lunedì 10 dicembre 2018

il Katechon paolino e la Divina Liturgia- da una frase del mio parroco


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Il coro sta cantando l'Inno Cherubico e proprio all'inizio del Canto  prima di iniziare a leggere sommessamente la preghiera sacerdotale che  introduce i Celebranti al cammino verso l'Anafora Eucaristica e verso la Santificazione dei Santi Doni , di botto il mio parroco e primo celebrante/protos mi sussurra mettendo la mano sulla mia ed entrambe sulla Santa Trapeza  "Padre Giovanni fin quando la Divina Liturgia sarà celebrata anche soltanto  in una sperduta isoletta del pianeta non ci sarà la fine di questo nostro mondo " e subito dopo si immerge nella preghiera sacerdotale e poi insieme nell'invocazione iniziale offertoriale

"Noi, care pe Heruvimi tainic închipuim şi făcătoarei de viaţă Treimi întreit-sfîntă cîntare aducem, toată grija cea lumească acum să o lepădăm...ca pe Împăratul tuturor să întîmpinăm, pe Cel în chip nevăzut înconjurat de cetele îngereşti. Aliluia, Aliluia, Aliluia. (de trei ori)

Noi che misticamente raffiguriamo i cherubini, e alla vivifica Trinità cantiamo l'inno tre volte santo, deponiamo ora ogni affanno della vita...per accogliere il Re dell'universo, invisibilmente scortato dalle schiere angeliche. Alleluia, Alleluia, Alleluia. (tre volte)


Stiamo celebrando e concelebrando la Divina e Santa Liturgia per la festa in onore e memoria  del nostro padre tra i Santi Nicola Arcivescovo di Mira in Licia il Taumaturgo...6 Dicembre 2018- Parrocchia di San Caralampo a Palermo- e alla cui intercessione tutto il santo popolo ortodosso costantemente si rivolge 

E' tutta la settimana che la frase di botto del mio parroco mi risuona in testa come presenza costante ininterrotta e mi risuona a più livelli interiori.. Il livello teologico(cosa ha inteso dire ecclesialmente il mio parroco ? ) ,il livello esistenziale(perchè l'ha detto a me ? ) ..il livello come dire spazio-temporale(perchè durante la Divina Liturgia e in quel preciso momento ? ) 

Non ho risposte  e probabilmente non ci sono risposte ed ancora più probabilmente le domande possono pure essere legittime ma restano insensate e non necessarie. No non ci sono risposte
E' accaduto.E'avvenuto.punto e basta... L'unico riferimento,esso stesso di botto,sta nella seconda lettera di San Paolo ai cristiani di Tessalonica nei primi versetti del capitolo secondo..ed oltre questo riferimento ,le parole del mio parroco restano lì forti,serie, concrete, inchiodate a futura memoria definitiva nella mia vita di cristiano e di prete

"1Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, 2di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.
3Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, 4l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio.
5Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, io vi dicevo queste cose? 6E ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo. 7Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene8Allora l’empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta. 



il mistero dell'iniquità...che cosa lo trattiene...sia tolto di mezzo colui che lo trattiene...(cosa che lo trattiene/colui che lo trattiene...... katechon nel testo biblico ovviamente in greco ) 


La Divina Liturgia allora e probabilmente il ministero e la vita sacerdotale come chi  ancora resiste,ferma, combatte,trattiene,impedisce ancora la vittoria dell'iniquità,del padre della menzogna, dell'uomo iniquo e cattivo... 
Da qui l'isoletta sperduta del pianeta in cui forse tra chissà quanti anni e secoli.mentre il  mondo che in tutto e dovunque soggiace al potere dei principati, delle potestà, dei dominatori del mondo di tenebre di questa età, degli  gli spiriti malvagi nei luoghi celesti,quasi di nascosto  anzi senza il quasi  un piccolo gruppo di cristiani con un prete (che io disegno ed immagino vecchio,vecchissimo, senza età definita,con una tonaca lisa e paramenti rattoppati ) tutti rivolti verso Oriente dove il sole sorge,il sole di Cristo Teantropo e Risorto diranno allo Spirito Santo di venire su un tozzo di pane e un bicchiere di vino per renderli Corpo e Sangue del Signor Nostro Gesù Cristo

Ecco fin quando ci sarà l'isoletta sperduta in qualsivoglia parte del pianeta, un piccolo gruppo di cristiani,un prete vecchissimo con una tonaca lisa e paramenti rattoppati,un tozzo di pane e un bicchiere di vino in offerta...allora..allora  potremmo continuare ad invocare il Signore Gesù perchè venga ed ancora ed ancora ne saremo pieni testimoni..meglio... saranno loro (i credenti dell'isoletta e il vecchissimo prete) testimoni ,ultimo ed apocalittico segno dell'infinito amore di Dio tre volte santo per l'intero cosmo,per l'intero universo e per  tutte le galassie quelle di ieri,quelle di oggi e quelle di domani... 

Cosa resta a me ....riuscire a vivere ogni volta la Divina Liturgia come se fosse la prima,come se fosse l'ultima,come se fosse l'unica....
Non è facile ..Doamne ajuta 










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