ἰησοῦν Χριστόν,
τὸν Υἱὸν τοῦ Θεοῦ τὸν μονογενῆ,
τὸν ἐκ τοῦ Πατρὸς γεννηθέντα πρὸ πάντων τῶν αἰώνων·
 φῶς ἐκ φωτός,
Θεὸν ἀληθινὸν ἐκ Θεοῦ ἀληθινοῦ,
γεννηθέντα οὐ ποιηθέντα,
ὁμοούσιον τῷ Πατρί,
δι' οὗ τὰ πάντα ἐγένετο.
 Τὸν δι' ἡμᾶς τοὺς ἀνθρώπους
καὶ διὰ τὴν ἡμετέραν σωτηρίαν
κατελθόντα ἐκ τῶν οὐρανῶν
καὶ σαρκωθέντα ἐκ Πνεύματος Ἁγίου
καὶ Μαρίας τῆς Παρθένου
καὶ ἐνανθρωπήσαντα.
 Σταυρωθέντα τε ὑπὲρ ἡμῶν ἐπὶ Ποντίου Πιλάτου,
καὶ παθόντα
καὶ ταφέντα.
 Καὶ ἀναστάντα τῇ τρίτῃ ἡμέρᾳ
κατὰ τὰς Γραφάς.
 Καὶ ἀνελθόντα εἰς τοὺς οὐρανοὺς
καὶ καθεζόμενον ἐv δεξιᾷ τοῦ Πατρός.
 Καὶ πάλιν ἐρχόμενον μετὰ δόξης
κρῖναι ζῶντας καὶ νεκρούς,
οὗ τῆς βασιλείας οὐκ ἔσται τέλος.
 Καὶ εἰς τὸ Πνεῦμα τὸ Ἅγιον,
τὸ κύριον καὶ τὸ ζῳοποιόν,
τὸ ἐκ τοῦ Πατρὸς ἐκπορευόμενον,
τὸ σὺν Πατρὶ καὶ Υἱῷ συμπροσκυνούμενον καὶ συνδοξαζόμενον,
τὸ λαλῆσαν διὰ τῶν προφητῶν.
 ἰς μίαν, Ἁγίαν, Καθολικὴν καὶ Ἀποστολικὴν Ἐκκλησίαν.
 Ὁμολογοῦμεν ἓν βάπτισμα εἰς ἄφεσιν ἁμαρτιῶν.
 Προσδοκοῦμεν ἀνάστασιν νεκρῶν.
 Καὶ ζωὴν τοῦ μέλλοντος αἰῶνος. Ἀμήν

 Cred întru Unul Dumnezeu, Tatăl atotţiitorul, Făcătorul cerului şi al pămîntului, văzutelor tuturor şi nevăzutelor. Şi întru unul Domn Iisus Hristos, Fiul lui Dumnezeu, Unul-Născut, Care din Tatăl S-a născut mai înainte de toţi vecii: Lumină din Lumină, Dumnezeu adevărat din Dumnezeu adevărat, născut iar nu făcut, Cel de o fiinţă cu Tatăl, prin Care toate s-au făcut. Care, pentru noi oamenii şi pentru a noastră mîntuire, s-a pogorît din ceruri şi s-a întrupat de la Duhul Sfînt şi din Maria Fecioara şi s-a făcut om. Şi s-a răstignit pentru noi în zilele lui Pilat din Pont şi a pătimit şi s-a îngropat. Şi a înviat a treia zi, după Scripturi. Şi s-a înălţat la ceruri şi şade de-a dreapta Tatălui. Şi iarăşi va să vină cu slavă să judece viii şi morţii, a cărui Împărăţie nu va avea sfărşit. Şi întru Duhul Sfînt, Domnul de viaţă Făcătorul, care din Tatăl purcede, Cel ce împreună cu Tatăl şi cu Fiul este închinat şi slăvit, care a grăit prin prooroci. Întru una, sfîntă, sobornicească şi apostolească Biserică. Mărturisesc un botez spre iertarea păcatelor. Aştept învierea morţilor; Şi viaţa veacului ce va să fie. Amin.

  Credo in un solo Dio Padre, onnipotente, creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili e invisibili. E in un solo Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, unigenito, generato dal Padre prima di tutti i secoli: luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, per mezzo del  quale tutto prese esistenza. Che per noi uomini e per la nostra salvezza discese dai cieli, e si incarnт dallo Spirito santo e da Maria Vergine, e si fece uomo. E fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, e soffrм, e fu sepolto. E risuscitт il terzo giorno, secondo le Scritture. E ascese ai cieli, e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrа con gloria a giudicare i vivi e i morti; il suo regno non avrа fine. E nello Spirito santo, il Signore, vivifico, che procede dal Padre, che con il Padre e il Figlio и insieme adorato e glorificato, che parlт per mezzo dei profeti. E nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo, per la remissione dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti. E la vita del secolo futuro. Amin

