A San Caralampo gli insegnamenti cristiani che il vecchio prete sciancato continua a ricevere
Sono arrivato a San Caralampo oggi in una domenica di prima mattina di inizio di autunno con una pioggia fastidiosa ed insistente proprio perchè provvisoria(infatti poi è riapparso il sole e il cielo si è liberato e si è mostrato) con una tristezza di fondo e di per sè una pesante noia
La settimana non era stata una delle migliori nè sul lavoro nè per la situazione complessiva della salute
Sul lavoro/il lavoro... il mio ruolo di direttore amministrativo di Liceo mi costringe spesso di fatto e di diritto a stare dentro i
conflitti per cercare di governarli e i conflitti sono sempre
nell'ordine dei soldi e nell'ordine del potere e non sempre riesco a
controllarli e non sempre riesco a non farmi coinvolgere dalle situazioni
.
.il senso della distanza e dell'hesychia cristiana.mi è lontano ..ci
devo ancora lavorare e spero solo di resistere -nel miglior modo cristiano
possibile -fino alla pensione con l'aiuto di Dio tre volte santo... con l'intercessione dei fratelli e delle sorelle che spero (e la chiedo) non manchi mai
La salute ...la visita di controllo annuale aveva certificato che la mia capacità motoria,la continuità dei miei movimenti non solo non era migliorata ma aveva perso qualche percentuale rispetto ad Ottobre 2014 e il medico mi ha prescritto una TAC che ho fissato per il 26 Ottobre
In settimana avevo "telefonato "al Signore Dio poche volte e mia moglie ha avuto il turno pomeridiano e serale di lezione a scuola sua per cui di fatto ci siamo frequentati ben poco ed è mancato il reciproco confronto e la reciproca amorevole consolazione che viviamo da ben 38 anni
Unico sorriso che ho strappato all'amarezza e alla noia vedere -attraverso Skype-la mia bellissima nipotina Maya Emma che a 13 mesi cammina e dice nonna e nonno....e in questo,in questa Grazia e in questo Privilegio faccio ora memoria delle mie nozze ,delle nozze di 38 anni fa
Dalla seconda preghiera sacerdotale nel nostro typikòn per la celebrazione del Mistero del Santo Matrimonio
" (questi sposi) Ti siano graditi e vedano i figli dei loro figli come delle giovani piante d'ulivo intorno alla loro tavola"
Arrivo in Parrocchia come sempre al Vangelo del Mattutino e insieme con il santo popolo,un popolo santo venero l'Evangeliario al centro della Chiesa ,il Cristo che predica ed annuncia il Regno e ci comanda di annunciarlo per ogni dove in questa domenica della parabola del Seminatore sperando di essere anche io parte di quel seme di cui alla fine della pericope Cristo rivela
"Quello (il seme )nella terra buona, sono
quelli che hanno ascoltato la parola
e la conservano in un cuore bello e
buono, e nella pazienza portano
frutto". "
Solare e mite e in preghiera come sempre il giovane mio parroco .Indosso il mio epitracheilon/stola e il mio servizio,come sempre,il ricevere benedicendo in Dio le candele,le prosfore e i biglietti con i nomi dei vivi e degli addormentati
Ho sempre davanti alla lezione del nostro Padre tra i Santi Paissios Athonita che con forza quasi comanda ai preti di non posare solo gli occhi sui nomi che ricevono nei foglietti ma di leggerli e se non proprio a voce alta almeno sommessamente ma di leggerli
Alcuni foglietti -ed è la prima volta che il Signore Dio qui mi fa fermare- presentano accanto ai nomi dei vivi la data di nascita (potrebbe essere anche la data del battesimo ) e accanto agli addormentati la data della dormizione,il loro dies natalis
Il Cristianesimo è sempre una nascita ..Nel Cristianesimo non si muore...Si Nasce in Cristo e si vive in Cristo.. ci si addormenta soltanto in attesa del suo santo e glorioso ritorno
E' la lettura apostolica di oggi nel Typikòn della Chiesa di Romania
Paolo ai Galati 2, 20
20 Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Ho finito la prima serie di foglietti e sono seduto Si avvicina la giovane presbitera Iuliana con la piccola Elena,la terza e al momento ultima figlia
Il sorriso di Iuliana è solare..Mi chiede la benedizione e Le benedico il suo seno gravido del quarto figlio,il quarto figlio di Iuliana e Martinian, e mi chiede notizie sul mio stato di salute
Le dico della visita medica e della preoccupazione per la TAC di giorno 26
Mi risponde lasciandomi senza parole.."Padre Giovanni ma di che si preoccupa? andrà tutto bene.Il 26 Ottobre è San Demetrio "
Avevo telefonato poco al Signore in settimana...Il Signore mi ha telefonato Lui oggi attraverso la giovane presbitera Iuliana
Amin Amin Amin