domenica 11 ottobre 2015

A San Caralampo gli insegnamenti cristiani che il vecchio prete sciancato continua a ricevere

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A San Caralampo gli  insegnamenti cristiani che il vecchio prete sciancato continua a ricevere


Sono arrivato a San Caralampo oggi in una domenica di prima mattina di inizio di autunno con una pioggia fastidiosa ed insistente proprio perchè provvisoria(infatti poi è riapparso il sole e il cielo si è liberato e si è mostrato) con una tristezza di fondo e di per sè una pesante noia

La settimana non era stata  una delle migliori nè sul lavoro  nè per la situazione complessiva della salute

Sul lavoro/il lavoro... il mio ruolo di direttore amministrativo di Liceo mi costringe spesso di fatto e di diritto a stare dentro i conflitti per cercare di  governarli e i conflitti sono sempre nell'ordine dei soldi e nell'ordine del potere e non sempre riesco a controllarli e non sempre riesco a non farmi coinvolgere dalle situazioni ..il senso della distanza e dell'hesychia cristiana.mi è lontano ..ci devo ancora lavorare e spero solo di resistere -nel miglior modo cristiano  possibile -fino alla pensione con l'aiuto di Dio tre volte santo... con l'intercessione dei fratelli e delle sorelle  che spero (e la chiedo) non manchi mai

La salute ...la visita di controllo annuale aveva certificato che la mia capacità motoria,la continuità dei miei movimenti non solo non era migliorata ma aveva perso qualche percentuale rispetto ad Ottobre 2014  e il medico mi ha prescritto una TAC  che ho fissato per il 26 Ottobre 

In settimana avevo "telefonato "al Signore Dio  poche volte e mia moglie ha avuto il turno pomeridiano  e serale  di lezione a scuola sua  per cui di fatto ci siamo frequentati ben poco ed è mancato il reciproco confronto e la reciproca amorevole consolazione che viviamo da ben 38 anni

Unico sorriso che ho strappato all'amarezza e alla noia  vedere -attraverso Skype-la mia bellissima nipotina Maya Emma che a 13 mesi cammina  e dice nonna e nonno....e in questo,in questa Grazia e in questo Privilegio faccio ora memoria delle mie nozze ,delle nozze di 38 anni fa

Dalla seconda preghiera sacerdotale nel nostro typikòn per la celebrazione del Mistero del Santo Matrimonio

" (questi sposi) Ti siano graditi e vedano i figli dei loro figli come delle giovani piante d'ulivo intorno alla loro tavola"

Arrivo in Parrocchia come sempre al Vangelo del Mattutino e insieme con il santo popolo,un popolo santo venero l'Evangeliario al centro della Chiesa ,il Cristo che predica ed annuncia il Regno e ci comanda di annunciarlo per ogni dove in questa domenica della parabola del Seminatore sperando di essere anche io parte di quel seme di cui alla fine della pericope Cristo rivela

"Quello (il seme )nella terra buona, sono quelli che hanno ascoltato la parola e la conservano in un cuore bello e buono, e nella pazienza portano frutto".  "

Solare e mite e in preghiera  come sempre il giovane mio parroco .Indosso il mio epitracheilon/stola  e il mio servizio,come sempre,il ricevere benedicendo in Dio  le candele,le prosfore e i biglietti con i nomi dei vivi e degli addormentati

Ho sempre davanti alla lezione del nostro Padre tra i Santi Paissios Athonita che con forza quasi comanda ai preti di non posare solo gli occhi sui nomi che ricevono nei foglietti ma di leggerli e se non proprio a voce alta almeno sommessamente  ma  di leggerli 

Alcuni foglietti -ed è la prima volta che il Signore Dio qui mi fa fermare- presentano accanto ai nomi dei vivi la data di nascita (potrebbe essere anche la data del battesimo ) e accanto agli addormentati la data della dormizione,il loro dies natalis

Il Cristianesimo è sempre una nascita ..Nel Cristianesimo non si muore...Si Nasce in Cristo e si vive in Cristo..  ci si addormenta soltanto in attesa del suo santo e glorioso ritorno 

E' la lettura apostolica di oggi nel Typikòn della Chiesa di Romania  

Paolo ai Galati 2, 20

20 Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
 
 
 
Ho finito la prima serie di foglietti e sono seduto Si avvicina la giovane presbitera Iuliana con la piccola Elena,la terza e al momento ultima figlia
Il sorriso di Iuliana è solare..Mi chiede la benedizione e Le benedico il suo seno gravido del quarto figlio,il quarto figlio di Iuliana e Martinian, e mi chiede notizie sul mio stato di salute

Le dico della visita medica e della preoccupazione per la TAC di giorno 26

Mi risponde lasciandomi senza parole.."Padre Giovanni  ma di che si preoccupa? andrà tutto bene.Il 26 Ottobre è San Demetrio " 

Avevo telefonato poco al Signore in settimana...Il Signore mi ha telefonato Lui oggi attraverso la giovane presbitera Iuliana
 
 
 
Amin Amin Amin
 
 




 


  







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