mercoledì 1 dicembre 2021

Stare con la Costituzione:Senatore Monti No Grazie

 




E' ovvia , lungo l'intero iter politico e sanitario dell'attuale pandemia, la divisione del paese in due schieramenti ben precisi, esiti costanti e prevedibili del clima d'odio da guerra civile che da tempo, dalla fine della Prima Repubblica, ci avvolge, avvolge tutti noi e tutti ci siamo dentro.

Ho pensato ed ancora penso che  il movimentismo  del "No" sia funzionale al tentativo di "rivincita" sul 25 Aprile. Il dichiararsi libertari mi puzza oltremodo: sa molto di anarco- soggettivismo  e di quello che viene definito in sede storica come "diciannovismo"

Poi sono arrivati dentro il movimentismo del "No" i professori universitari con tanto di curriculum operativo liberale, laburista, di sinistra, cattolico adulto. Ovviamente  il quesito mi si è posto. I professori hanno organizzato la raccolta di firme per il referendum abrogativo dell'istituzione del "Green Pass", si mostrano garanti della Costituzione con un quasi costante riferimento all'originaria, quella del 1948. E' oggettivamente ingiusto pensare che Cacciari voglia dare la spallata "diciannovista" alla Repubblica. 

Ma giunge poi la notizia che il gruppo, ormai folto, degli accademici organizzerà a breve a Torino un seminario di studi come protocollo alla formazione di un possibile partito politico la cui rappresentanza parlamentare potrebbe già esistere sin d'ora se andranno a buon fine  i contatti con quel nucleo di dissidenti pentastellati che ha formato il gruppo parlamentare "L'Alternativa c'è"  riandando alle origini del movimento e quindi al Vaffa del noto Beppe. 

E quindi non ci siamo: i signori professori non tutelano la Costituzione. 


Improvvisamente l'ex Presidente del Consiglio e Senatore a Vita Mario Monti, iscritto al partito  del "Si" (al quale partito io aderisco) fa la seguente dichiarazione in TV:

"“Da due anni, dall’inizio della pandemia abbiamo visto che il modo in cui è organizzato il nostro mondo è desueto. Due cose sono state toccate: la comunicazione e la governance del mondo. Subito abbiamo iniziato ad utilizzare il termine guerra perché è una guerra ma non abbiamo minimamente usato in nessun paese una politica di comunicazione adatta alla guerra. E forse oggi non si riesce più ad avere una comunicazione come quella che si aveva nel caso di guerre. Io credo che bisognerà trovare un sistema che concili certamente la libertà di espressione ma che dosi dall’alto l’informazione”[...] Parlando continuamente di covid si fanno solo disastri. Comunicazione di guerra significa che ci deve essere un dosaggio dell’informazione. Bisogna trovare delle modalità meno democratiche. Abbiamo accettato limitazioni molto forti alla nostra libertà di movimento. Il governo istruito dalle autorità sanitarie dovrebbe tenere le redini di questo modello di comunicazione”, 


Senatore  Monti  No Grazie!!!  Anche lei non tutela la Costituzione.  E constato che all'interno del governo e dei gruppi parlamentari di centro sinistra in particolare e  all'interno dei grandi gruppi editoriali. tutti  hanno taciuto e tacciano come se la sua dichiarazione non fosse mai "stata data"


Resta la questione : Chi tutela la Costituzione affinché  da essa si venga tutti tutelati ? 








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