 L'Amin per cui il popolo santo di Dio dovunque si riunisca,in qualunque città,in qualunque paese, qualsivoglia lingua usi e parli  alla fine sta ringraziando sempre Dio tre volte santo tutti insieme ,dall'anziano fratello e dall'anziana sorella agli ultimi piccoli nati ..sta ringraziando Dio..
"Memori dunque di questo comandamento salvifico e di tutto ciò che fu fatto per noi: della croce, della tomba, della risurrezione al terzo giorno, dell'ascensione ai cieli, del soglio alla destra, del ritorno nella seconda gloriosa venuta,"

mercoledì 22 novembre 2017

Dal mio archivio 2015 "il cattolico “Mastino” e l’ortodosso “prete sciancato”-per la Quaresima d'Avvento 2017


Graffito della catacomba di Commodilla
Mastino ha scritto e prete sciancato condivide senza se e senza ma e lo condivide non solo versus questa o quella chiesa cristiana ma lo condivide come vocazione di tutta quanta la cristianità a partire da se stessocristiani redivivi banditi dalle nazioni della terra che debbono incontrarsi come ladri nella notte, riunirsi a lume di candela nelle viscere della terra da clandestini, e tutti insieme così poveri, soli e perseguitati cantare la gloria di Dio e la gioia di essere cristiani, nella certezza comunque del trionfo finale. Sentendosi, quei superstiti, per la prima volta davvero fratelli in Cristo, nella “sventura” che unisce, nasce l’amicizia e un’ allenza tra uomini perfettamente liberi e perfettamente soli. Le catacombe non sono una disgrazia, sono invece il luogo della grazia: dove davvero tutto si dà a Cristo, ed essendo rimasti senza più nulla in mano, Gesù ti restituisce la gioia in terra e mette da parte un tesoro per te in cielo.”


Prete sciancato lo condivide come speranza e come desiderio..Ne fa ora e qui preghiera ed invocazione.....Chiede al Suo Signore Cristo Teantropo in Dio tre volte santo che la cristianità tutta quanta(a partire da se stesso ) qui ed ora adesso e subito sia provata con il crogiolo del fuoco ..che Diocleziano e /o l’imperatore del mondo con il suo Grande Mago imperversino di nuovo qui in Occidente/Oriente opulento .Non quindi una sventura,una disgrazia, una tragedia ma anzi come dice MastinoIO NON HO PAURA, non delle catacombe: ci si divertirebbe un casino. E ci si salverebbe gioendo e piangendo.”

. Perugia Pietro Cavallini, Adorazione dei Magi, 1296-1300, Santa Maria in Trastevere,
E proprio alla conclusione della Santa Natività del Teantropo dell’anno 2015(secondo il calendario romano cattolico e costantinopolitano, in attesa di riviverla la notte del 6 gennaio/24 dicembre nel calendario giuliano-costantiniano,veneranda icona della Chiesa e della santificazione del tempo in Cristo Kyrios nel mistero di Dio tre volte santo ) i cristiani dovremmo finirla di mistificare la Santa Natività come pace e serenità a buon mercato e a dosi industriali tipo Nutella ed Ambrogio Ferrero Roche ..Il Mistero e l’Evento dell’Incarnazione è evento apocalittico mica miciomiciobaobaob. La nascita in carne del Teantropo è tragicità..evento serio..serissimo e come via web è stato scritto “ Dopo tanto miele, luoghi comuni, business, figure rimodellate dalla cocacola, buonismo gratuito, banalità, zeitgeist e altre amene vaccate, auguro una buona Natività di Gesù Cristo a tutti quelli che lo festeggiano stanotte con le parole di un grande. "E’ il Santo Natale: dovere dei cristiani non è essere buoni, categoria morale alquanto confusa, ma piegare le ginocchia in adorazione di fronte al mistero della vita, della salvezza: l’Incarnazione." Ferretti Lindo Giovanni

E prete sciancato ricorda che proprio in questa Quaresima della Natità/in questo santo periodo di Avvento egli stesso ha ricevuto un sonoro schiaffone dalla misericordia di Dio (quella classica,quella da catechismo della nonna...quella santa misericordia che è anche serio schiaffone a farti male..mica la banalità della misericordina 2.0 del tutto va bene madama la marchesa) allorquando ha incontrato gli scritti e le riflessioni di un laico ed ateo inveterato ma la cui vita è coerente e congrua con la sua visione ideale.... "Appartengo a una generazione che ha voluto cambiare il mondo, ma che ha commesso il terribile errore di non volere cambiare prima se stessa". José Mujica, l'80enne ex presidente dell'Uruguay che durante l'epoca della dittatura fu imprigionato per 15 anni in una cella di isolamento ..identico errore.....Ma possiamo ancora farcela ....è ancora possibile ...(tempus non erit amplius..ma è possibile) e Josè Mujica paradossalmente fa tornare alla mente e al cuore di prete sciancato la meditazione del Padre Seraphim Rose :”E’ più tardi di quanto pensiate.Affrettatevi pertanto a compiere l’opera di Dio “

Dai detti dei Padri del DesertoUn giovane, convertito da poco tempo, chiese a un monaco più anziano: "Padre, adesso dovrò rinunciare completamente al mondo?". Gli rispose l’anziano: "Non temere. Se la tua vita sarà realmente cristiana, sarà il mondo che rinuncerà subito a te.".



