venerdì 19 gennaio 2018

togliere San Marco d'Efeso dalle mani dei neozeloti di casa mia

 http://www.ortodossia.it/w/images/stories/com_form2content/p17/f2293/257.jpg

19 gennaio Marco d'Efeso testimone serio dell'unità tra i cristiani 

 
Il nostro Santo Padre San Marco di Efeso  fu segmo di unità quando testimoniò e ricordò a tutti noi  cristiani di ogni tenda di " pregare per il nostro ritorno a quel tempo, quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose e non vi era alcuna scisma tra di noi». (Acta Graecorum, p 53).

L'unità  ,l'unità del  e nel Vangelo,l'unità nel e del calice comune  si costruisce mirando in alto  nella sequela profonda al Signore e alla sua santa Chiesa..La si costruisce  non nella negoziazione compromissoria o nell'accettazione dell'emozione del "Come è bello" ma la si costruisce e la si edifica proprio sull'esortazione di Marco d'Efeso con fatica ed impegno carità e speranza

Ha perfettamente ragione il Santo Concilio di Creta del giugno 2016..."
"La Chiesa Ortodossa, mentre conduce un dialogo con gli altri cristiani, non sottovaluta le difficoltà insite in questo sforzo, ma le considera nel cammino verso una comprensione comune della tradizione della Chiesa Antica e spera che lo Spirito Santo che "salda insieme l'intera istituzione della Chiesa" (Stichirà dei Vespri di Pentecoste) "provvederà alle insufficienze" (una preghiera dell'ordinazione). A questo proposito, la Chiesa Ortodossa, nelle sue relazioni con il resto del mondo cristiano, non si poggia solo sugli sforzi umani di coloro che sono coinvolti nel dialogo, ma conta innanzitutto sulla guida dello Spirito Santo e sulla grazia del Signore, che ha pregato "che tutti siano uno" (Gv. 17,21).(http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=2306:relazioni-della-chiesa-ortodossa-con-il-resto-del-mondo-cristiano&catid=286:santo-e-grande-sinodo&Itemid=334&lang=it)
 
quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose........
 
Marco d'Efeso che certamente è stato intransigente custode del depositum fidei e lo è stato nella fedeltà ecclesiale al Vangelo,agli Apostoli e ai Padri e alla Madri (e in questo è stato serio dono di Dio alla Chiesa tutta  ma proprio tutta..) lo è stato in questa prospettiva al futuro,una prospettiva di speranza,una prospettiva apocalittica "
quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose........"  
 
Non può nè deve essere arruolato come campione del nefasto odierno  neozelotismo e nefasto  odierno filetismo ( e  non c'è peggior filetismo degli occidentali convertiti  quelli che,però,restano rancorosi e cattivi verso la Chiesa di provenienza con ampio disprezzo dimenticando volutamente che questa Chiesa  ci ha dato il primo e fondante annuncio del Vangelo

Con chiarezza apostolica si è espresso il mio amato Pastore il Metropolita Gennadios  "Dio vuole e lavora per la realizzazione del suo sublime testamento, unico e preziosissimo; è il principale massaggio del Vangelo, della parola di Dio: è lo stesso Gesù Cristo con la sua Chiesa che dà la libertà, la salvezza, l’unità e l’eternità."

 
 
parlare delle stesse cose....testimoniare la stessa fede...pregare insieme...mangiare e bere insieme i Santi Misteri del Signore...preziosi e santificati..
....una festa di gioia e di grande speranza e di grande letizia  per le coccole e le carezze tra chiese sorelle ma che  sanno che queste coccole e carezze oranti tra chiese sorelle divise vivranno il peso della ferita al momento del Calice dei Misteri ma nella speranza
del tornare a  quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose........
 

 
 
 

giovedì 11 gennaio 2018

per una lettura teologica della Grande Inter di Helenio Herrera ....


