giovedì 19 gennaio 2017

19 gennaio 2015/19 gennaio 2017 Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande» (Promessi Sposi, VIII).





Ogni Giovedi  da almeno sei mesi  subito dopo la fine del mio servizio quotidiano a scuola comprese le ore di rientro pomeridiano ( un direttore dei servizi generali ed amministrativi di un liceo classico statale non ha più orario...come direbbe mia Nonna Ciccina ...lui se la suona e lui se la canta) riesco a recarmi in parrocchia a San Caralampo .un momento di preghiera ecclesiale e sinodale  durante  almeno un giorno feriale...


"Senza la preghiera è impossibile amare Cristo. Prega più spesso e la preghiera genererà in te l'amore per Dio.
Archimandrita Spiridone, "Le mie missioni in Siberia", Gribaudi, Torino 1982, p. 38

Ero già andato a scuola in rason/la tonaca per capirci  e quindi non avevo la necessità di ritornare a casa   e avevo indossato anche la croce pettorale della mia ordinazione .Alle 15.45 esco da scuola e lentamente e a piedi(oggi a Palermo nel pomeriggio la giornata è accettabile) con la mia stameplla  mi reco in parrocchia e vi arrivo alle 16,15. La Paraclisis alla Madre di Dio è iniziata da 20 minuti

Oggi è Giovedi 19 gennaio 2017.. ha una sua importanza  questa data nella mia vita di presbitero  Due anni fa,dopo aver resistito per due anni ed otto mesi agli esiti dell'infortunio,chisi al mio amato pastore il Metropolita Gennadios di essere collocato in emeritazione/congedo canonico per motivi di salute  dal servizio attivo di parroco e paternamente  il mio Vescovo benedisse ed autorizzò la mia richiesta. Da allora vivo la mia vita cristiana e presbiterale con i fratelli e le sorelle di Romani nella parrocchia di San Caralampo  e in questo blog tante e tante sono le mie riflessioni su questa mia esperienza e su quanto io ho ricevuto e ho imparato da loro e quanto ancora per  la misericordia di Dio riceverò ed imparerò

Un giorno quindi importante (tra l'altro il 19 gennaio nel nostro calendario è memoria del nostro padre tra i Santi Marco d'Efeso patrono della parrocchia che ho servito come parroco per ben sedici anni e qualche mese  dal 15 giugno 1998 al 18 gennaio 2015 )

Si ..sono andato oggi in parrocchia per ringraziare Cristo Risorto  perchè ho finalmente capito e compreso che l'emeritazione,l'essere stato sollevato dai compiti di parroco, l'aver avuto accolto dal mio Vescovo la mia  richiesta,è stato un regalo di Dio... So di essere cambiato come prete e come prete ortodosso in questi due anni.... Sto vivendo la mia professione di fede e il mio ministero sacerdotale  dentro e all'interno di un santo popolo ortodosso..forte nella propria santa tradizione di fede ma rispettoso ed amorevole verso tutti i cristiani e verso tutti gli uomini senza superbia e senza presunzione . dentro e con la loro preghiera..dentro e con la loro modalità di cantare a Dio..dentro e con la loro vita, dentro e con le loro gioie,dentro e con le loro preoccupazioni ,dentro e con la loro certezza e speranza che Dio non abbandona....Doamne Ajuta...

Arrivato a paraclisis già iniziata...resto con il Santo Popolo di Dio...ma il mio parroco (a cui voglio un bene infinito e che non finirò mai di ringraziare insieme con il Vescovo Silvano dei Romeni che ha confermato la legittimità ecclesiale della mia presenza a San Caralampo)  mi dice subito  avvicinandosi...Indossi(si ogni tanto il mio giovane parroco mi dà del Lei ed io gli ricordo che mi deve dare del Tu) Indossa  l'epitracheilon e il felonion( diciamo per gli amici cristiani d'occidente la stola e la casula ) e leggi Tu in Italiano il Vangelo....

19  Gennaio 2015/19  Gennaio 2017
Vado in sacrestia e prendo i paramenti... e secondo l'uso del rispetto orante verso di essi li indosso .Il coro si ferma ...E' il momento del Vangelo

S. E perché siamo resi degni di ascoltare il santo vangelo supplichiamo il Signore nostro Dio.
C. Kyrie eleison. (tre volte)
S. Sapienza. In piedi. Ascoltiamo il santo vangelo.
S. Pace a tutti.
C. E allo spirito tuo.
S. Lettura dal santo vangelo secondo....
C. Gloria a te, Signore, gloria a te.
S. Stiamo attenti.

S. Şi pentru ca să ne învrednicim noi a asculta Sfînta Evanghelie, pe Domnul Dumnezeul nostru să-L rugăm.
C. Doamne miluieşte (de trei ori)
S Înţelepciune, drepţi, să ascultăm Sfînta Evanghelie. S. Pace tuturor.
C. Şi duhului tău.
S. Din Sfînta Evanghelie de la (...) citire.
C. Slavă Ţie, Doamne, slavă Ţie.
S. Să luăm aminte.

