martedì 3 gennaio 2017

Della volpe zelota presuntosa e talebana e del lombrico modesto ma operoso ed una irriverente e perfida cornacchia(forse in emeritazione )


http://www.filastrocche.it/contenuti/wp-content/uploads/2013/09/volpe-uva-350.jpg


Primo Quadro. La volpe e il lombrico

C’era una volta Mariuga, una volpe furba e presuntuosa che, un bel giorno, passeggiava tra i boschi. Ad un certo punto, spinta dalla fame, gironzolando qua e là, trovò una vigna dagli alti tralicci.
“Ecco”, disse la volpe, “finalmente qualcosa di buono da mangiare”
Tentò allora di saltare spingendo sulle zampe con quanta forza aveva in corpo… ma nulla, non riusciva a raggiungere l’uva.
Nel frattempo arrivò Claudio, un simpatico lombrico che, in meno di un minuto, aveva percorso tutto il traliccio ed era riuscito persino a bucare un acino d’uva, rosicchiandoselo allegramente: “Che bontà quest’uva matura”.
Appena visto tutto ciò, Mariuga andò su tutte le furie e riprese a saltare ma, dopo alcuni balzi, non potendo neppure toccare un acino, pensò: “Calma”, io sono così furba, molto più in gamba di quel semplice lombrico. Non posso arrendermi! Piuttosto devo escogitare qualcosa per raggiungere quell’uva”.
Il lombrico intanto si era pappato un altro bel bocconcino e nemmeno si era accorto della presenza della volpe che si agitava sotto di lui. Dopo tanto pensare, però, Mariuga non era riuscita a escogitare niente, se non continuare a saltare a più non posso, sempre senza sfiorare quei begli acini.
Così, dopo qualche altro tentativo di salto, lasciò perdere tutto.
Mentre si allontanava triste, diceva fra sé e sé: “Pazienza, si vede che non era ancora matura, non mi va di spendere troppe energie per un frutto ancora acerbo”.

 http://www.filastrocche.it/contenuti/la-volpe-e-luva-4/


Secondo quadro  con la solita  volpe e l'irrivente cornacchia 

C'era una volta una volpe molto furba.
Al suo apparire tutti gli animali del bosco fuggivano,
sapendo quanto fosse crudele e insaziabile,
tanto che alla fine si ritrovò senza più niente da mangiare.
Affamata, la volpe giunse in un vigneto.
Passò di fianco a dei tralci di vite da cui pendevano
grossi grappoli d'uva matura,
che parevano dolci e succosi.
"Uva? Con la fame che ho, meglio che niente..."
si disse la volpe.
Così si alzò sulle zampe posteriori e saltò
con agilità per afferrare un po' d'uva,
ma non riuscì a raggiungerla.
Allora si allontanò per prendere la rincorsa e provò ancora,
con tutte le sue forze.
Riprovò più e più volte, con ostinazione ma senza alcun successo:
i grappoli d'uva sembravano sempre più lontani.

"Cra! Cra! Cra!" rideva dall'alto di un ramo una cornacchia,
prendendosi gioco di lei.

" Quest'uva è troppo acerba!
Poco importa se non riesco ad afferrarla...
ritornerò quando sarà matura!"
Concluse ad alta voce la volpe,
gonfiando il petto per darsi un contegno,
nonostante la delusione patita e la pancia vuota.  

http://www.scuolissima.com/2016/02/la-volpe-e-luva.html





Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.