Nenè(vezzeggiativo da Antonina) di venerata memoria era zia di mio padre : sorella di mio nonno paterno..Quindi era Festa e come mi dice mia nipote Maya...Nonno anch'io sono Festa e quindi sono una Tempesta...
Aveva sposato lo zio(prozio) Santo Gianferrara ed avevano avuto cinque figlie.Abitavano in Via Pitrè. Lo zio(prozio) Santo di venerata memoria con il suo succoso diploma di ragioneria era contabile all'INPS e negli anni cinquanta e sessanta..tutto questo e in Via Pitrè contava molto, moltissimo....borghesia importante ...Ovviamente la famiglia Festa-Gianferrara era cattolica e monarchica come tutta la famiglia Festa in ogni sua articolazione . Ho avuto la santa Provvidenza di vivere. e crescere in una famiglia del tutto conservatrice per potere prima realizzare il parricidio e poi riconoscere che, su numerose questioni ed eventi il mio papà, ha avuto ragione da vendere
Ma torniamo alla zia Nenè...che essendo sorella di mio nonno paterno era cognata di mia nonna Ciccina.. Una santa e durevole alleanza di due Comandanti in Capo...
Quando le sue cinque figlie a turno litigavano zia Nenè..le fermava subito..con modi ben decisi..poi si faceva raccontare il perchè, il come e il dove ed amministrativa alta e bassa giustizia..o sanzionava tutte le partecipanti al litigio in ugual modo..oppure in modo diversificato in proporzione alla responsabilità..oppure sanzionava duramente colei la quale o coloro che avevano la massima responsabilità dell'accaduto
Mia zia poi ma in modo riservato. sanzionava sempre anche coloro le quali avevano subito proprio perchè -da ottima cattolica- il torto non è tutto da una parte e la ragione tutta dall'altra e riusciva sempre o con le buone o con le cattive a fermare il litigio tra le figlie
Mia zia Nenè (prozia Nenè) non si tirava mai indietro e sapeva come discernere e come intervenire...Era Nenè e non Né ..Né..
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