 Risultati immagini per foto di Sarti Burgnich  Facchetti Bedin Guarneri Picchi Jair Mazzola Peirò  Suarez Corso

E' vero che sono ormai da tre anni in emeritazione dal servizio  pastorale di diretta responsabilità ma è altrettanto vero che  (per diversi motivi...la mia presenza in internet in particolare) spesso  sono destinatario di interessanti domande e richieste di chiarimento teologico con diversa provenienza ecclesiale dei committenti ( alcuni sono  residenti e/o domiciliati nello stesso mio condominio ecclesiale )

Le domande e le richieste di chiarimento o di parere di natura teologica  sono sempre interessanti e legittime  ma  confesso che mi danno fastidio.. immenso fastidio... Mi suonano (ovviamente sono in errore  ma questa è la mia percezione ) come accademia... perdita di tempo... inessenziali.. inopportune.. spesso ec-centriche ... periferiche  e pericolose ..(le leggo nella mia percezione come ottimi alibi da parte di tutti e del committente e dell'eventuale esperto del e nel settore per castrare la semplicità  del si quando è si e del no quando è no a noi consegnata dal Cristo)

Insomma  mi suonano ideologiche... Mia Nonna Ciccina ,insigne teo-loga ma mai teologa , avrebbe dire "chisti e chiste passanu u tiempu a pittinari u attu" ( codesti e codeste trascorrono il loro tempo cercando di pettinare il gatto.... ) 

Ma  buona educazione,cortesia sociale  e rispetto cristiano impongono di rispondere pur con chiarezza nella carità . ma senza nascondere il mio fastidio (Mia Nonna Ciccina direbbe "l'abbuttamentu"-espressione che descrive il fastidio ma ad una tale intensità da restare la stessa espressione intraducibile del tutto e completamente)

Orbene  da qualche tempo ho trovato la risposta alle legittime domande teologiche sulle grandi questioni da incommensurabile Weltanschauung ad esse sottesa 

Sarti Burgnich  Facchetti Bedin Guarneri Picchi Jair Mazzola Peirò  Suarez Corso 

Se poi il committente è insoddisfatto dalla valenza teologica ed ecclesiale della risposta ,che io invece ed invero ritengo di grande continuità patristica..,posso solo rimandarlo al grande goal che il mitico Peirò realizzò contro il Liverpool in Coppa dei Campioni nel 1965 ...Una teofania apocalittica e monastica direi... 

 https://www.youtube.com/watch?v=EmDKlWhbWDM



 

mercoledì 10 gennaio 2018

Nella notte tra il 9 e il 10 gennaio 2018 -Il sogno panormita -cretese di un prete sciancato

http://www.barinedita.it/public/foto_galleria/P1040956.JPG




Sant’Agatone nato a Palermo e poi Papa e Patriarca di Roma, avversario dell’eresia del monotelismo (nel 682)-Martirologio Romano: “A Roma presso san Pietro, deposizione di sant’Agatone, papa, che contro gli errori dei monoteliti custodì integra la fede e promosse con dei sinodi l’unità della Chiesa”



 In una qualunque città dell'Europa Occidentale...il nucleo dei cristiani ortodossi di diverse nazionalità (con presenza di cristiani ortodossi nati in quella città e diventati poi ortodossi ) non ha una chiesa propria e vive con fatica ma sempre con fede sincera la propria sequela a Gesù Cristo secondo la propria santa tradizione 

Il nuovo e giovane Arcicescovo Cattolico di quella città di propria ed autonoma iniziativa decide di trovare una Chiesa del patrimonio della Curia non più utilizzata come luogo di culto 
Viene riscontrata l'esistenza della Chiesa Cattolica chiusa al culto e dedicata a San Giovanni Maria Vianney,il Santo Curato d'Ars ,ovviamente santo del secondo millennio e presente nel santorale della Chiesa di Roma 
San Giovanni Maria Vianney Sacerdote
Dardilly, Francia, 8 maggio 1786 - Ars-sur-Formans, Francia, 4 agosto 1859
Martirologio Romano: Memoria di san Giovanni Maria Vianney, sacerdote, che per oltre quarant’anni guidò in modo mirabile la parrocchia a lui affidata nel villaggio di Ars vicino a Belley in Francia, con l’assidua predicazione, la preghiera e una vita di penitenza. Ogni giorno nella catechesi che impartiva a bambini e adulti, nella riconciliazione che amministrava ai penitenti e nelle opere pervase di quell’ardente carità, che egli attingeva dalla santa Eucaristia come da una fonte, avanzò a tal punto da diffondere in ogni dove il suo consiglio e avvicinare saggiamente tanti a Dio.

