lunedì 25 luglio 2016

I piccoli,le mamme e i papà al Padre Nostro



E rendici degni, Sovrano, di osare con confidenza e senza condanna chiamarti Padre, Dio dei cieli, e dire:

Şi ne învredniceşte pe noi Stăpîne, cu îndrăznire, fără de osîndă, să cutezăm a Te chema pe Tine, Dumnezeul cel ceresc, Tată, şi a zice:

 
Ke kataxìoson imàs, Dhèspota 
 metà parrisìas, akatakrìtos, tolmàn epikalìsthe se ton epurànion Theòn Patèra ke lèighin: 


E prima che il mio giovane parroco abbia terminato l'invocazione finale che introduce al Padre Nostro
tu,antico prete sciancato,vedi che le mamme e i papà con i loro piccoli e le loro piccole(direi da zero ai sette anni) tutti accovacciati ed accovacciate davanti alle porte sante e davanti allo spazio santo tra  l'icona della Madre di Dio e l'icona del Salvatore Teantropo con le braccia conserte(come un tempo si diceva qui a Palermo...me lo diceva spesso mia Nonna Ciccina ) e poi appena il mio giovane parroco inizia ..subito tutti insieme e l'antico prete sciancato nota ancora  che la recita del Padre Nostro non è per nulla guidata dal coro, dal parroco,dal popolo dei "grandi" ma dai piccoli (i ragazzini e le ragazzine dai tre in poi lo conoscono a memoria..quando si dice che la famiglia è il luogo primo in cui i genitori annunciano ai figli la fede e il Vangelo) ..ecco i piccoli e le piccole ..le loro braccia conserte nell'immagine della Santa Croce ..

 
"Tatăl nostru, Care eşti în ceruri, sfinţească-se Numele Tău, vie Împărăţia Ta, facă-se Voia Ta, precum în cer aşa şi pe pămînt; pîinea noastră cea de-a pururea, dă-ne-o nouă astăzi; şi ne iartă nouă greşelile noastre, precum şi noi iertăm greşiţilor noştri şi nu ne duce pe noi în ispită, ci ne izbăveşte de cel viclean."
  
"Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane essenziale ; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno."

E alla fine si può pure concludere nell'unità cristiana  

 
"Oti su estìn i vasilìa, ke i dhìnamis ke i dhòxa, tu Patròs, ke tu Iiù, ke tu Aghìu Pnèvmatos, nin ke aì ke is tus èonas ton eònon."


E si continua ad imparare...

lunedì 18 luglio 2016

Creta e Palermo: e si continua ad imparare


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il Santo Sinodo PanOrtodosso di Creta del mese di giugno 2016 con grande forza apostolica in uno dei documenti approvati  lascia alle chiese locali autocefale ,a tutti noi e a tutte noi,il dono (dono dello e dallo Spirito Santo ) della receptio come eredità conciliare della Chiesa Tutta ."dell’anno 1872 per la condanna dell’etnofiletismo come eresia ecclesiologica."

Per anni ed anni fraterni amici ed anche qualche  confratello  ,negli anni in cui ancora esercitavo pienamente la ministerialità di parroco, ricordavano a me ,tutto teso e proiettato verso il  sogno di un'ortodossia italiana,che non solo un'ortodossia italiana senza il vissuto e il convivere con l'ethos ortodosso del popolo ortodosso è un'operazione intellettuale ma anche è operazione superba e di natura filetistica molto più fastidiosa (il sinodo direbbe eresia ecclesiologica) di qualunque altro filetismo 

Io gradualmente e gradualmente sono arrivato a concordare con i fraterni amici e confratelli e in questo non tutto il male viene per nuocere...la caduta..l'infortunio...la stampella...il congedo canonico per motivi di salute fino a guarigione..congedo dalle responsabilità pastorali del ministero di parroco  sono stati gli elementi finali necessari e provvidenziali perchè facessi (da semplice prete ) veramente esperienza dell'ethos ortodosso in pienezza e in pienezza continua di volta in volta,celebrazione per celebrazione, Domenica per Domenica


Ed eccoci qui anche questa domenica 17 Luglio 2016  Quarta Domenica dopo Pentecoste,Quarta del Vangelo di Matteo,memoria dei Santi Padri del Quarto Concilio Ecumenico

Eccoci qui a San Caralampo...stampella..la talare..la croce pettorale..l'epitracheilon/stola  in mezzo al popolo santo di Dio aiutando il mio giovane parroco e quindi accogliendo,come sempre, le candele, le prosfore dell'offerta e il fogliettino dei nomi dei vivi e degli addormentati in una lunga continua orante processione di offerta e di dono,di memoria e di supplica..