E se il cattolico Mastino ricorda che la catacomba è “ illuminata da centinaia di candele, solo candele, ciascuno ne porta una.” prete sciancato ortodosso ricorda che esistono monaci cristiani perchè tutti i cristiani sono monaci.. Catacomba e monachesimo battesimale






martedì 14 novembre 2017

Quaresima di Natale 2017 ."Qui ed ora"

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dal web  

"I primi cristiani si rifiutarono di partecipare alle cerimonie civili dell'Impero romano in cui avrebbero dovuto bruciare dell'incenso davanti ad una statua dell'imperatore, rito apparentemente assai lodevole in quanto promuoveva la convivenza e l'unità di popoli diversi e di molte grandi religioni dell'Impero romano. I primi cristiani, per i quali l'unicità della Signoria di Gesù era più importante di qualsiasi realtà di questo mondo, pure della stima dei loro stessi concittadini, hanno preferito firmare con il loro sangue l'originalità del loro messaggio."
In altre e diverse parti del mondo continuano a proporre e a vivere questa preferenza 

venerdì 10 novembre 2017

Lingua nazionale siciliana. Non piacerà ai neozeloti identitari di tutte le tende possibili e pensabili

Risultati immagini per foto di un camion per trasloco


Esco da Scuola alle ore 14,25. Alle 14,35 scarse sono alla fermata del bus(solita linea 106)

Una lunga attesa e intorno alle 15.00 eravamo in dieci ad attendere l'epifania liberatrice del bus ed avevo con me non solo il solito bastone ma anche la pesante valigia con documenti giuridico-amministrativi del Liceo per continuare il lavoro a casa via mail e via piattaforma ministeriale

Alle 15,00 una giovane signora che camminava spedita e quasi di corsa proveniendo da via Principe di Camporeale si ferma e ha misericordia e pietà di tutti noi "C'è sciopero"

Lo sciopero è un diritto costituzionale e quindi zitti e mosca(Ma l'avviso alla cittadinanza?i servizi minimi essenziali da garantire ? )
Con la pesante valigia(che è fornita fortunatamente di ruote ) e con il bastone e dopo aver avvisato mia moglie  mi dirigo lentamente verso Piazza Politeama ipotizzando di riuscire a trovare un bus della linea 101 per arrivare il più vicino possibile a casa. Ovviamente non sarà poi così ed altrettanto ovviamente impiego 30 minuti per arrivare da via Dante alta incrocio con via Filippo Parlatore a Piazza Politeama
Durante il percorso.... in un marciapiede  mi imbatto  in alcuni operai che stanno tentando e cercando di far giungere un significativo carico di merce dal livello della strada ad un terzo piano attraverso il carello elettrico ma  e tuttavia c'è la difficoltà di un grande albero rigogoglioso (a mio avviso mai stato potato da almeno 66 anni e 21 giorni...la mia età) .Una difficoltà seria. 
Colgo questo dialogo in perfetta lingua siciliana (mia Nonna Ciccina avrebbe poi dato loro la laurea in Lingua e Civiltà Siciliana con 110 e lod e e menzione) 

Primo Operaio: "amu a biriri si 'accusi cià facemu"
Secondo Operaio: "ci l'avissimu a fari"

Nulla di straordinario.. Normale dialogo nella nostra  lingua nazionale di stretta osservanza

Una sola notazione:Non erano siciliani,Non erano Italiani e Non erano Europei 
Sicuramente Sono Ottimi Palermitani  per diritto di residenza e per Lingua


mercoledì 1 novembre 2017

2 Novembre- in Occidente per tutte le Nonne Ciccina -


 


E Poichè le nostre radici cristiane-di noi occidentali in qualsivoglia congregazione cristiana poi viviamo il Vangelo -  in Europa Occidentale affondano comunque dentro il cuore profondo della devozione e della preghiera orante delle nostre nonne,dei nostri nonni.dei nostri Padri e delle nostre Madri ...un'icona che ricordi per queste radici la pietas e la fede e la speranza  cristiana verso i defunti /addormentati e le defunte/le addormentate perchè il Sabato soprabenedetto è l'ultima puntata come nostra invocazione quotidiana del salmo  69(in Occidente 70) del Signore Non tardare ..salmo che mia Nonna conosceva a memoria in attesa della santa Apocalisse del Secondo Ritorno del Sovrano quando verrà e finalmente sconfiggerà il demonio e la sua concubina che è la morte e l'osceno frutto del loro amplesso ,l'anticristo