Della disillusione siamo responsabili noi adulti, che, aderendo incondizionatamente al "sano realismo" del pensiero unico incapace di volare una spanna oltre il business, il profitto e l'interesse individuale, abbiamo abbandonato ogni vincolo di solidarietà, ogni pietà per chi sta peggio di noi, ogni legame affettivo che fuoriesca dallo stretto ambito familiare. Inoltre abbiamo inaugurato una visione del mondo che guarda alla terra e ai suoi abitanti solo nell'ottica del mercato.
Umberto Galimberti
Socrate diceva: "non so niente e proprio perché non so niente
problematizzo tutto". La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore.
Ecco, non accettiamo quello che c'è.
Umberto Galimberti
Gian Maria Volontè viene arrestato mentre partecipa ad un sciopero dei lavoratori della Coca Cola, è l'anno 1971
“Noi speriamo in un mondo che riesca a migliorare la qualità della vita di tutti: l'ambiente, la possibilità di conoscere, la possibilità di comunicare e di informare. E, sopratutto, la possibilità di eliminare tutto quello che è oggetto per distruggersi come le armi, le guerre, la pena capitale. Ed io credo che già quello sarebbe un grande cambiamento.”
Gian Maria Volonté
Tutti i vicini pensano che noi siamo
strani. E noi pensiamo lo stesso di
loro. E facciamo tutti centro.
- Charles Bukowski
Da UN PARADISO PER ICARO di Chiara Rantini
L’introspezione è un’attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro.
_Zygmunt Bauman
Ivan Ivanovič Šhišhkin, Foresta in autunno, 1876
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