...Una Divina Liturgia dentro la Divina Liturgia....

Ed ecco che una sorella si presenta  con due fogliettini ,due piccole prosfore e quattro candele(due per ogni mano) e mi dice
"Padre Giovanni prima il piccolo pane,il fogliettino dei nomi e la candela per i vivi e la candela per i morti che mi ha dato......(e qui fa il nome della persona  poco importa se uomo o donna).E' in Romania ma mi chiesto di far così ogni domenica fino al suo ritorno."

E dopo che mi consegna ed io ho ricevuto benedicendola nel nome del Signore la prima parte della sua doppia offerta,poi mi presenta la sua prosfora, le sue candele e il fogliettino suo dei suoi vivi e dei suoi addormentati ed io annuncio di nuovo la benedizione di Dio tre volte santo

Ed io ripenso alla consegna che l'apostolo Paolo fa a tutti noi e a tutte noi scrivendo ai Galati


«Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo» (Gal 6:2)


Ma Dio tre volte santo per questa domenica ha deciso di reiterare verso di me ..Sa che sono di dura cervice e di ostinata testardaggine

Alla fine della Divina Liturgia il mio giovane parroco mi invita a distribuire io l'antidoron/l'anafora, il pane benedetto tagliato dalla Prosfora dell'Offerta ma non presentato per l'epiclesi dello Spirito Santo sui Santi Doni e che faceva parte della Prosfora..Certo è pane...ma  è comunque Pane della e nella Parola della Chiesa..E' pane comunque di proprietà di Dio tre volte santo


Ed oggi domenica 17 Luglio 2016  Quarta Domenica dopo Pentecoste,Quarta del Vangelo di Matteo,memoria dei Santi Padri del Quarto Concilio Ecumenico mi si presenta davanti un fratello con due tovaglioli di stoffa(si certo l'antidoron/anafora non è l'Eucarestia  ma è Pane venerato e non può essere toccato da mani che magari sono sudate ,che magari  han toccato il muro....ma da mani pulite,sciacquate , lucenti..e se così è per il pane dell'antidoron...Quale Grande Rispetto (con timor di Dio fede ed amore avvicinatevi...canta il diacono al popolo prima della partecipazione ai Santi Misteri ..Cu frica de Dumnezeu, cu credinta si cu dragoste apropiati-va   ) è dovuto all'Eucarestia(  In piedi, avendo ricevuto i divini, santi, purissimi, immortali, celesti, vivifici e tremendi misteri di Cristo, degnamente rendiamo grazie al Signore.Drepţi, primind dumnezeieştile, sfintele, prea curatele, nemuritoarele, cereştile şi de viaţă făcătoarele, înfricoşatoarele lui Hristos Taine, cu vrednicie să mulţumim Domnului.  ) !!!!

Ecco il fratello davanti a me: "Padre Giovanni prima su questo fazzoletto per ........E'  ammalato..Non può venire in Chiesa...Lo porto io....e poi sull'altro per me....) 

La Divina Liturgia non si conclude mai...L'ethos ortodosso sia che sia greco,sia che sia slavo,sia che sia romeno,sia che sia georgiano....sia che sia italico(e questo è da costruire e va costruito andando a scuola con umiltà presso il popolo ortodosso con noi e da noi presente )   nell'unità piena e non nelle quote per etnie


Ripenso a San Cipriano di Cartagine nel III° secolo -La Chiesa  "un popolo adunato dall'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" (De Orat. Dom., 23: PL 4,536,)

Insomma l'unico Collante diciamo così  è la Santa Trinità e non altro  anche perchè se fosse altro rispetto alla Santa Trinità sarebbe  l'avversario,il nemico,appunto l'eresia ecclesiologica

