venerdì 1 agosto 2025

il figliol prodigo della parabola : anch'egli persona perbene come l'eterno democristiano (pure di rito andreottiano)

 




Vangelo di Luca capitolo 15. versetti da 12 a 20 


12 Il più giovane di loro disse al padre: "Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta". Ed egli divise fra loro i beni. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, partì per un paese lontano e vi sperperò i suoi beni, vivendo dissolutamente. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una gran carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. 16 Ed egli avrebbe voluto sfamarsi con i baccelli che i maiali mangiavano, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: 'Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi'". 20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre.

***

Il tanto sbandierato (in sede omiletica e catechetica) pentimento/ravvidamento del giovane...non c'è..

Il ragazzo si fa solo quattro conti in tasca.. per ottenere uno strapuntino da servo a casa del padre: un lavoro, un ruolo che gli assicuri di per sè un minimo di identità sociale , mangiare e dormire.

Resta nella logica della persona perbene, dalla quale non si è mai tirato fuori ed applica a se stesso (direi in modalità DC corrente dorotea) la legge sistemica di Mosè.. torna da suo padre  perchè, come ha insegnato Andreotti, "è meglio tirare a campare che tirare le scuoia"

Perbene il maggiore, perbene il minore

La persona perbene resta nelle convenzioni sociali e nel sistema legalistico, quel sistema che il mio caro amico Claudio Tabacco definirebbe la megamacchina tanatopolitica e il mio caro amico Antonio Marra definirebbe l'Impero.

Resta da stabilire perchè le chiese tutte hanno ammorbato la parabola con questa storia/storiaccia di un pentimento che non c'è.

Sarebbe interessante poter verificare, tra gli appunti di Andreotti, come il nostro Giulio(omen..nomen..) interpretava la parabola...


(Continua..) 




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