Tra il civico 191/f(dove abitavo) e il civico 191/p si mostrava una piccola traversina con i locali allora utilizzati dalla succursale della. scuola media Cavour e il locale del bigliardo principe di via Pitrè. La traversina era poi chiusa da un'inferriata che la divideva dalle proprietà di un'importante famiglia.
il bigliardo era gestito da un simpatico ed impunito "bigliardista":Onofrio detto Nofrio o meglio ancora Nofriu.
Nofrio era un disabile e di quelli gravissimi e seri: viveva in carrozzina a rotelle perchè privo di entrambi gli arti inferiori.
Ne ho un buon ricordo ..un sano pirata di buona e concreta umanità
Esilaranti ed oneste le sue conversazioni sempre pubbliche con l'allora giovane vice parroco di Via Pitrè Altarello di Baida, oggi monsignore con più di 80 anni dopo essere stato rettore del seminario, parroco e vicario episcopale e decano del presbiterio di Palermo
"Giovanni tu 'u sai ..io. sugnu accussì cumminatu ma a mia i fimmini mi piaciunu assai. Allura una,du voti o misi i picciotti mi portanu intra 'na buttana . T'assicuru ca i picciotti un trasunu..io 'un boglio. Mi caricano capu o lietto e dopo mezzurata mi venno a pighiari.U sacciu è piccatu mortali. Ma a mia i fimmini piacunu assai"
(Giovanni tu lo sai io sono così combinato ma a me le donne piacciono tantissimo.Allora una,due volte al mese i ragazzi mi portano in un appartamento di una puttana. Ti posso assicurare che i ragazzi non partecipano. Io non voglio. Mi stendono sul letto e dopo mezzora tornano a riprendermi. Lo so che è peccato mortale. Ma a me le donne piacciono tantissimo")
Giovanni :Nofriu a mia 'un mi interessa ca tu vai a buttane.Mi interessa sapiri quantu cornutii i cristiani cà' rintra o bigliardo per truccari e pi sordi"
Giovanni (Nofrio a me non interessa che tu vada a puttane, Mi interessa sapere da te quando e come intrallazzi le persone al bigliardo con trucchi e per soldi)
Nofrio "Minchia Giovanni tu vo' sapiri cosi serie..Ma tu hai raggiuni . U Signuri mi pò perdonare? ma iddu u sapi che io cornutio sempri"
Nofrio" (E Che minchia Giovanni tu vuoi sapere cose serie, Ma hai ragioni. Ma il Signore mi potrà perdonare? ma lo sa che io continuerò.)
E Giovanni dava l'assoluzione.
Uno dei saluti di noi ragazzi entrando in bigliardo era d'affetto grande "Nofriu sì cuinnutu". Al saluto Nofrio rispondeva "To patri è curnutu" e si rideva. Io non lo dicevo
Mi chiamò.. Tani' parrai cu tu patri. Si tu mi boi beni m 'a a salutari come l'avutri. To patri è daccordu.
(Tanino ho parlato con tuo padre.. Se tu mi vuoi bene mi devi salutare come gli altri. Tuo padre è d'accordo)
E lo salutai come gli altri. Rispondeva e si rideva.
Ed arrivò il giorno del trionfo pubblico di Nofrio.
Noi ragazzi decidemmo improvvisamente di far uscire Nofrio dal bigliardo per una passeggiata in carrozzina per Via Pitrè
Alcuni di noi uscirono e fermarono il traffico nelle due. direzioni verso via Pitrà bassa e verso Boccadifalco, autobus compresi. Altri facevano segno agli amici in traversina di avvicinarsi. E spuntò un nugolo di ragazzi che trasportava la carrozzina con Nofrio per realizzare il noto detto palermitano
"Nofriu in carrozza"
Riposa in pace amico mio ..Tu si cuinnutu.
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