Allora  -benedetta sia l'emeritazione !!!!- Ortodossia Italiana ?  No   Ortodossia in Italia...Si 

Il Santo Sinodo l'ha scritto e l'ha approvato 


"La Chiesa Ortodossa manifesta l’unità e la sua cattolicità in Concilio. La sinodalità anima la organizzazione, il modo con cui si prendono le decisioni e viene stabilito il suo cammino.  Le Chiese Ortodosse Autocefale non costituiscono una federazione di Chiese ma la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. Ogni Chiesa locale, che offre la Divina Eucarestia è la presenza in un luogo della rivelazione della Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. Così per la Diaspora Ortodossa nei diversi paesi del globo, è stato deciso che continui il funzionamento delle Assemblee Episcopali fino alla applicazione della acribia canonica. Queste sono composte dai vescovi canonici , che sono stabiliti da ogni Chiesa Autocefala, i quali  continuano a dipendere da essa.  Lo scrupoloso funzionamento delle Assemblee Episcopali garantisce il rispetto del principio Ortodosso della sinodalità."

 
 ed anche ora Amin Amin Amin






 



lunedì 11 luglio 2016

La presunta democrazia delle rete e la città di Creta




Rientrato a casa dalla terapia settimanale (ogni lunedi) di fisioterapia di mantenimento per la nota situazione di e da prete sciancato  mi collego al web anche per collocare su facebook e su altri social il santorale/sinassario del giorno, l'elenco dei santi italici ed italo greci e -in presenza di memoria precisa del e nel giorno-l'eventuale memoria di una delle tante e gloriose e sante feste della Madre di Dio e semprevergine Maria

Con insieme grande stupore e successiva mia interminabile risata  leggo che un sito ortodosso italico ed italiano(probabilmente gli autori preferirebbero essere definiti  sito magnogreco....) ha lanciato il seguente sondaggio (con annessa traduzione in inglese)

Ecco il testo del sondaggio


"L'OPINIONE

Il Concilio di Creta può essere definito "Santo e Grande Sinodo" della Chiesa in assenza esplicita dei patriarcati di Antiochia, Mosca, Bulgaria e Georgia?


The Council of Crete can be defined "Holy and Great Synod" of the Church in the absence of explicit patriarchates of Antioch, Moscow, Bulgaria and Georgia?..."


Quindi  abbiamo risolto il problema serissimo ed ecclesiologicamente fondamentale della receptio del Sinodo in tutte e per ciascuna delle 14 chiese autocefale che compongono il pleroma( si lo so  qualche caro amico veterocalendarista e tradizionale  ma di quelli seri..non di quelli neo-zeloti dell'ultima ora metodologicamente caduti da cavallo lungo la via che conduce in Slavja ..... contesterebbe il vocabolo pleroma...ne prendo atto...ma il dibattito è antico...(risolvibile anche questo per sondaggio ?....per i curatori del sito  potrebbe ..... )

Il sondaggio, a quanto pare,si chiude il 31-12-2016..Al 1 gennaio 2017 sapremo...e la soluzione affidata al web e alla cosidetta democrazia della rete  sarà poi non solo divulgata e circuitata ma -sicuramente- se non proprio vincolante  occorrerà tenerne conto  in qualsivoglia senso essa soluzione andrà... 


Abbiamo "la quadra"....... Ci si poteva pensare prima.... Non c'era necessità della convocazione..Bastava affidare al sito in questione i documenti finali preparati ed approvati dalle conferenze preparatorie   per la loro definitiva approvazione da parte del popolo(ma non del popolo santo di Dio ma del popolo della rete) e bastava inserirli in un sondaggio non necessariamente "secco..tipo si o no" ma a procedura multipla.. tipo piattaforma ministeriale MIUR o  tipo piattaforma online Regione Sicilia Assessorato all'Istruzione(la consiglio vivamente....il nome della piattaforma è fenomenale . CARONTE... e il gestore scolastico di essa e per essa..il responsabile esterno delle operazioni è appunto,definito  REO ....nomen omen...e su questo tipo di sondaggio paraecclesiale andrebbe benissimo ) 

