
I giorni della Madre di Dio a San Caralampo
I giorni della misericordia e dell'intercessione e del mettere la vita di ciascuno di noi e ciascuno quella di ogni fratello e di ogni sorella e del cosmo intero nelle mani di Dio tre volte santo per intercessione della Madre di Dio e semprevergine Maria...
Il mistero del mistero dell'Olio santo per tutti noi e per tutte noi ammalati nel corpo e nel cuore celebrato nel pomeriggio di Giovedi 13 Agosto ,una lunga celebrazione che si scopre solo alla fine essere stata lunga ma che ha sempre convocato in ogni chiesa il cuore dei cristiani ortodossi e delle cristiane ortodosse e che vorremmo mai terminare
Il canone : tra il cantato e il mono- tono del coro della parrocchia ,queste sorelle che di giorno in giorno come mi ha detto il giovane nostro Parroco Martinian prendono coraggio e sempre di più certezza di svolgere un ministero nella Chiesa e della Chiesa. Il canto del coro come invito per tutti noi e per tutte alla preghiera Ed io sto imparando -si fa per dire- a cantare in rumeno
Dal canone della celebrazione
Tu che sei fonte di misericordia, o più che buono, libera da ogni male i fedeli che con ardore implorano la tua misericordia ineffabile e guarendo le loro malattie accorda dall'alto la divina grazia.
Sei apparsa nel tuo divino tempio, o Madre del Creatore, come un ulivo fruttuoso, e per mezzo tuo il mondo si è colmato di misericordia; salva perciò quest'infermo(a) con l'aiuto delle tue preghiere.
E i sette brani delle letture apostoliche del Nuovo Testamento e le sette letture dei Vangeli e le sette ricche preghiere di santificazione e di benedizione con tutto il popolo,tutto anche ovviamente i presbiteri in ginocchio verso Oriente verso Cristo Sole e Medico delle anime nostre e dei nostri corpi e ciascuno di noi ha davanti a sè la spalla dell'altro
La preghiera del sacerdote sull'Olio per sette volte ripetuta
O Signore, che nella tua misericordia e compassione guarisci le afflizioni delle anime e dei corpi nostri, santifica, o Sovrano, quest'olio, perché diventi per quelli che ne vengono unti guarigione e liberazione da ogni sofferenza, da ogni macchia di corpo e di spirito e da ogni altro male; affinché anche in questo sia glorificato il tuo santissimo nome, del Padre, del Figlio e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin
E per sette volte l'unzione di ciascuno dei fratelli e di ciascuna delle sorelle e per sette volte sei tu prete che vai da loro
Si certamente li vai e le vai a cercare nel tuo ministero di prete perchè questo il prete deve fare Ma poi quando li e le incontri per sette volte l'unzione sei tu prete che sei stato convocato da loro popolo santo di Dio e ricevi lezioni di vita di fede,ricevi ed ascolti nel loro volto,nelle mani che si offrono all'unzione vedi il Vangelo delle vergini prudenti e sagge e ti chiedi tu prete se sei anche tu prudente e saggio o invece stolto e cretino
5° Vangelo (Matteo 25,1-13)
Disse il Signore questa parabola: Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: in verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora, in cui viene il Figlio dell'uomo.
E poi per sette volte tu prete vieni unto dal giovane prete parroco e tu prete anziano ungi per sette volte il giovane parroco
Preoţia ta să o pomenească Domnul Dumnezeu, întru împărăţia Sa totdeauna, acum şi pururea şi în vecii vecilor.
Il Signore Dio si ricordi nel suo regno del tuo sacerdozio in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli
E nel giro che tu prete fai per sette volte lungo la chiesa per portare l'olio santo e santificante ai fratelli e alle sorelle vedi che i genitori ti presentano i loro figli tutti anche quelli recentemente battezzati e neo-illuminati perchè questo Grande Mistero è per proteggere e difendere ogni respiro in Dio tre volte santo per intercessione del coro dei Santi e degli Angeli presieduto dalla Vergine Tuttasanta
E poi ancora una volta ciascuno che vede e stavolta pone la propria mano sulla spalla dell'altro mentre la stola/l'epitracheilon dei preti viene messo sulla testa dei fratelli e delle sorelle tutti e tutte intorno al Vangelo posto sopra le loro teste
La stola/l'epitracheilon è il segno sacerdotale del ministero della consolazione
Lo diciamo noi preti ogni volta che lo indossiamo per la Divina Liturgia
Benedetto Dio, che effonde la sua grazia sui suoi sacerdoti qual miro sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull'orlo della sua veste.
E i fratelli e le sorelle lo cercano per prenderlo su di sè o almeno per tenerlo e chi non riesce compie il gesto per cui tutti siamo rivolti ad Oriente:mette una mano sulla spalla dell'altro che ha davanti
pregate gli uni per gli altri per essere guariti.(dalla lettera di Giacomo )
1 Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, 2 con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, 3 cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. 4 Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 5 un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
(dal capitolo della lettera di Paolo Apostolo agli Efesini)
Ecco la preghiera con il Vangelo sopra le teste e la stola dei preti pure
O Re santo, ricco di bontà e di misericordia, Signore Gesù Cristo,
Figlio e Verbo del Dio vivente, che non vuoi la morte del peccatore, ma
che si converta e viva, non impongo la mia mano peccatrice sulla testa
di colui(colei) che con peccati si avvicina a te per chiedertene per
mezzo nostro il perdono, ma stendi la tua mano forte e potente, che è in
questo tuo santo Vangelo, tenuto dai miei concelebranti sul capo
del(la) tuo(a) servo(a) (...), e insieme a loro ti prego e supplico la
tua misericordia piena di compassione e di benignità. O Dio e Salvatore
nostro, che per mezzo del profeta Natan hai concesso il perdono a Davide
pentito dei propri peccati, e hai accolto la preghiera di pentimento di
Manasse, accogli con la tua consueta misericordia anche il(la) tuo(a)
servo(a) (...), pentito(a) dei propri peccati, e non tener conto di
nessuna delle sue colpe. Poiché tu sei il nostro Dio, che ci hai
comandato di perdonare fino a settanta volte sette a quelli che cadono
nei peccati, poiché la tua misericordia è pari alla tua grandezza, e a
te s'addice ogni gloria, onore e adorazione, ora e sempre, e nei secoli
dei secoli. Amin
E poi l'ottava volta dell'unzione e stavolta baciato il Vangelo il popolo santo di Dio si reca dal giovane parroco
L'Ottava volta dell'unzione,l'Ottavo Giorno del Signore ,il Giorno della Parousia del suo glorioso ritorno Egli che è l'alfa e l'omega,l'inizio e l'arrivo di ogni respiro,di ogni vivente,del cosmo intero,delle galassie di ieri,di oggi e di domani
Come ha scritto il Padre Sofronio di Essex discepolo di San Silvano dell'Athos "Il Cristo è il Dio infinito. Non fu crocifisso solo per
i credenti, ma per tutti gli uomini, da Adamo fino all'ultimo uomo
che nascerà da ventre di donna.
Poi -e qui il Padre Martinian mi ha cristianamente sorpreso e stupito - la Grande Litania leggendo si
i nomi dei vivi dagli elenchi che lungo la celebrazione i preti hanno accolto ma improvvisamente ala fine di questa lettura il padre Martinian -a memoria,dico a memoria- ricorda tutti i preti della Diocesi e le loro spose uno per uno ,una per una
E alla fine viene verso di me e ricorda me e mia moglie
Amin Amin Amin
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