sabato 31 ottobre 2020

notte tra il 31/10 e il 1/11 Santa Apocalittica e Filosofica con un pizzico di iperborea poesia



Della disillusione siamo responsabili noi adulti, che, aderendo incondizionatamente al "sano realismo" del pensiero unico incapace di volare una spanna oltre il business, il profitto e l'interesse individuale, abbiamo abbandonato ogni vincolo di solidarietà, ogni pietà per chi sta peggio di noi, ogni legame affettivo che fuoriesca dallo stretto ambito familiare. Inoltre abbiamo inaugurato una visione del mondo che guarda alla terra e ai suoi abitanti solo nell'ottica del mercato.

Umberto Galimberti


Socrate diceva: "non so niente e proprio perché non so niente

problematizzo tutto". La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore.

Ecco, non accettiamo quello che c'è.

Umberto Galimberti


Gian Maria Volontè viene arrestato mentre partecipa ad un sciopero dei lavoratori della Coca Cola, è l'anno 1971

“Noi speriamo in un mondo che riesca a migliorare la qualità della vita di tutti: l'ambiente, la possibilità di conoscere, la possibilità di comunicare e di informare. E, sopratutto, la possibilità di eliminare tutto quello che è oggetto per distruggersi come le armi, le guerre, la pena capitale. Ed io credo che già quello sarebbe un grande cambiamento.”

Gian Maria Volonté


Tutti i vicini pensano che noi siamo

strani. E noi pensiamo lo stesso di

loro. E facciamo tutti centro.

- Charles Bukowski 




Da UN PARADISO PER ICARO di Chiara Rantini



L’introspezione è un’attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro.

_Zygmunt Bauman


Ivan Ivanovič Šhišhkin, Foresta in autunno, 1876




martedì 27 ottobre 2020

Ancora un santo Manifesto per le Buone Pratiche di Resistenza- Autore San Seraphim di Sarov (SERAFIEM SAROEVSKIJ), monaco russo (1754-1833)


https://www.facebook.com/fondazionemarioluzi/photos/a.151516328851804/587444138592352




Bevi l'acqua della sorgente dove bevono i cavalli.

Il cavallo non berrà mai acqua torbida .

Metti il ​​tuo letto dove dorme il gatto.

Mangia il frutto che è stato toccato da un verme.

Scegli coraggiosamente il fungo su cui siedono gli insetti.

Pianta l'albero dove scava la talpa.

Costruisci la tua casa dove si siede il serpente per riscaldarsi.

Scava la tua fontana dove gli uccelli si nascondono dal caldo.

Vai a dormire e svegliati allo stesso tempo con gli uccelli: raccoglierai tutti i giorni chicchi d'oro.

Mangia più verde: avrai gambe forti e un cuore resistente, come gli esseri della foresta.

Nuota spesso e ti sentirai sulla terra come il pesce nell'acqua.

Guarda il cielo il più spesso possibile ei tuoi pensieri diventeranno chiari e chiari.

Stai molto zitto, parla poco - e il silenzio verrà nel tuo cuore e il tuo spirito sarà calmo e pieno di pace ".

venerdì 23 ottobre 2020

23/10/2020.Santa ed Apocalittica Notte . "alla rinfusa come armonico ordine "




Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano.
Jack Kerouac





Noi filosofi abbiamo soprattutto bisogno di un'unica quiete: quella lontana da ogni "attualità". Noi veneriamo il silenzio, la nobiltà, la lontananza, il passato, tutto quanto, in genere, alla vista del quale l'anima non è costretta a difendersi e a stringere i lacci - qualcosa con cui si può parlare, senza parlare ad alta voce [...]. Ma uno spirito che è sicuro di sé parla basso; cerca la riservatezza, si fa aspettare. Si riconosce un filosofo da questo.


Friedrich Nietzsche



Sovente si è testimoni di una sorta di apologia della socialità:
ebbene, chiedo agli apologeti dello stare in compagnia a tutti i costi, ma che essere umano è colui che non sa stare bene in compagnia solo di se stesso? Magari anche in un tempo lungo e profondo, in uno spazio piccolo ed essenziale?
Maurizio DerSuchende


 






Celebrare Samhain 31 Ottobre - 1 Novembre

Samhain, è una festa di origine gaelica che si celebra tra il 31 ottobre e il 1º novembre, questa festività è il Capodanno celtico.
Questa parola deriva dal gaelico antico "Sam Fuin" ovvero fine dell’estate (nel tempo Samhuinn in gaelico e Samhain in inglese antico). Gli antichi Celti dividevano l’anno in due grandi stagioni in base alla transumanza del bestiame e questa festa segnava la fine dei raccolti e l’inizio della parte buia dell’anno e questo è l’ultimo raccolto, quello più importante, perchè si spera sia il più abbondante visto che dovrà fornire cibo per tutti i mesi invernali, garantendo la sopravvivenza di tutti.
Samhain costituisce quindi un passaggio dalla luce al buio, chiude un ciclo e ne apre un altro, In questa occasione i confini dei mondi diventano più sottili. I Celti sapevano che gli spiriti degli avi tornavano sulla terra a far visita portando auspici e protezione





giovedì 22 ottobre 2020

ore 22,12 del 22 Ottobre 2020 Santa ed Apocalittica Notte attraverso "folli e lucidi aforismi"




Il poeta è perso nella luce, errante nella bellezza, povero per eccesso, folle per troppa ragione, peccatore in stato di grazia"
Maria Zambrano
(Filosofia e poesia)



"Sal, dobbiamo andare senza fermarci finché non saremo arrivati - Arrivati dove, amico? - Non lo so, ma dobbiamo andare" Jack Kerouac (Sulla strada)

"L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare" Edmund Husserl (La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale)


"Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile"
Ryszard Kapuscinski (In viaggio con Erodoto)

"Spero che i posteri mi giudicheranno con benevolenza, non solo per le cose che ho spiegato, ma anche per quelle che ho intenzionalmente omesso, così da lasciare ad altri il piacere della scoperta"
Cartesio
(La geometria)

"Sono poche le persone che non si sono divertite, in qualche momento della loro vita, a ripercorrere le fasi del loro pensiero risultate in certe conclusioni. È un'occupazione di notevole interesse, spesso, e chi vi si cimenta per la prima volta si stupisce del divario, della distanza apparentemente incolmabile tra punto di partenza e punto di arrivo" Edgar Allan Poe (I delitti della rue Morgue)



"Di qualunque cosa si tratti, qualcuno troverà il modo di trarne profitto" Philip J. Farmer (Venere sulla conchiglia)



"Le idee sono come le tette: se non sono abbastanza grandi si possono sempre gonfiare" Stefano Benni (La compagnia dei Celestini)


"Io rido soltanto dei guai miei. Ho il massimo rispetto per i guai degli altri" Giovannino Guareschi (Il decimo clandestino)


"Che i conservatori siano conformisti, è cosa di tutti i tempi. Ma che siano conformisti, convenzionali, obbedienti i cosiddetti rivoluzionari, è cosa soltanto dei nostri tempi" Vitaliano Brancati (Diario romano)