Viene offerta in comodato d'uso per 100 anni (diconsi cento ) e i cristiani ortodossi  lieti del dono della Chiesa Sorella gradirono ed accettarono e  informarono il loro padre e pastore,il loro amato Vescovo.

E arriva il giorno della consegna,il 110 gennaio di quell'anno ,   con la firma della convenzione per comodato d'uso tra i due Vescovi
Il Vescovo Cattolico chiede al fratello Vescovo Ortodosso  a quale santo del santorale ortodosso la Chiesa sarà dedicata al momento della consacrazione  e della riapertura al culto cristiano

E con amore paterno e condivisione fraterna così parlò il Vescovo Ortodosso

" Caro fratello Vescovo Benedici !!!! 
L’amore di Dio guida l’uomo da un lato a diventare “nuova creazione”, “nuova creatura”: “sono divenute nuove tutte le cose”, mentre dall’altro lato conduce alla “riconciliazione”, dal momento che tutte queste cose provengono da Dio, il quale ci ha riconciliato a sé per mezzo di Gesù Cristo. In Cristo Dio ha riconciliato anche il mondo a sé, senza tener conto dei peccati dell’uomo. Due doni divini, pii fratelli, discendono dall’amore di Dio; sono: primo, l’uomo diventa “nuova creatura”, “nuova creazione” e, secondo, quest’ultima guida alla riconciliazione. “Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione”. (2Cor. 5, 19). Gli ambasciatori e rappresentanti di Cristo invocano: “Riconciliatevi con Dio”. Essi ricercano gli uomini, dovunque siano, non per trasmettere dichiarazioni e telegrammi, ma supplicandoli e pregandoli in nome di Dio a riconciliarsi con Lui. Tale è la comprensione e l’amore che mostra all’uomo, alle Chiese e alle Confessioni. Qual è la nostra responsabilità se rimaniamo insensibili davanti a quest’invito? Il Padre dell’amore e del dialogo San Giovanni Crisostomo, Arcivescovo di Costantinopoli, esclama a gran voce: “…non è egli a comportarsi da nemico, ma noi; Dio, infatti, non è mai nemico”.

E quindi,caro fratello Vescovo, ho consultato il sinassario dei santi del primo millennio presenti in comune oggi per le nostre due Chiese Sorelle  e riscontro la santa memoria  Sant’Agatone nato a Palermo e poi Papa e Patriarca di Roma, avversario dell’eresia del monotelismo (nel 682)-Martirologio Romano: “A Roma presso san Pietro, deposizione di sant’Agatone, papa, che contro gli errori dei monoteliti custodì integra la fede e promosse con dei sinodi l’unità della Chiesa” e quindi ho indicato ai cristiani ortodossi di questa solare e bella città di dedicare la Chiesa che tu con amore ci hai donato a questo grande Santo Vescovo e Papa . Ma ho ancor di più riflettuto in preghiera .

 
 Raggiungeremo senz’altro il porto della riconciliazione, della convivenza pacifica delle Chiese e delle Confessioni. Raggiungeremo la vittoriosa “Rigenerazione” (Rom 12,12) contro la “divisione del male”: “… è venuto -appartiene- in un’altra creazione; infatti nacque dall’alto per mezzo dello Spirito” (San Giovanni Crisostomo). Ancora troviamo nei suoi discorsi: “Ecco la nuova anima, è stata infatti purificata, un nuovo corpo e un nuovo culto, nuove attività, testamento, vita, mensa e abito, semplicemente tutto nuovo” (San Giovanni Crisostomo), tutto ciò, provenendo da Dio, testimonia il nostro dovere come gratitudine e ringraziamento, a predicare l’amore che spinge alla riconciliazione che rafforza le nostre Chiese e Confessioni Cristiane di costruire ponti di pace e di unità, di appianare la strada verso la perfetta realizzazione del Testamento del nostro Signore e Dio Gesù Cristo: “Che tutti siano una cosa sola”.

