venerdì 19 gennaio 2018

togliere San Marco d'Efeso dalle mani dei neozeloti di casa mia

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19 gennaio Marco d'Efeso testimone serio dell'unità tra i cristiani 

 
Il nostro Santo Padre San Marco di Efeso  fu segmo di unità quando testimoniò e ricordò a tutti noi  cristiani di ogni tenda di " pregare per il nostro ritorno a quel tempo, quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose e non vi era alcuna scisma tra di noi». (Acta Graecorum, p 53).

L'unità  ,l'unità del  e nel Vangelo,l'unità nel e del calice comune  si costruisce mirando in alto  nella sequela profonda al Signore e alla sua santa Chiesa..La si costruisce  non nella negoziazione compromissoria o nell'accettazione dell'emozione del "Come è bello" ma la si costruisce e la si edifica proprio sull'esortazione di Marco d'Efeso con fatica ed impegno carità e speranza

Ha perfettamente ragione il Santo Concilio di Creta del giugno 2016..."
"La Chiesa Ortodossa, mentre conduce un dialogo con gli altri cristiani, non sottovaluta le difficoltà insite in questo sforzo, ma le considera nel cammino verso una comprensione comune della tradizione della Chiesa Antica e spera che lo Spirito Santo che "salda insieme l'intera istituzione della Chiesa" (Stichirà dei Vespri di Pentecoste) "provvederà alle insufficienze" (una preghiera dell'ordinazione). A questo proposito, la Chiesa Ortodossa, nelle sue relazioni con il resto del mondo cristiano, non si poggia solo sugli sforzi umani di coloro che sono coinvolti nel dialogo, ma conta innanzitutto sulla guida dello Spirito Santo e sulla grazia del Signore, che ha pregato "che tutti siano uno" (Gv. 17,21).(http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=2306:relazioni-della-chiesa-ortodossa-con-il-resto-del-mondo-cristiano&catid=286:santo-e-grande-sinodo&Itemid=334&lang=it)
 
quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose........
 
Marco d'Efeso che certamente è stato intransigente custode del depositum fidei e lo è stato nella fedeltà ecclesiale al Vangelo,agli Apostoli e ai Padri e alla Madri (e in questo è stato serio dono di Dio alla Chiesa tutta  ma proprio tutta..) lo è stato in questa prospettiva al futuro,una prospettiva di speranza,una prospettiva apocalittica "
quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose........"  
 
Non può nè deve essere arruolato come campione del nefasto odierno  neozelotismo e nefasto  odierno filetismo ( e  non c'è peggior filetismo degli occidentali convertiti  quelli che,però,restano rancorosi e cattivi verso la Chiesa di provenienza con ampio disprezzo dimenticando volutamente che questa Chiesa  ci ha dato il primo e fondante annuncio del Vangelo

Con chiarezza apostolica si è espresso il mio amato Pastore il Metropolita Gennadios  "Dio vuole e lavora per la realizzazione del suo sublime testamento, unico e preziosissimo; è il principale massaggio del Vangelo, della parola di Dio: è lo stesso Gesù Cristo con la sua Chiesa che dà la libertà, la salvezza, l’unità e l’eternità."

 
 
parlare delle stesse cose....testimoniare la stessa fede...pregare insieme...mangiare e bere insieme i Santi Misteri del Signore...preziosi e santificati..
....una festa di gioia e di grande speranza e di grande letizia  per le coccole e le carezze tra chiese sorelle ma che  sanno che queste coccole e carezze oranti tra chiese sorelle divise vivranno il peso della ferita al momento del Calice dei Misteri ma nella speranza
del tornare a  quando, essendo uniti, abbiamo parlato delle stesse cose........
 

 
 
 

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