mercoledì 1 ottobre 2025

nobis opus non est- Non abbiamo bisogno




E' oggettivamente vero che negli anni settanta i giovani missini e le destre extraparlamentari europee sostenevano la causa palestinese come pure, in sede pubblica, non mancavano di guardare con simpatia al guevarismo e al sandinismo. In Italia la fondazione teorica e progettuale di tale scelte stava nella riflessione di Adriano Romualdi deputato missino, figlio di Pino e prematuramente scomparso ma anche del Prof. Marco Tarchi. In Europa il tutto veniva riscontrato dentro il movimento GRECE di un allora giovane Alain De Benoist. E su tutto aleggiava una specifica lettura di Julius Evola e in particolare del testo "rivolta contro il mondo moderno". Ma non era una scelta di prima battuta  C'era e c'è ancora un sottotraccia in due segmenti. a) l'anti-americanismo ma non per un'immediata critica etica e civica all'imperialismo USA (Almirante non l'avrebbe permesso dentro il MSI) ma come odio per chi aveva consentito , insieme con l'Armata Rossa,la disfatta del fascismo e del nazismo,  b) la continuità teoretica e politica con le leggi razziali del 1938, con il nazionalsocialismo del genocidio, il sansepolcrismo o meglio la di esso nostalgia e con essa la rivendicazione della RSI in Italia e di Vichy in Francia e di Vintila Horia per la legione dell'Arcangelo Gabriele in Romania. Si era con l'OLP perchè si era antisemiti nella rivendicazione  nazionalsocialista e dell'esperienza di Salò . c) molti di quei giovani, diversi dei quali-a destra- si sono bruciati anche la vita- al pari dei loro coetanei extraparlamentari di sinistra- negli anni di piombo, oggi anziani come me te li ritrovi nelle organizzazioni rosso-brune e a non a caso. Quindi anche l'attuale proclama di chi a destra dice di stare con i palestinesi non è uno stare per la lotta di liberazione e di indipendenza ma come segno dell'eterno odio all'ebreo. In quegli anni e in quelle organizzazioni girava felice e contento il noto falso "i protocolli dei Savi di Sion" . Quindi occorre prendere le distanze serie, proprio a tutela dei palestinesi, da questi proclami. Chi difende i palestinesi con impegno,cuore sincero e radicalità etica  non è antisemita perchè,ove lo fosse, non li difenderebbe in realtà. L'antisionismo deve essere preceduto, ma in questi proclami  post missini non avviene, da una dichiarazione di lealtà e di rispetto non verso i governi di Israele ma verso l'esperienza culturale, spirituale, esistenziale del popolo dei profeti e del salmista dal quale popolo è nato il rabbì di Nazareth. Questo non è mai accaduto lungo e dentro quell'area. Quindi con quell'area non è opportuno ed è doveroso non avere relazione alcuna. Interessante poi verificare all'interno delle recenti inchieste del giornale onli fanpage dentro le strutture giovanili attuali del partito di maggioranza relativo, come nei loro incontri riservati i giovani postmissini urlino contro gli ebrei e contro i non europei e i non bianchi in particolare. Quindi , secondo il sano principio di mia Nonna Ciccina su come scegliere i compagni di processione , occorre con garbo e con forza scrivere e dire a quest'area  "  Di voi non  abbiamo bisogno...anzi "

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Esiste pure un'altra area della cui vicinanza in difesa del popolo di Palestina non abbiamo bisogno..anzi..

All'interno di queste oscenità ci stanno le destre cristianiste, quelle di dio, patria e famiglia  e ci stanno due volte oscenamente: il loro odio all'ebreo è motivato da una delle più schifose modalità di odio: l'ignobile teologia del deicidio e la porca(chiedendo scusa ai maiali ) ecclesiologia della sostituzione. Da qui e solo da qui (ma rispetto ai primi hanno l'impunità e l'arroganza di farne motivazione) la loro falsa solidarietà con i gazawi. 

Costoro vengono da lontano e li trovi in diverse articolazioni ecclesiali del cristianesimo, spesso in posti di egemonia curiale ed accademica con il loro sottotraccia "Il Vaticano II è stato un concilio pastorale e non dogmatico e la Teologia della Liberazione è comunista e anarchica", il documento conciliare Nostra Aetate con cui si inizia il distanziarsi cattolico dalle due oscene teologie è-dicono-demo-giudaico-plutocratico e massone e  li trovi  in importanti meeting annuali;  li trovi come nostalgici del clima polacco  durato ben 27 anni, li trovi nelle chiese indipendenti di frangia, i sedevacantisti, i teorici della dichiarazione " Tesi di Cassiciacum", quelli e quelle che negavano legittimità a Papa Francesco...tutti e tutte antisemiti/antisemite in odio all'ebreo e solo per questo ufficialmente solidali con i palestinesi dei quali nulla stracatafotte loro .  Ma se poi fai notare che molti palestinesi sono musulmani..allora....non tacciono, proprio no e elogiano l'islam talebano come unico oppositore dell'occidente secolarista, abortista, eutaniasista, figlio  della Comune di Parigi... Ma poi alla fine sentiranno sempre, certamente costoro, il richiamo della foresta...Trump l'unto di dio... Pure stronzi alla fine... 

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