San Giovanni Maria Vianney,il Santo Curato d'Ars, al quale la Chiesa è dedicata nella Vostra Santa e Nobile Tradizione  resta anche nel mio cuore (al di là delle date e al di là della separazione tragica,della ferita che c'è e che speriamo di rimarginare  e superare) un serio profetico pieno testimone di Cristo Teantropo e Risorto dai morti..

– Un giovane fedele gli chiese come si potesse riconoscere l’azione dello Spirito Santo, risposte il Santo Curato d’Ars: ” E’ semplice: quando ci vengono i pensieri buoni, quando speriamo, quando il nome stesso di Dio in Gesù ci commuove fino alle lacrime, quando non possiamo fare a meno di amare la Chiesa nostra madre, allora stai tranquillo che è lo Spirito Santo che ci visita”…

Ho pregato e riflettuto  a lungo caro fratello Vescovo e ho deciso che la memoria di San Giovanni Maria Vianney in questa Chiesa non debba nè possa essere perduta  e quindi il titolo di dedicazione di questa Chiesa Ortodossa sarà  Santo Agatone papa e patriarca  di Roma in San Giovanni Maria Vianney. "

A questo punto  nel sogno del prete sciancato il Vescovo Cattolico intona il Te Deum ed è presente la Nonna Ciccina che lo  continua a cantare

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur.

Tibi omnes ángeli, *

tibi cæli et univérsæ potestátes:
tibi chérubim et séraphim *

incessábili voce proclamant:

 

Sanctus, * Sanctus, * Sanctus *

Dóminus Deus Sábaoth.

Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuae.

Te gloriósus * Apostolórum chorus,

te prophetárum * laudábilis númerus,

te mártyrum candidátus * laudat exércitus.

Te per orbem terrárum *
sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ maiestátis;

venerándum tuum verum * et únicum Fílium;

Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum.

 

Tu rex glóriæ, * Christe.

Tu Patris * sempitérnus es Filius.

Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, *

non horruísti Virginis úterum.

Tu, devícto mortis acúleo, *

aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.

Iudex créderis * esse ventúrus.
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, *

quos pretióso sánguine redemísti.
ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári.
 

Salvum fac pópulum tuum, Dómine, *

et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per síngulos dies * benedícimus te;
et laudámus nomen tuum in sæculum, *

et in sæculum sæculi.

Dignáre, Dómine, die isto *

sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.

Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, *

quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: *

non confúndar in ætérnum.

venerdì 5 gennaio 2018

La Vigilia della Santa Teofania alla Cala di Palermo.Porta Felice..Il Golfo



Risultati immagini per foto di benedizione delle acque del mare in ortodossia


Sabato 30 Dicembre 2017 il mio giovane parroco subito dopo aver celebrato insieme un Santo Battesimo mi propone la possibilità di chiedere(anche se i tempi erano strettissimi) autorizzazione alle Autorità Competenti per celebrare la prima benedizione delle acque la Vigilia della Santa Teofania di Cristo Dio ,il 5 gennaio 2018,a mare..al Golfo di Palermo in uno dei pontili della Cala verso le ore 10,00

Oggi 5 gennaio 2017...L'Avverbio Ogg

Dalla Grande Benedizione delle acque nel giorno delle Teofanie



Dalla PREGHIERA PER LA SANTIFICAZIONE DELLE ACQUE


(di Sofronio di Gerusalemme)

