giovedì 1 giugno 2017

Oggi a San Caralampo "Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti."(Paolo Apostolo 1Corinzi 12,4-6

Risultati immagini per foto di una celebrazione di paraclisis ortodossa


Oggi Giovedi della settimana dell'Ascensione del Signore e Dio Gesù Cristo e vigiliare della Santa Pentecoste ho presieduto in parrocchia la celebrazione pomeridiana della Paraclisis/Supplica di Intercessione alla Madre di Dio e semprevergine Maria

 Ἄξιόν ἐστιν ὡς ἀληθῶς,
μακαρίζειν σε τὴν Θεοτόκον,
τὴν ἀειμακάριστον καὶ παναμώμητον
καὶ μητέρα τοῦ Θεοῦ ἡμῶν.
Τὴν τιμιωτέραν τῶν Χερουβεὶμ
καὶ ἐνδοξοτέραν ἀσυγκρίτως τῶν Σεραφείμ,
τὴν ἀδιαφθόρως Θεὸν Λόγον τεκοῦσαν,
τὴν ὄντως Θεοτόκον,
σὲ μεγαλύνομεν.


"Degno davvero è dir di te beata, la Madre-di-Dio sempre beata, tuttaimmacolata, e Madre del nostro Dio. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Madre-di-Dio, noi magnifichiamo."

 Cuvine-se cu adevărat, să te fericim, Născătoare de Dumnezeu, cea pururea fericită şi prea nevinovată şi Maica Dumnezeului nostru. Ceea ce eşti mai cinstită decît Heruvimii şi mai slăvită fără de asemănare decît Serafimii, care fără stricăciune pe Dumnezeu Cuvîntul ai născut, pe Tine cea cu adevărat Născătoare de Dumnezeu, Te mărim


Alle 15,15 nel caldo palermitano ho aperto l'antico portone della Chiesa..In Chiesa si sta bene..l'oppressione del caldo non si sente ...e cominciano a radunarsi alcune sorelle.Il Giovedi è il giorno libero per molte di loro dal lavoro e recarsi in Chiesa è segno e di fede, di richiesta di consolazione nel Signore ed anche di ritrovarsi umanamente nel valore comune che conta..come cristiane ortodosse...la preghiera...il continuo indicare su se stessi il segno della Santa Croce del Cristo e il continuo avere sulle labbra e nel cuore il  Doamne, ajută .....

Si accendono le candele ...si prepara l'incensiere  ed io  accendo le lampade ad olio sull'Altare dentro il Vima/Presibiterio e porto con me il testo in italiano della paraclisis alla Madre di Dio..Io non parlo nè conosco la lingua romena...ma ormai con le sorelle e con i frarelli ci si capisce subito durante le celebrazioni cantate in romeno e quando le presiedo io ..il prete in italiano. Non ci sono intoppi anche perchè quando ho qualche dubbio...esco dal Presibiterio e sto accanto al coro e sempre mi si dice  subito quando è il momento del mio intervento da celebrante...Così senza problemi,con serenità,con armonia

Ed è il momento della Celebrazione... con l'antico uso profondamente sincero del presbitero che prima di iniziare  davanti alle porte sante si inchina e chiede ai fratelli e alle sorelle di avere misercordia del suo peccato e tutti insieme in questa unione di italiano e di romeno

O Dio, purifica me peccatore e abbi misericordia di me. (tre volte)
 Dumnezeule, curaţeşte pe mine păcătosul şi mă miluieşte. (de trei ori)

Una celebrazione riccamente sommessa... monastica dire...il Vangelo del Magnificat  della Madre di Dio ...la litania ardente cantata tre volte durante il canone delle odi e degli anni ..ricordando il vescovo..il parroco...le nostre famiglie...la patria lontana in Romania..quanti hanno chiesto a noi di pregare per loro... quanti sono colpiti dai dolori del corpo e dell'anima e quanti sono presenti e quanti anche sono assenti perchè attendono da te Signore la tua copiosa misericordia...e per ogni petizione il coro e il popolo santo di Dio canta giosamente per te volte   Doamne miluieşte...nella lingua viva e feconda del popolo romeno...l'antico Kyrie Eleison della chiesa apostolica ...

Concludiamo con il bacio e la venerazione alle Sante Icone e alla Santa Croce  e ci ricordiamo che ormai mancano pochissimi giorni alla Santa Pentecoste quando lo Spirito Santo prenderà come vita e luce possesso di gioia e di consolazione dei nostri cuori.delle nostre case,delle nostre famgilie e dell'intero universo...

E' ora il momento della celebrazione del mistero del perdono dei peccati...il sacramento della Confessione per chi vuole ad esso accostarsi

"Poiché tu sei il Dio dei penitenti, e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.Amin...Că Tu eşti Dumnezeul celor ce se pocăiesc şi Ţie slavă înălţăm, Tatălui şi Fiului şi Sfîntului Duh, acum şi pururea şi în vecii vecilor.Amin"

Il popolo santo di Dio mi chiede di poter cantare l'Inno Akhatistos alla Santa Trinità proprio in preparazione della Santa Pentecoste.. ho sbagliato...non  mi si sta chiedendo  una sorta di permesso burocratico ed umano...ma proprio la benedizione iniziale... A questo servono i preti " Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo,come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo:siate riconciliati con Dio. (2Corinzi 5:20"

E mentre il santo popolo inizia l'Inno io mi siedo al solito mio posto a lato dell'icona della Madre di Dio ( lo ricordo sempre a me stesso..avevo 14 ann quando davanti ad  una piccola edicola votiva di Via Pitrè mi innamorai perdutamente di una giovane bella ragazza  disegnata dentro quell'edicola...la Madre di Dio e quell'amore ancora a 66 anni dura  e dura ) e ricevo nel ministero della Chiesa e con la Chiesa il cuore con gioia e dolori di alcune sorelle... nella certezza dell misericordia di Dio
"Poiché tu sei il solo senza peccato, e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli."

La celebrazione del perdono dei peccati/ meglio della misericordia santa e giusta di Dio  finisce ma il coro e il popolo santo di Dio canta ancora l'Inno alla Santa Trinità.. Non ho il testo italiano..Posso solo dalla mia sedia nel silenzio del mio cuore  unirmi con le mie intenzioni al canto,all'elogio a Dio tre volte santo...Ma,ad un certo punto,vedo  che con molta serenità e naturalezza...in quanto ciascuno di noi sta a casa propria e tutti insieme stiamo nella casa comune...una parte del popolo canta l'Inno,due sorelle hanno iniziato a rigovernare le piante e i fiori cambiando l'acqua e pulendo i vasi e il coro canta e il prete italiano sta in silenzio ed osserva  e scopre anche che più in là.. distante da tutti  nella fila opposta alla sua ... una sorella  ...sta seduta  ma  fissa in silenzio con lo sguardo e con il cuore (e non cambierà mai direzione per tutto il tempo dell'inno) la grande icona della Resurrezone

E ripenso ad una delle petizioni delle litanie della paraclisis... per quanti lavorano e si affaticano in questa santa casa..per quanti vi cantano..e per tutti noi qui riuniti in preghiera ...

Oggi ci siamo tutti i ministeri a San Caralampo ...il prete.. le sorelle che si affaticano... le sorelle che cantano  e la sorella orante in silenzio...

"Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito.  Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore.  Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti."(Paolo Apostolo 1Corinzi 12,4-6

 Santa Notte a tutti noi e a tutte noi

















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