Domenica 9 Ottobre con mio figlio(che con la sua famiglia,la moglie/mia nuora Olga e la loro figlia/la nostra amatissima nipotina Maya Emma ,il valore aggiunto all'esistenza mia e di mia moglie abita a Berlino) mi sono recato di sera (su regolare prenotazione on line) per visitare la splendida cupola del Reichstag
Ovviamente per il tratto di strada non coperto dai mezzi pubblici uso la stampella ed arrivo all'ingresso per la visita guidata con la stampella stessa e da sciancato..Una lunga fila. di visitatori già in turno....
Appena vengo avvistato (e non mi sono posto ancora lungo il turno) ..la fila dei visitatori si apre e mi si fa transitare...Subito un commesso si avvicina e mi invita a superare il turno e a recarmi al controllo.Dopo il controllo un secondo commesso mi comunica che ho diritto all'utilizzo dell'ascensore per i due piani di accesso alle rampe della cupola del Reichstag
Così è avvenuto
Martedi 11 Ottobre a Palermo sul bus 106 da casa mia a scuola..ore 7.45
Rientrato a Palermo da Berlino devo rientrare in ufficio..Il Bus della linea 106 si presenta in orario accettabile rispetto all'usuale tabella di marcia...Molta gente...molti,moltissimi studenti... ed io con la stampella..sciancato come a Berlino...I 4 posti a sedere riservati "alle persone con difficoltà motorie"...sono occupati da 4 giovani studenti..
Da Via Marchese di Villabianca all'incrocio tra Via Dante e Via Filippo Parlatore nessuno dei quattro si è alzato,nessuno dei quattro si è schiodato per far sedere uno "sciancato" il quale-provocatoriamente, ma ci sta- è rimasto davanti a due di loro per tutto il tempo del percorso.
Prima di scendere a voce alta ho ringraziato i quattro della loro gentile cortesia e disponibilità
La risposta tutta giocata in cattiveria italica è stata la solita " Lo poteva dire che voleva sedersi"
A quel punto li ho pubblicamente mandati a quel paese... e non era Berlino
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