 Oggi infatti è giunto il tempo della Festa, e il coro dei Santi si riunisce a noi e gli Angeli fanno festa assieme agli uomini. Oggi la grazia del Santo Spirito, in forma di colomba, è discesa sopra le acque. Oggi è spuntato il Sole che mai tramonta, e il mondo risplende alla luce del Signore. Oggi la luna con i suoi lucenti raggi brilla assieme al mondo. Oggi le luminose stelle con la chiarezza della loro luce rendono bello l'universo. Oggi le nuvole dall'alto dei cieli fanno piovere all'umanità la rugiada della giustizia. Oggi l'Increato per sua volontà vien toccato dalle mani dalla sua creatura. Oggi il Profeta e Precursore si avvicina al Signore, ma si arresta tremante, vedendo la condiscendenza di Dio verso di noi. Oggi le rive del Giordano vengono tramutate in farmaco per la presenza del Signore. Oggi tutto il creato si irriga con mistiche correnti. Oggi le colpe degli uomini vengono cancellate con le acque del Giordano. Oggi si apre agli uomini il Paradiso e il Sole della giustizia ci inonda di splendore. Oggi, con la venuta del Signore, viene trasformata in dolcezza per il popolo l'acqua che era amara sotto la guida di Mosé. Oggi veniamo liberati dal vecchio lutto, e come nuovo Israele siamo salvati. Oggi siamo riscattati dalla tenebra e veniamo resi sfavillanti dalla luce della divina conoscenza. Oggi la caligine del mondo viene fugata con la manifestazione del Dio nostro. Oggi risplende tutta la creazione. Oggi l'errore vien dissipato e la venuta del Signore ci prepara la via della salvezza. Oggi le creature celesti fan festa assieme con le terrene e le terrene ragionano con le celesti. Oggi esulta la sacra e sublime assemblea degli ortodossi. Oggi il Signore si accosta al battesimo per sollevare in alto l'umanità. Oggi Colui che non si è curvato si inchina al proprio servo per liberarci dalla schiavitù. Oggi abbiamo acquistato il regno dei cieli: e il regno del Signore non avrà fine. Oggi la terra e il mare prendono parte alla gioia del mondo e il mondo è ripieno di allegrezza.

Il parroco aveva cominciato in Parrocchia la Celebrazione dell'Intero Ufficio Vigiliare con la Divina Liturgia di San Basilio alle ore 7,00 . Avevo già detto che il prete sciancato per quell'ora non poteva essere presente ed infatti sono arrivato intorno alle 8,45 nella penombra vigiliare della Chiesa con una sorella che dal posto del coro si era assunta il compito di lettore e con il fratello Valentin che assisteva all'Altare il Padre Martinian....Dal Vangelo secondo Matteo"In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Arrivo in Parrocchia al momento del Padre Nostro e partecipo così ai Santi Misteri del Corpo e del Sangue di Cristo Dio e stavolta(per giusta indicazione del parroco )  non dentro il presbiterio ma "more monachorum" con il santo popolo di Dio  dal cucchiaino
segno iconico delle molle con cui il Serafino prese il carbone ardente e toccò le labbra di Isaia

Al termine della Divina Liturgia di San Basilio prepariamo il necessario liturgico per la celebrazione della Santificazione delle acque alla Cala di Palermo  e alla fine al pontile della Guardia Costiera a Porta Felice saremo una decina di persone 

..e a turno il Padre Martinian ed io abbiamo invocato la presenza e l'epiclesi dello Spirito sulle acque del nostro Golfo della nostra Città


Grande sei tu, Signore, e mirabili sono le tue opere, e nessuna parola è sufficiente a cantare le tue meraviglie

  Mare eşti, Doamne, şi minunate sînt lucrurile Tale şi nici un cuvînt nu este de ajuns spre lauda minunilor Tale


Tu dunque, o re amico degli uomini, vieni anche ora per l'effusione del tuo santo Spirito, e santifica quest'acqua


Tu însuţi dar, Iubitorule de oameni Împărate, vino şi acum cu pogorîrea Sfîntului Tău Duh şi sfinteşte apa aceasta 