Ovviamente -e bisogna dispiacersene- la tecnologia via web non era presente nè esistente durante la controversia tra Ario ed Atanasio o durante la tempesta iconoclasta...Se fosse stata esistente il sondaggio avrebbe potuto risolvere il dibattito con un sano referendum da blog e da sito con immediata trasmissione televisiva in mondovisione sui risultati finali esaminati attraverso commenti illustri ed insigni

Ecco-quale grande Rivelazione Finale,quale grande Percezione Orante  ci giunge ora  dalla Rete come Nuova Ecclisia (ops  chiedo scusa  non si può scrivere il vocabolo Rivelazione  nè il vocabolo percezione...ma siamo nella teologia wahtsappista e quindi occorre trovare altro dizionario ed altra grammatica ed altra sintassi ecclesiologica...


Mi resta un dubbio e un dubbio serio :"perchè è stato lanciato(pare che si debba dire cosi ) questo sondaggio?

Lo si è lanciato  volutamente per il popolo della rete in modo furbesco per delegittimare il Sinodo di Creta? 

se così è e potrebbe essere...siamo all'ossimoro ...le nuove frontiere democratiche avanzate popolari  progredite della teologia  wahtsappista  lungo la rete utilizzate dai neo zeloti  di neo tradizione ,quelli dell'ultima ora metodologicamente caduti da cavallo lungo la via che conduce in Slavja .

Spero di sbagliare e spero di poter pensare che tutto sia un bel gioco estivo al the delle 5 con il glamour di belle signore che giocano a burraco(prima giocavano a canasta) ..ma   ...ma..... non solo per la serie del "pensar male si fa peccato  ma ci si indovina sempre.." ma ..ma.....sono un prete sciancato oltremodo sospettoso...ai limiti del cinismo...anzi senza limiti ...

 































giovedì 7 luglio 2016

Autocefalia e Cattolicità

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Nella pienezza dell'armonia ecclesiologica il Santo Sinodo PanOrtodosso può insieme confessare ed affermare 
 
"La Chiesa Ortodossa manifesta l’unità e la sua cattolicità in Concilio. La sinodalità anima la organizzazione, il modo con cui si prendono le decisioni e viene stabilito il suo cammino. Le Chiese Ortodosse Autocefale non costituiscono una federazione di Chiese ma la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. Ogni Chiesa locale, che offre la Divina Eucarestia è la presenza in un luogo della rivelazione della Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica"(dal Messaggio del Santo e Grande Sinodo della Chiesa Ortodossa) 
 
ed anche senza alcuna contraddizione e in assoluta continuità:
 
"La Chiesa Cattolica Ortodossa è composta da quattordici Chiese Autocefali locali, riconosciute in modo pan-ortodosso. Il principio della autocefalia non può funzionare a scapito del principio della cattolicità e dell’unità della Chiesa.(dall'enciclica del Santo e Grande Sinodo della Chiesa Ortodossa)

Una netta chiarezza: nessuna ecclesiologia monarchica ma nessuna ecclesiologia confederata e congregazionalista .La prima uccide la sinodalità ,la seconda isolazionista (e l'isolazionismo è una forma seria di anarchismo e di disordine ecclesiale ) uccide la cattolicità del pleroma quand'anche l'isolazionista avesse il territorio canonico più vasto di ogni altro territorio (e qui  ci si avvicina al tema  della mondanizzazione  a proposito del quale  ricordo sempre a me stesso quel che ci ha insegnato il nostro Padre tra i Santi Ilario di Poitiers quando scrive in chiara polemica ecclesiale e pastorale verso il "cristianissimo imperatore Costanzo: "Noi non abbiamo più un imperatore antichissimo che ci perseguita, ma dobbiamo combattere contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena, ma ci accarezza il ventre... Non ci confisca i beni, anzi, ci dà di che vivere, ma ci arricchisce per darci la morte... Non ci spinge verso schiavitù, né tantomeno in carcere, ma elabora per noi alti ideali di libertà invitandoci ad onorarci nel suo palazzo per farci amare le nostre catene... Non ci colpisce il cuore, ma prende possesso del cuore... Non ci taglia la testa con la spada, ma uccide l'anima con il denaro."

