
Caro Giampiero e caro in Cristo Teantropo e Risorto dai morti
Nel nostro "quasi quotidiano" relazionarci via internet tu oggi hai scritto ( e a me è rimasta per l'intero giorno l'intensità totale di memoria costante )
". Ecco spiegate le caratteristiche della teologia espressa dalla chiesa indivisa: il carattere negativo delle definizioni dogmatiche; il contesto comunicativo misterico, liturgico, celebrativo, iconico, narrativo, kenotico, orante, simbolico, non verbale in cui tale sapere si manifesta. Ecco perché la teologia è kerygmatica e performativa, più che discorsiva e normativa; gloria, più che speculazione ed al teologo servono poiesis ed immaginazione più che tecnica argomentativa."
Mi sono interrogato su questa tua considerazione e intuisco -seppur confusamente- che
una convocazione/la convocazione il Teantropo mi invia attraverso la tua riflessione
Non so quali determinazioni concrete essa abbia e non è detto che io debba saperlo
Ho preso la tua riflessione,ho aperto Internet ,una pagina del mio blog "prete sciancato" e
ho messo accanto al mouse il mio Kombuskini regalo del mio venerato Padre Kosmàs
athonita nei giorni lontani dal 2000 al 2005 quando ad agosto parte delle mie ferie venivano
trascorse al monastero di San Giovanni Theristis in Calabria a Bivongi
Alla fine non un commento e neppure una considerazione sulla tua considerazione ma un
controcanto da linguaggio non verbale ad essa così come viene via internet e per intuizioni
e poiesis
..dalla sorellina della prima foto....a questo straordinario monaco dell'ultima foto..e che poi
è il Patriarca Paolo di Serbia
Lo vedi Giampiero dalla tua poiesis..alla sorellina al Padre Kosmàs al Patriarca Paolo
Non c'è necessità di altro
Grazie
PG

Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.