Tu stesso anche ora, o Signore, santifica quest'acqua con il tuo santo Spirito


ecco la certezza dell'Oggi .." Tu hai liberato le radici della nostra natura, hai santificato il seno verginale con la tua nascita. Tutta la creazione ti cantò quando apparisti. Poiché tu nostro Dio, sei nato sulla terra, e hai vissuto tra gli uomini; tu hai santificato le acque del Giordano inviando dall'alto del cielo il tuo santo Spirito, e sei tu che hai schiacciato le teste dei demoni che vi si tenevano nascoste."

e alla fine il Padre Martinian lancia e lascia dentro il mare la croce fatta di fiori e di erbe aromatiche nella santificazione dell'intero universo  

"Tu infatti, per la tua volontà, hai condotto tutte le cose dal nulla all'esistenza; per la tua potenza, sostieni la creazione e, per la tua provvidenza, governi il mondo. Sei tu che, dai quattro elementi, hai composto la natura; dalle quattro stagioni, hai coronato il ciclo dell'anno. E' davanti a te che tremano tutte le potenze spirituali, è a te che canta il sole; sei tu che la luna glorifica, sei tu che le stelle incontrano sulla loro strada, è a te che obbedisce la luce; è davanti a te che gli abissi tremano; è a te che le sorgenti obbediscono; tu hai steso il cielo come una tenda, hai consolidato la terra sulle acque, hai circondato il mare con la sabbia, hai diffuso l'aria per farci respirare. Le potenze angeliche ti servono e i cori degli arcangeli ti adorano; i cherubini tutti ricoperti d'occhi, e i serafini dalle sei ali, che stanno attorno a te, si velano per timore della tua gloria inaccessibile."

e tutti noi veniamo benedetti totalmente dalla Santificazione della benedizione dell'acqua..
Amin Amin Amin

e domani in Parrocchia la Grande Festa  

ν Ἰορδάνῃ βαπτιζομένου σου Κύριε, ἡ τῆς Τριάδος ἐφανερώθη προσκύνησις· τοῦ γὰρ Γεννήτορος ἡ φωνὴ προσεμαρτύρει σοι, ἀγαπητὸν σε Υἱὸν ὀνομάζουσα· καὶ τὸ Πνεῦμα ἐν εἴδει περιστερᾶς, ἐβεβαίου τοῦ λόγου τὸ ἀσφαλές. Ὁ ἐπιφανεὶς Χριστὲ ὁ Θεός, καὶ τὸν κόσμον φωτίσας δόξα σοι.

Mentre tu eri battezzato nel fiume Giordano, o Signore, si rendeva manifesta l’adorazione della Trinità; infatti la voce del Genitore ti rendeva testimonianza, chiamandoti Figlio diletto, e lo Spirito Santo sotto forma di colomba, confermava la parola infallibile. O Cristo Dio, che ti sei manifestato a noi ed hai illuminato il mondo, gloria a Te.

 În Iordan Botezându-Te Tu, Doamne, închinarea Treimii s-a arătat. Că Glasul Părintelui a mărturisit Ţie, Fiu Iubit pe Tine numindu-Te; şi Duhul, în Chip de Porumbel, a adeverit întărirea Cuvântului, Cel Ce Te-ai arătat, Hristoase Dumnezeule şi lumea ai luminat, Slavă Ţie.

Post Scriptum...Durante la Celebrazione il prete sciancato non ha usato nè il bastone nè la stampella.. Amin  



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lunedì 1 gennaio 2018

Anno 2018 Dall'eremo di San Crispino patrono dei calzolai in territorio Non expedit..Gli Auguri




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IL FARAONE INVISIBILE
"Un tempo il faraone impose ai Giudei maggior lavoro perché non avessero il
tempo di pensare a Dio ed invocarlo;  ai nostri giorni c'è un faraone invisibile che
incita i monaci (e non solo i monaci) a moltiplicare i loro beni, le loro
preoccupazioni e le loro fatiche, affinchè non abbiamo il tempo di pregare il loro
Dio notte e giorno così come hanno promesso di fare."

p. Damiano (monaco . ortodosso-moldavo contemporaneo)