E' (come per ogni paraclisis alla Madre di Dio nella forma breve) il Vangelo di Luca,del canto del Magnificat della Santa Vergine  e mentre lo canto in italiano a fratelli e sorelle di Romania  e ci si comprende benissimo insieme... la vera ed autentica   lingua  è quella della professione di fede... mi trovo a cantarlo a memoria senza guardare il testo ...Mia Nonna Ciccina  "nel suo latinorum" l'aveva a me trasmesso


Vangelo di Luca Capitolo 1,39-56
Pochi giorni dopo Maria si mise in viaggio verso la regione montuosa e raggiunse in fretta una città della giudea. *Appena entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta. *E quando Elisabetta sentì il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo, ed essa fu ricolma di Spirito santo. *Allora esclamò ad alta voce: Tu sei la più benedetta della donne, e benedetto è il figlio che porti in grembo. *Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga a me? *Perché appena il tuo saluto mi è giunto all’orecchio, ecco che il bambino ha sussultato di gioia nel mio seno. *E beata coli che ha creduto nell’adempimento di ciò che le è stato detto dal Signore. *Allora Maria disse: L’anima mia esalta il Signore *e il mio spirito si rallegra per Dio, mio salvatore, *poiché volse lo sguardo alla sua umile serva. Ecco, d’ora innanzi tutte le generazioni mi chiameranno beata. *perché l’onnipotente ha fatto per me grandi cose: santo è il suo nome.* La sua bontà verso quelli che gli sono fedeli si rivela in continuità per ogni generazione. *Egli ha rivelato la sua potenza efficace: ha disperso gli orgogliosi nei loro progetti, *ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umile; *ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. *Ha soccorso Israele, suo servo, per essere fedele al suo amore misericordioso, *come aveva promesso ai padri nostri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre. *Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi ritornò a casa sua.


Magníficat *
ánima mea Dóminum,
et exsultávit spíritus meus *
in Deo salvatóre meo,
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ. *
Ecce enim ex hoc beátam me dicent
omnes generatiónes,
quia fecit mihi magna, qui potens est, *
et sanctum nomen eius,
et misericórdia eius in progénies et progénies *
timéntibus eum.
Fecit poténtiam in bráchio suo, *
dispérsit supérbos mente cordis sui;
depósuit poténtes de sede *
et exaltávit húmiles;
esuriéntes implévit bonis *
et dívites dimísit inánes.
Suscépit Israel púerum suum, *
recordátus misericórdiæ,
sicut locútus est ad patres nostros, *
Abraham et sémini eius in sæcula.

 Μεγαλύνει ἡ ψυχή μου τὸν Κύριον
καὶ ἠγαλλίασεν τὸ πνεῦμά μου ἐπὶ τῷ Θεῷ τῷ σωτῆρί μου,
ὅτι ἐπέβλεψεν ἐπὶ τὴν ταπείνωσιν τῆς δούλης αυτοῦ.
ἰδού γὰρ ἀπὸ τοῦ νῦν μακαριοῦσίν με πᾶσαι αἱ γενεαί,
ὅτι ἐποίησέν μοι μεγάλα ὁ δυνατός,
καὶ ἅγιον τὸ ὄνομα αὐτοῦ,
καὶ τὸ ἔλεος αὐτοῦ εἰς γενεὰς καὶ γενεὰς
τοῖς φοβουμένοῖς αυτόν.
Ἐποίησεν κράτος ἐν βραχίονι αὐτοῦ,
διεσκόρπισεν ὑπερηφάνους διανοίᾳ καρδίας αὐτῶν·
καθεῖλεν δυνάστας ἀπὸ θρόνων
καὶ ὕψωσεν ταπεινούς,
πεινῶντας ἐνέπλησεν ἀγαθῶν
καὶ πλουτοῦντας ἐξαπέστειλεν κενούς.
ἀντελάβετο Ἰσραὴλ παιδὸς αὐτοῦ,
μνησθῆναι ἐλέους,
καθὼς ἐλάλησεν πρὸς τοὺς πατέρας ἡμῶν
τῷ Αβραὰμ καὶ τῷ σπέρματι αὐτοῦ εἰς τὸν αἰῶνα.

 Măreşte, suflete al meu, pe Domnul,/ şi s-a bucurat duhul meu de Dumnezeu, Mîntuitorul meu.
Că a căutat spre smerenia roabei Sale,/ că iată, de acum mă vor ferici toate neamurile.
Că mi-a făcut mie mărire Cel puternic,/ şi sfînt numele Lui şi mila Lui în neam şi în neam, spre cei ce se tem de El.
Făcut-a tărie cu braţul Său Domnul,/ risipit-a pe cei mîndri cu cugetul inimii lor.
Pogorît-a pe cei puternici de pe scaune/ şi a înălţat pe cei smeriti; pe cei flămînzi i-a umplut de bunătăţi/ şi pe cei bogaţi i-a scos afară deşerţi.
Luat-a pe Israel, sluga Sa,/ ca să pomenească mila,/ precum a grăit către părinţii noştri,/ lui Avraam şi seminţiei lui pînă în veac.


19 Gennaio 2015/ 19 Gennaio 2017  L'Anima mia Magnifica il Signore...  

 Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande» (Promessi Sposi, VIII).




 


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