lunedì 8 agosto 2022

Buone pratiche di resistenza--DECALOGO PER COME DIFENDERSI DALLA REALTÀ E RESTARE COI PIEDI PER TERRA




il testo intero sta in   autore Massimo Crispi *


Vediamo un po’ come non farsi sopraffare dalle angosce che in questa mezza estate 2022 si annidano oscure e minacciose, pronte a scatenarsi sopra di noi. Almeno proviamoci.


1) Spegnete il televisore. Non vi serve.

2) Spegnete il telefono o accendetelo solo quando dovete telefonare.

3) Guardate il cielo.

4) Sarà meglio che impariate a cucinare, perché non potrete farvi selfie provocanti per sempre.
(Anonimo)

5) Leggete.

6) Ascoltate la radio.

7) Andate più spesso nei giardini, a passeggiare.

8) Coltivate qualche piantina sul vostro balcone, anche se dite di non avere il pollice verde.

9) Smettete di sentirvi in colpa per qualsiasi cosa.

10) Fate l’amore.

Dopo un mesetto di questo training, fatemi sapere come va. Credo che avrete le idee più chiare anche per chi mandare a quel paese alle prossime elezioni.


*Massimo Crispi è démodé. Un démodé alla moda, forse, o più probabilmente decide lui la sua moda del momento. Com'è démodé, in un mondo dove "oggi anche il cretino è specializzato", come notava Ennio Flaiano qualche anno fa, interessarsi a molteplici cose e provare a metterle insieme in una narrazione con un senso, dimostrando che forse i punti di vista possono essere più di quanti si immaginino. Cosa c'è di più démodé? In questo suo mondo démodé Massimo Crispi si gode una gran pace, il rumore di fondo certamente c'è ma resta fuori. Scrittore, saggista, giornalista, cantante classico e meno classico, fotografo, giardiniere, cuoco e molte altre amenità che non risparmia a sé stesso né a coloro che ama (e che talvolta lo riamano), adora costruire ponti tra gli incontri che la vita gli pone sulla strada. Ed è un suo vezzo lasciare tracce, per chi voglia approfondire, naturalmente. Dalla Sicilia delle origini a Bologna, Venezia, Milano, Parigi, Barcellona, Firenze e ai mille posti dove hanno posato le sue sacre piante le sue narrazioni sono come le briciole di Pollicino. Chi vuol seguirle, le segua.

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