Nella Grazia su Grazia che Dio tre volte santo mi e ci ha dato ieri a San Caralampo per la consacrazione della Chiesa e del Santo Altare nella tradizione fortemente di preghiera e ricca di significati spirituali in ogni gesto e in ogni momento(...una festa santa e straordinaria di preghiera e di lode per un popolo santo ..ancora una volta con le candele accese della Luce di Cristo Dio..) c'è stato un incontro personale(ma so che non è stato soltanto il mio incontro ma l'incontro di molti di noi preti e laici presenti alla preghiera,alla Celebrazione e alla Divina Liturgia) con il giovane diacono e monaco /ierodiacono Efrem (e se tanto mi dà tanto... ad un giovane Vescovo profondamente monaco non può non essere unito e spiritualmente ed ecclesialmente un giovane diacono profondamente monaco )
Non scriverò dell'esercizio puntuale del suo ministero liturgico sia per l'intero tipykòn della Consacrazione della Chiesa e dell'Altare sia alla Divina Liturgia, non ricorderò la sua
serena autorevolezza quando invitata il popolo ma anche i preti a far silenzio richiamandoci tutti alla preghiera anche se magari si stava commentando il dispiegarsi della celebrazione
Ricorderò per me .... Dopo il Canto del Vangelo mi ero seduto mentre il giovane vescovo stava tenendo l'omelia per la domenica del Figliol Prodigo nella domenica di questa ricchezza di santità per la parrocchia
Ovviamente non comprendevo nulla (tranne qualche vocabolo di derivazione latina ) dell'omelia del Vescovo (il quale di per sè parla un italiano corretto e libero ). In silenzio nel mio cuore facevo memoria della mia esistenza e della mia famiglia,dei miei cari e degli amici ed anche di coloro come è evangelico dire ai quali ho usato cattiveria e di coloro dai quali ho ricevuto cattiveria.
Efrem si avvicina e mi dice. "Padre non comprende vero ? " No padre diacono No..ma sto pregando." "Se vuole la traduco io..." Si Efrem grazie,,, così mi aiuti nella preghiera ...Quanti anni hai?" "35 Padre Giovanni""Come mio figlio Pierpaolo "
.....e qui Efrem si mette una mano sul cuore e si inchina verso di me . E inizia la sua traduzione del sermone del giovane Vescovo e Monaco.. Dico solo che è stata una predica di grande forte indicazione al ravvedimento,al cambiamento della nostra vita, al mutare del tutto stile di vita nella conversione e nel perdono che dobbiamo dare e che dobbiamo chiedere.
La traduzione dell'omelia del Vescovo per un antico prete italiano come segno di servizio monastico e diaconale .....
E poi un ultimo ricordo questo sempre nella pienezza diaconale di Efrem ma anche un pò monello..come possono essere e lo sono i figli over 30 siano essi monaci siano essi sposati e padri a loro volta
A pranzo comunitario dopo la fine della Celebrazione(e siamo intorno alle 15,15)
"Padre Efrem a che ora dovete andar via per recarvi a Punta Raisi per il volo di ritorno a Roma ?
"Da qui Padre Giovanni non dopo le 16,30"
"Ma il Vescovo sta intrattendo gli ospiti e siamo solo all'antipasto"
"Nessun problema Padre Giovanni...sono il diacono..rientra nei miei compiti dire al Vescovo che dobbiamo andar via... "
E alle 16,30/16,35 massimo il Diacono Efrem si è alzato ,si è recato al tavolo del Vescovo Silvano e dopo i saluti e le ultime benedizioni si sono recati a Punta Raisi accompagnati dal mio giovane parroco che proprio ieri ha compiuto i suoi 34 anni ...Verso Punta Raisi tre giovani...il giovane Vescono non ancora cinquantenne, il giovane ierodiacono e il mio giovane parroco
Introíbo ad altáre Dei.
Ad Deum qui laetíficat iuventútem meam.
Amin Amin Amin
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