e l'isolazionismo è una delle varie forme della presunzione di essere i duri e i puri, di avere capito tutto e di candidarsi ad essere la rappresentanza totale dell'ortodossia e alla fine-ma guarda tu-principio dell'autocefalia come isolazionismo finisce per coincidere con il principio(in fondo papale e romanocentrico) dell'ecclesiologia monarchica.. Insomma e paradosslamente entrambi una forma di protestantesimo radicale . 


sabato 2 luglio 2016

La comune chiamata alla santità e il Santo Sinodo PanOrtodosso



la tua immagine del profilo


Il Santo Sinodo PanOrtodosso si è aperto a Pentecoste 2016..Si è concluso la domenica prima dopo Pentecoste ,la domenica di tutti i santi e domani 3 luglio 2016 le Chiese Locali nei lori territori iniziano ad  annunciare  al Santo popolo di Dio gli esiti e le letture del Concilio,domani domenica seconda dopo Pentecoste nella quale festeggiamo tutti i Santi delle varie Chiese locali e dei vari popoli nell'unità dell'Una ed Indivisa di Dio tre volte santo

Questo legame ,questo tessuto ecclesiale della Chiesa che si convoca a Pentecoste,ringrazia  a Creta Dio tre volte santo attraverso l'intercessione dei Santi dell'intera ecumene  e poi,domani,chiede -chiesa locale per chiesa locale- la presenza orante nel proprio territorio e per il proprio santo popolo dei santi e delle sante ,dei martiri e delle martiri che hanno resa preziosa ogni singola Chiesa Locale,questo legame non è un elemento accidentale,non è un dato provvisorio.. Il Concilio -certo nella fatica della sua ricezione chiesa locale per chiesa locale- ricorda a tutti i battezzati la loro chiamata,personale ed ecclesiale  alla santità ..


"Partecipando alla Divina Eucarestia e pregando per l’ecumene, abbiamo bisogno di continuare la liturgia dopo la Divina Liturgia e di dare la testimonianza della fede ai vicini e lontani, in accordo con il sapiente comandamento del Signore prima della sua Ascensione: “E mi sarete testimoni a Gerusalemme ed in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra” (Atti1, 8). "(Dal messaggio del Santo Sinodo al popolo ortodosso )

Ed ancora e direi profondamente :
 
"La santità dell’uomo non viene compresa al di fuori del corpo di Cristo, “che è la Chiesa” (Ef. 1,23). La santità sgorga dal solo Santo. E’ partecipazione dell’uomo alla santità di Dio, nella “comunione dei santi”, come viene proclamato nella esclamazione del sacerdote durante la Divina Liturgia: “Le Cose Sante ai Santi” e nella risposta dei fedeli: “Uno il Santo, uno è il Signore, Gesù Cristo, a gloria di Dio Padre. Amen”. Con questo spirito San Cirillo di Alessandria sottolinea che Cristo: “Essendo prima santo per natura, come Dio (…) è santificato in noi nello Spirito Santo (…) Lo stesso (Cristo) è stato costituito per noi e non per se stesso, in modo che da lui e in lui, che per primo ha ricevuto la santificazione,  la grazia di essere santificato per primo, può passare a tutta la umanità” (Commentario al Vangelo di Giovanni 11, PG 74,548).(Dall'enciclica  finale del Santo Sinodo) 


Di fronte a tutto questo,di fronte a questa esortazione,di fronte a questo legame trinitario e di santificazione come struttura della Chiesa,come sua essenza (la Chiesa è l'antica dei giorni nel pensiero dei Padri) non resta che il silenzio orante ,non resta che far memoria della preghiera cosmica del presbitero alla Grande Consacrazione delle Acque  alla Teofania del Signore 


Grande sei tu, Signore, e mirabili sono le tue opere, e nessuna parola è sufficiente a cantare le tue meraviglie

Domani,allora,prima domenica dopo la chiusura del Sinodo,seconda dopo Pentecoste,memoria di tutti i santi delle Chiese Locali  ...... una chiamata continua personale ed ecclesiale alla metania e al ravvedimento


"Noi che misticamente raffiguriamo i cherubini, e alla vivifica Trinità cantiamo l'inno tre volte santo, deponiamo ora ogni affanno della vita  per
.per accogliere il Re dell'universo, invisibilmente scortato dalle schiere angeliche. Alleluia, Alleluia, Alleluia."