sabato 2 luglio 2016

La comune chiamata alla santità e il Santo Sinodo PanOrtodosso



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Il Santo Sinodo PanOrtodosso si è aperto a Pentecoste 2016..Si è concluso la domenica prima dopo Pentecoste ,la domenica di tutti i santi e domani 3 luglio 2016 le Chiese Locali nei lori territori iniziano ad  annunciare  al Santo popolo di Dio gli esiti e le letture del Concilio,domani domenica seconda dopo Pentecoste nella quale festeggiamo tutti i Santi delle varie Chiese locali e dei vari popoli nell'unità dell'Una ed Indivisa di Dio tre volte santo

Questo legame ,questo tessuto ecclesiale della Chiesa che si convoca a Pentecoste,ringrazia  a Creta Dio tre volte santo attraverso l'intercessione dei Santi dell'intera ecumene  e poi,domani,chiede -chiesa locale per chiesa locale- la presenza orante nel proprio territorio e per il proprio santo popolo dei santi e delle sante ,dei martiri e delle martiri che hanno resa preziosa ogni singola Chiesa Locale,questo legame non è un elemento accidentale,non è un dato provvisorio.. Il Concilio -certo nella fatica della sua ricezione chiesa locale per chiesa locale- ricorda a tutti i battezzati la loro chiamata,personale ed ecclesiale  alla santità ..


"Partecipando alla Divina Eucarestia e pregando per l’ecumene, abbiamo bisogno di continuare la liturgia dopo la Divina Liturgia e di dare la testimonianza della fede ai vicini e lontani, in accordo con il sapiente comandamento del Signore prima della sua Ascensione: “E mi sarete testimoni a Gerusalemme ed in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra” (Atti1, 8). "(Dal messaggio del Santo Sinodo al popolo ortodosso )

Ed ancora e direi profondamente :
 
"La santità dell’uomo non viene compresa al di fuori del corpo di Cristo, “che è la Chiesa” (Ef. 1,23). La santità sgorga dal solo Santo. E’ partecipazione dell’uomo alla santità di Dio, nella “comunione dei santi”, come viene proclamato nella esclamazione del sacerdote durante la Divina Liturgia: “Le Cose Sante ai Santi” e nella risposta dei fedeli: “Uno il Santo, uno è il Signore, Gesù Cristo, a gloria di Dio Padre. Amen”. Con questo spirito San Cirillo di Alessandria sottolinea che Cristo: “Essendo prima santo per natura, come Dio (…) è santificato in noi nello Spirito Santo (…) Lo stesso (Cristo) è stato costituito per noi e non per se stesso, in modo che da lui e in lui, che per primo ha ricevuto la santificazione,  la grazia di essere santificato per primo, può passare a tutta la umanità” (Commentario al Vangelo di Giovanni 11, PG 74,548).(Dall'enciclica  finale del Santo Sinodo) 


Di fronte a tutto questo,di fronte a questa esortazione,di fronte a questo legame trinitario e di santificazione come struttura della Chiesa,come sua essenza (la Chiesa è l'antica dei giorni nel pensiero dei Padri) non resta che il silenzio orante ,non resta che far memoria della preghiera cosmica del presbitero alla Grande Consacrazione delle Acque  alla Teofania del Signore 


Grande sei tu, Signore, e mirabili sono le tue opere, e nessuna parola è sufficiente a cantare le tue meraviglie

Domani,allora,prima domenica dopo la chiusura del Sinodo,seconda dopo Pentecoste,memoria di tutti i santi delle Chiese Locali  ...... una chiamata continua personale ed ecclesiale alla metania e al ravvedimento


"Noi che misticamente raffiguriamo i cherubini, e alla vivifica Trinità cantiamo l'inno tre volte santo, deponiamo ora ogni affanno della vita  per
.per accogliere il Re dell'universo, invisibilmente scortato dalle schiere angeliche. Alleluia, Alleluia, Alleluia."
 









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