sabato 9 luglio 2022

SECONDA PARTE .il giovane sindaco -Nel paesino di Villabianca i cristiani ortodossi canonici del popolo "nonceista" e gli ortodossi non canonici "nonceisti"




Ma ben prima dell'Assemblea parrocchiale “nonceista non canonica” un evento municipale  mise- in assoluta buonafede- altra carne sul fuoco del conflitto.

Villabianca ospita con serenità e dignità diverse migrazioni tra cui si segnala la presenza di rifugiati con lo status di asilo politico a motivo delle strutture tiranniche e torturatrici nei loro paesi di provenienza. Il giovane sindaco, eletto il12 giugno, in una lista civica in fondo espressa dalla locale sezione dell'Azione Cattolica e quindi di “ispirazione francescana” come primo atto dopo l'elezione e il giuramento di fedeltà alla Repubblica, costruisce- senza oneri a carico dello stato e del comune- la Consulta Comunale degli Immigrati. Indice una conferenza stampa di presentazione per il 1 Luglio,due giorni  prima dell'Assemblea parrocchiale degli ortodossi nonceisti non canonici e tutte le realtà di rappresentanza degli immigrati di Villabianca vengono invitati: dal giovane Imam dei residenti musulmani, al diacono cattolico  filippino, molto amato in paese e il clero degli ortodossi nonceisti canonici e il clero degli ortodossi nonceisti non canonici. Apriti cielo !!!! il 16   Giugno sul tavolo del sindaco giunge un plico riservato con trasmissione a vettore diplomatico  dal Consolato della Repubblica Nonceista della provincia in cui è inserito il comune di Villabianca.

Il plico contiene un intero dossier:

1) lettera del Console  nella quale si comunica che la Repubblica Nonceista riconosce come sola chiesa ortodossa quella canonica con la quale ha stretto concordato statale come legge costituzionale. Invita il sindaco ad eliminare l'invito per i rappresentanti ortodossi nonceisti non canonici in quanto non rappresentanti del popolo nonceista di Villabianca. Comunica che  resta in attesa di risposta ed è pronto ad informare l'Ambasciatore a Roma di ogni modalità di sviluppo della  situazione

2) lettera del parroco della Chiesa ortodossa nonceista canonica di Villabianca con la quale lo stesso, in una lunga dissertazione teologica, esprime la notazione ufficiale della non esistenza come chiesa dei non canonici e si dichiara disponibile ad accettarne la presenza solo come associazione culturale  con il vincolo per il clero non canonico a  non essere presente . Possono solo essere tollerati nonceisti laici come espressione di una normale associazione culturale.Ma La  chiesa ortodossa nonceista non canonica è una non esistenza, una mera res nullius. 

3) La segreteria del Console comunica che ha inviato lo stesso dossier al Presidente il Consiglio Comunale perchè una copia venga consegnata al capogruppo della maggioranza e -evento importante per il Consolato-al capogruppo della minoranza

Subito dopo il giovane sindaco riceve una telefonata dal Prefetto il quale con toni politici, diplomatici e quasi curiali lo esorta,pur non volendo intervenire su questioni relative all'autonomia politica del sindaco, e lo invita, seppur non ufficialmente, ma come consiglio di”un fratello maggiore” a valutare l'opportunità politica della decisione e gli consiglia quanto meno un passaggio in Consiglio Comunale prima della presentazione pubblica dell'Iniziativa.

E non è finita ..Il capogruppo della minoranza in Consiglio Comunale, una minoranza di centrodestra di rito andreottiano, ricevuto il plico del Consolato, chiede subito il rinvio della presentazione, afferma che condivide il pensiero del console dei nonceisti circa la rappresentanza politica e giuridica ma anche ecclesiale dei nonceisti di Villabianca e presenta un'urgente interrogazione al Sindaco in sede di urgente convocazione del Consiglio  Comunale preavvertendo di una possibile mozione di sfiducia ed annunciando un suo comizio per la sera stessa nella piazza principale di Villabianca.


Il clero della chiesa ortodossa nonceista non canonica dichiara di avere grande fiducia nel discernimento del sindaco anche di fronte ai valori della Costituzione Repubblicana e alla pari dignità di tutte le forme di associazionismo.


In aiuto del giovane sindaco arriva, per fortuna o  per divina provvidenza, la strategia  ecclesiale e politica del parroco cattolico s.j di Villabianca e mentore ecclesiale e politico dello stesso sindaco

“Non avere paura e non temere. Chiedi che il Consiglio Comunale venga convocato per la mattina di Martedi 22 Giugno  ma in forma di assemblea municipale con audizione di quanti e di quante interessati a dare il loro contributo alla discussione anche non consiglieri comunali. Per alcuni esperti ci penso io. Ora vado a trovarne uno ..un mio caro amico..un po' fumino..uno ieromonaco italiano ortodosso che vive da queste parti. Tu stai tranquillo. Avremo la Consulta e l'avremo come l'abbiamo pensata. E sempre proprio occorre chiederò anche al nostro Vescovo di essere presente all'audizione.”


La  prima parte sta in

https://sciancatoprete.blogspot.com/2022/06/nel-paesino-di-villabianca-i-cristiani.html

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