venerdì 22 settembre 2017

ricordi di infanzia e di primi anni di scuola media..Tornano i dolci del Monastero di Santa Caterina



"Tornano i dolci del Monastero di Santa Caterina"
 http://www.palermoworld.it/it/tornano-i-dolci-del-monastero-di-santa-caterina/

Ecco..a casa mia.. l'acquisto dei dolci per la famiglia per il post pranzo della domenica al monastero di clausura di Santa Caterina faceva parte e e non sembri strano nè paradossale) della professione di fede cristiana e cattolica di papà..Una ovvia conclusione matrimoniale e paterna e familiare  della Santa Messa..e papà coinvolgeva in tutto questo il figlio primogenito.. l'erede non tanto di chissà quale patrimonio( cambiali..si .. patrimonio mai...) .ma l'erede dei valori..della continuità..della saldezza

Domenica mattina..allora e fino ai miei 12 anni si abitava in Via Piave oggi zona università,allora non c'era la cittadella dello Studium urbis ...quindi si diceva Via Piave  dopo corso Tukory e dopo la "mitica" Villa D'Orleans..mitica per i piccoli e le piccole,i ragazzini e le ragazzine ..sia per gli  animali presenti sia per gli ampi spazi dove poter giocare ...

Di norma si andava tutti insieme a Messa..nella chiesetta del monastero delle suore del Boccone del Povero abbastanza vicino casa e tutti guidati dal generale comandante in capo  per le questioni religiose  e non solo per quelle religiose ..non era papà  ma l'inossidabile  Maresciallo  d'Italia Nonna Ciccina..Ciccina Gammauta vedova Festa..Oppure  mentre il Maresciallo di cui sopra guidava la truppa delle donne di casa Festa con il piccolo Salvino ultimo arrivato  verso quel monastero(sono cresciuto tra monasteri,rosari, congregazioni e nonne.. e Dio sia Lodato per tutto questo ) papà con me e poi anni dopo con mio fratello,l'ultimo di noi...diciamo una volta al mese  ci si recava per la Santa Messa alla Basilica del Carmine Maggiore ..la Madonna del Carmelo....in quella zona che era una volta il salotto di Palermo.. per la Santa Messa dei Confrati con lo scapolare..la processione dei confrati prima del sacerdote(allora non si diceva presbitero..) ..l'offerta dei fiori alla Madonna..

 

e alla fine dopo ITE MISSA EST/DEO GRATIAS......la preghiera del confrate recitata in una sorta di cantilena che ,anni dopo, compresi essere il retto tono/mono tono di impostazione monastica costantinopolitana... I normani proprio tutto tutto non sono riusciti a latinizzare


L'Abitino che io porto
è sicuro mio conforto
e lo stimo mio tesoro
più d'argento, gemme ed oro.

Da voi spero, o gran Signora,
ciò che voi diceste allora
a Simone vostro amato,
dando l'Abito sacrato.

Prometteste certamente:
chi lo porta piamente,
esentarlo da ria sorte
nella vita e dopo morte.

Ed il sabato che viene
esentarlo dalle pene,
col sovrano Vostro zelo
poi condurlo là nel Cielo.

Orsù dunque, Verginella,
Madre, Sposa, tutta bella,
me infelice liberate,
d'ogni mal mi preservate.

Aiutatemi nei guai
quando afflitto sono assai,
e precisamente quando
la mia vita sta spirando.

Allor sì, datemi aita
d'impetrar l'eterna vita,
e sfuggire in tutti i modi
di Lucifero le frodi.

Fate allora che, gioiendo
e con gli Angeli godendo,
canti in dolce melodia,
«Viva, viva, del Carmin Maria»

Così sia.


E sia dopo la Messa al Monastero delle Bocconiste (ho frequentato bocconisti e bocconiste..per divina provvidenza mai incontrato nè bocconiani nè bocconiane)
sia dopo la Messa in Basilica al Carmine Maggiore papà ed io ci recavamo al Monastero di Santa Caterina.. per i dolci... Monastero di Clausura...silenzio concreto.. tutto lindo ed ordinato... il turno  davanti alla grata e davanti alla ruota... la grata...la monaca domenicana(si ,se ben ricordo, le monache erano dell'ordine di San Domenico...domini canes... ovviamente  papà  memore della Lectio Magistralis della Nonna .. solo Santa Tradizione poteva frequentare... ) la richiesta sommessa di papà per i dolci ..anzi come si diceva allora per la "guantiera" di dolci...la grata si chiudeva...riapriva..la monaca faceva girar la ruota..tutto in silenzio.. papà metteva i soldi e ritirava la "guantiera"

Silenzio rotto religiosamente solo alla fine dal saluto "Sia Lodato Gesù Cristo" "Sempre sia lodato"  

E si rientrava a casa dalla mamma,dalla sorellina e dal fratellino e dal Comandante In Capo Nonna Ciccina.. a cui  spettava l'onore e il dovere di aprire la "guantiera" 

E aprendo la guantiera non poteva mancare il "Salve Regina"

A casa mia siamo tutti "madonnari "/tifosi della Madonna

Salve, Regína,
Mater misericórdiae,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus,
éxsules filii Evae.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum
ventris tui,
nobis, post hoc exsílium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!





 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.