Premessa
Sergio Quinzio scrive la riflessione a commento dell'attentato subito dal Papa Giovanni Paolo II a in piazza San Pietro il 13 Maggio 1981.
A me la riflessione di Sergio risuona con valore universale e veramente kath'olon e quindi interroga tutti i cristiani in ogni loro Congregazione e Chiesa presentando il martirio dei cristiani come possibilità ecclesiale perchè la Chiesa,ogni Chiesa si purifichi dalla "la millenaria tentazione di celebrare trionfi"
"Ma quando non con le parole ma con il sangue, il Papa e la Chiesa diventano l'emblema della violenza che dilaga in un mondo sbandato e privo di guida, quando diventano testimonianza dell'orribile "mistero di iniquità che,come dice San Paolo,percorre l'intera storia del mondo fino al suo ultimo giorno, allora si ammutolisce.Quando la Chiesa è condotta a rendere questa testimonianza estrema,quando è costretta ad eclissarsi in essa la millenaria tentazione di celebrare trionfi e la Croce di Cristo appare nella sua nudità in vetta alla storia,allora c'è uno sgomento,un impietrimento ovunque "
(Sergio Quinzio la Speranza dell'Apocalisse Edizioni Paoline-prima edizione 1984-seconda edizione 2002-pagina 91 della seconda edizione )
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