sabato 2 gennaio 2016

la grande arte di invecchiare



Mia moglie come regalo per le feste mi ha donato (con amore ma anche con amorevole perfidia  :-) ) un bel libro di Anselm Grun

Copertina di 'La grande arte di invecchiare'

Un libro che ci sta..ci sta benissimo ..Ho iniziato il mio 65.mo anno di età che concluderò il 20 ottobre del 2016: sul piano lavorativo come direttore amministrativo di un Liceo Statale sono prigioniero della legge Fornero e quindi-se tutto va bene- andrò in pensione il 01-09-2018 quando mio figlio e mia nuora avranno 37 anni e la mia amata nipotina 4 anni .Alla data citata mia moglie ed io(nell'aiuto e nella consolazione di Dio tre volte santo) avremo già compiuto 40 anni di matrimonio e e saremo nel corso del 41.mo anno

E a quella data (nel progetto di Dio tre volte santo) sarò ancora prete semplice fuori dal servizio attivo perchè" in emeritazione" per congedo canonico per motivi di salute-prete per sempre sciancato  (Devo dire e scrivere che sono anche lieto e contento dell' emeritazione che vivo come dono di Dio e nella mia vita e nella mia famiglia e tra i fratelli e le sorelle a San Caralampo  e al 19 Gennaio di questo anno ne compirò il primo anno ..Il prete sciancato scriverà qualcosa ..anzi ci sta già pensando

Quindi l'amorevole e perfido regalo della mia sposa ci sta e ci sta tutto 

Ho iniziato a leggerlo e all'interno della sua discorsività va letto con attenzione e spesso occorre rileggere e rileggere. Ma non sto scrivendo per farne recensione o per veicolarlo

Tra l'altro lo sto leggendo negli interstizi di tempo che ho,magari di notte, perchè Dio tre volte santo ci ha regalato per queste sante feste la presenza di nostro figlio,di nostra nuora e della nostra nipotina e il cuore dei nonni trepida ed è lieto

Veramente abbiamo fatto nostro nel nostro piccolo e senza alcuna superbia(sperando anche nella nostra metanoia e nella nostra contrizione )  il cantico di Isaia

1 Il popolo che camminava nelle tenebre,
vede una gran luce;
su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte,
la luce risplende.
2 Tu moltiplichi il popolo,
tu gli largisci una gran gioia;
esso si rallegra in tua presenza come uno si rallegra
al tempo della mietitura,
come uno esulta quando spartisce il bottino.
3 Infatti il giogo che gravava su di lui,
il bastone che gli percoteva il dorso,
la verga di chi l'opprimeva
tu li spezzi, come nel giorno di Madian.
4 Difatti ogni calzatura portata dal guerriero nella mischia,
ogni mantello sporco di sangue,
saranno dati alle fiamme,
saranno divorati dal fuoco.
5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno, Principe della pace,
6 per dare incremento all'impero
e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno,
per stabilirlo fermamente e sostenerlo
mediante il diritto e la giustizia,
da ora e per sempre:
questo farà lo zelo del Signore  degli eserciti.


Nella nostra nipotina grazie a Dio noi vediamo (e ci si interroga sulla nostra stessa vita e quella personale e quella ecclesiale e quella matrimoniale) come proprio i piccoli sono cristianamente segno di contraddizione per gli adulti  ..I piccoli sono cittadini dell'Oltre e dell'Altrove di Dio e la gioia che essi danno e procurano non può essere vissuta solo come gioia umana e quindi passeggera e quindi "a termine "..E' la gioia della rivelazione cristiana,di quel Gesù Cristo di Nazareth che con chiarezza e forse anche durezza ricordò -ad appena dodici anni-a Sua Madre Maria e al Giusto Giuseppe suo padre legale

48 E, quando essi lo videro, rimasero stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo!». 49 Ma egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50 Ma essi non compresero le parole che aveva detto loro.

I piccoli sono cittadini dell'apocalisse 


Dalla bocca dei bambini e dei lattanti, tu ti sei procurato lode”



Lungo le prime 60 pagine già lette(su 196) del testo del padre benedettino Anselm Grun mi imbatto nel salmo 70(salmo 71 nella e della tradizione occidentale ) presentato come  la preghiera di un anziano 

1 In te confido, o SIGNORE, fa' che io non sia mai confuso.
2 Per la tua giustizia, liberami, mettimi al sicuro!
Porgi a me il tuo orecchio, e salvami!
3 Sii per me una rocca in cui trovo scampo,
una fortezza dove io possa sempre rifugiarmi!
Tu hai dato ordine di salvarmi,
perché sei il mio baluardo e la mia fortezza.
4 Mio Dio, liberami dalla mano dell'empio,
dalla mano del perverso e del violento!
5 Poiché tu sei la mia speranza,
Signore, Dio;
sei la mia fiducia sin dalla mia infanzia.
6 Tu sei stato il mio sostegno fin dal grembo materno,
tu m'hai tratto dal grembo di mia madre;
a te va sempre la mia lode.
7 Io sono per molti come un prodigio:
tu sei il mio rifugio sicuro.
8 Sia la mia bocca piena della tua lode,
ed esalti ogni giorno la tua gloria!
9 Non respingermi nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando le mie forze declinano.

10 Perché i miei nemici sparlano di me,
e quelli che spiano l'anima mia tramano insieme,
11 dicendo: «Dio l'ha abbandonato;
inseguitelo e prendetelo, perché non c'è nessuno che lo liberi».
12 O Dio, non allontanarti da me;
mio Dio, affrèttati a soccorrermi!
13 Siano confusi, siano annientati gli avversari dell'anima mia,
siano coperti di vergogna e disonore quelli che desiderano il mio male!
14 Ma io spererò sempre,
e a tutte le tue lodi ne aggiungerò altre.
15 La mia bocca racconterà ogni giorno la tua giustizia e le tue liberazioni,
perché sono innumerevoli.
16 Proclamerò i prodigi di Dio,
il SIGNORE,
ricercherò la tua giustizia, la tua soltanto.
17 O Dio, tu mi hai istruito sin dalla mia infanzia,
e io, fino a oggi, ho annunciato le tue meraviglie.
18 E ora che sono giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi,
finché non abbia raccontato i prodigi del tuo braccio a questa generazione
e la tua potenza a quelli che verranno.
19 Anche la tua giustizia, Dio, è eccelsa;
e tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è simile a te?
20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà,
ci darai di nuovo la vita
e ci farai risalire dagli abissi della terra;
21 tu accrescerai la mia grandezza
e ritornerai a consolarmi.
22 Allora ti celebrerò con il saltèrio, celebrerò la tua verità, o mio Dio!
A te salmeggerò con la cetra, o Santo d'Israele!
23 Le mie labbra esulteranno, quando salmeggerò a te,
e così l'anima mia, che tu hai riscattata.
24 Anche la mia lingua parlerà tutto il giorno della tua giustizia,
perché sono stati svergognati, sono stati umiliati quelli che desideravano il mio male.


Ed è così infatti
9 Non respingermi nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando le mie forze declinano.


17 O Dio, tu mi hai istruito sin dalla mia infanzia,
e io, fino a oggi, ho annunciato le tue meraviglie.


20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà,
ci darai di nuovo la vita
e ci farai risalire dagli abissi della terra;












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