giovedì 5 agosto 2021

Felice Meticciato e Felice Contaminatio -III Capitolo della Fiaba: Francesca, pastora battista e la Misa por un continente

 


PRIMO CAPITOLO. STA. IN


https://sciancatoprete.blogspot.com/2021/07/zi-turiddu-il-comandante-picardil.html


SECONDO CAPITOLO. STA IN

https://sciancatoprete.blogspot.com/2021/08/felice-meticciato-e-felice-contaminatio.html



Francesca ormai una bella signora di 66 anni aveva attraversato l'intero vissuto dell' *Heri Dicebamus* e l'aveva attraversato sia nel privato del personale sia nel luogo del politico che è pure personale Nell'hodie dicimus era la pastora  della piccola congregazione cristiana battista della città e l'hodie dicimus era anche la forza del suo  ieri 

La piccola congregazione battista della città non era federata né confederata con nessun'altra congregazione e con nessun organismo interdenominazionale  della Riforma.  Faceva parte per se stessa. Descrivere  quale fosse la dinamica della congregazione  è impossibile, Francesca diceva sempre:apostolicamente caotica  e ricordava  "Grande confusione sotto il cielo...Situazione Eccellente". 

Era il momento o di salutarsi così con grande amicizia o di verificare qualche possibilità  non si sa di che cosa e non si sa né perchè né  per quale scopo.

Zio Turiddu l'aveva già detto: sicuramente ritorniamo a casa ma da sconfitti, da ottimi sconfitti, lieti della sconfitta. E questo è il nostro ritorno .Ma non dobbiamo accettare di essere mostrati come il figliol prodigo. Di nulla ci pentiamo, di nulla ci vergogniamo, nulla abiuriamo. Siamo solo sconfitti. Allora  ci salutiamo e ciascuno con la sua sconfitta ed ogni tanto ci si incontra per cantare e bere passito e mangiare "babbaluci"  oppure c'è un modo di segnare la sconfitta ,tali restando, senza chissà quale progetto avanzato di recupero ?


Francesca  intervenne  subito utilizzando il silenzio generale dopo la durezza delle parole dell'ultranovantenne  fratello e compagno Turiddu .

E  quasi ad aprire un minimo di "attivo politico"(cosi si diceva ai nostri tempi ) chiese a tutti e a tutte la comune recita del Credo della Misa por un continente

Lisetta insieme emozionata ed incollerita.. Quanti ricordi..non sono più dentro questo quadro ed è così . Ma  avanti recitiamo tutti il Credo...Gutierrez, Fernando Belo, Giorgio Girardet,i fratelli Boff,  Ernesto Cardenal, Giulio Girardi, Paul Gauthier, Sobrino, Camillo Torres....Lisetta ai tempi di Ostiense a Roma  era uscita dall'ordine religioso, poi Lotta Continua, poi Potere Operaio, poi arrestata  nel famigerato 7 aprile e successivamente dopo ingiusti 15 mesi di galera assolta con formula piena...Gli uomini che aveva amato, i suoi figli, i suoi 75 anni


Dopo Lisetta Zio Turiddu  cominciò e tutti noi insieme con lui


MISA POR UN CONTINENTE - Letra de RUBÉN BAREIRO SAGUIER - Música: FRANCISCO MARÍN

Credo in Dio,

IL Dio che crede nell'uomo,

credo  in Dio,

il Dio fatto uomo

per fare dell'uomo un dio.

Lo ha  fatto a sua immagine,

lo ha  fatto uomo libero,

gli ha messo un fuoco nelle mani,

perchè la terra diventi 

la  sua casa nella pace


*****

Credo nel figlio Gesù Cristo

il volto  umano di Dio,

che combatte e sopravvive

in chi fa giustizia,

che si alza e ricade,

che cade e si rialza,

per salvare il popolo

e sparge il proprio sangue

per  tutti i  fratelli


*****



Credo nello Spirito,

che sussurra e  che  grida,

palpita  in  ogni grano

canta in ogni vino,

crepita nel fuoco,

cintura di cristallo,

aratro figlio della  spada,

la  libertà dell'uomo.

*****

Credo   nel figlio Gesù  Cristo,

il più  povero,il grande capo.

Ha un cuore di sangue:

chiunque  fa giustizia

continua a  vuotarlo,

ma  rinasce ogni giorno

si rialza dalla polvere

fiorisce  di nuovo nel popolo.

La  vita eterna  è adesso.

******

Credo nello Spirito di Dio,

che si annida nei pori dell'anima

e cresce  nel cuore delle folle,

E' Lui nella brezza leggera,

è  Lui nella tempesta,

che solleva le masse,

per  gridare  giustizia.

*****

Il popolo immenso

avanza inarrestabile

sarà il Cristo una seconda  volta

verso  il futuro sempre,

proteso alla  vittoria 

perchè sorga  l'alba

irresistibile popolo

che sparge il sangue

per tutti i fratelli



Eravamo  tutti consapevoli di essere stati sconfitti e certi che non dovevamo cercare spazi,nè chiedere spazi..Ma solo stare.

Eravamo ritornati a casa ..Ma casa nostra ancora non era stata informata e non era necessario informarla. 




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