
giovedì 30 aprile 2020
martedì 28 aprile 2020
Snta ed Apocalittia Notte 28-04-2020-Karl Marx
(Marx Miseria della filosofia 1847: Cap. I §1)

Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano
considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio,
di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle
stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai
barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate
— virtú, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc.
— tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione
generale, della venalità universale, o, per parlare in termini
di economia politica, il tempo in cui ogni realtà, morale e
fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere
apprezzata al suo giusto valore
sabato 25 aprile 2020
Il 25 Aprile è e deve restare ‘’divisivo’’

Il 25 Aprile è e deve restare ‘’divisivo’’
Sia il senatore La Russa sia la deputata Meloni hanno piena ragione quando constatano- nell’ambito accusatorio- il 25 Aprile in quanto divisivo e di parte e, avendo ragione, mostrano la loro impossibilitò etica e politica e quindi sono solo ‘dei corpi estranei’’
Il 25 aprile è e deve restare ‘’divisivo’’ proprio per l’annuncio permanente di rottura che esprime e non solo come memoria del passato e memoria sempre feconda ma come continua ed odierna vigilanza costituzionale, etica ben prima e ben di più dell’ambito e nell’ambito politico
Il 25 Aprile è e deve restare ‘’divisivo’’
Vigilanza versus et contra quanti e quante, da diverse parti, per diversi motivi ma per e con esiti uguali, propongono lo svilimento della centralità del parlamento, l’eliminazione del bicameralismo perfetto, l’osare contestare il suffragio universale, sia in sede di elettorale attivo sia in sede di elettorato passivo, l’introduzione del vincolo di mandato ,la tentazione dei e ai pieni poteri e per l’uomo solo al comando e per una sola consorteria al comando.
E’ divisivo e deve restare divisivo facendo memoria verso La Russa e Meloni che è proprio questo valore di ‘’divisività’’ che consente loro i loro diritti politici e parlamentare ,facendo memoria verso la pienezza di senso etico del 25 aprile che la divisività nega qualsiasi retorica anche nobile per l’unità nazionale in quanto oggi, pur e con la pandemia, esiste ed è forte una vasta area che vuole la rivincita sul 25 aprile stesso e la ‘’reconquista’’ sul valore della Costituzione, unica e sola prima sine paribus.
Ma anche la ‘’divisività’’ deve contestare e negare senso etico e politico ai richiami ‘’alla solidarietà repubblicana’’ e ‘’al voto utile’’, forme di pura ipocrisia e funzionali alle consorterie della sinistra liberista. Ci sono sempre oppressi ed oppressori, sfruttati e sfruttatori e il 25 aprile deve far memoria dell’impossibile unità con chi ,a sinistra e a centrosinistra, di fatto e di diritto chiude alla speranza di fuoriuscita dal dominio del libero mercato.
Ed ancora il 25 Aprile,in nome e per conto della sua ‘’divisività’’-quasi una laica pro-fezia fa sempre memoria sia delle atrocità del ventennio fascista,le atrocità naziste, le imperdonabili colpe di un re fellone che non firma il decreto Facta, che si fa garante del ventennio e dal quale riceve bonus ed imperi coloniali, firma e promulga le ignobili leggi razziali, fugge di notte all’alba del 9 settembre,sia l’essere stata la resistenza un evento ‘’repubblicano’’ e non solo comunista e non solo socialista,ma anche
liberale, cattolica, azionista, monarchica con la necessità etica di aprire tutti gli archivi per porre in luce quanto di oscuro ci sia e c’è stato tra partigiani comunisti e ‘’gappisti’’ e partigiani anti-comunisti e nel paese tutto anche dopo la liberazione e almeno fino all’attentato aTogliatti.
Il 25 Aprile è e deve restare ‘’divisivo’’ proprio in forza di quella libertà che nulla tace e sempre propone società più giuste e più eque
lunedì 20 aprile 2020
E' un'immagine -foto che mi indigna profondamente e mi fa vergognare perchè circola e forse è stata costruita e pensata a ''casa mia ecclesiale''
E' un'immagine -foto che mi indigna profondamente e mi fa vergognare perchè circola e forse è stata costruita e pensata a ''casa mia ecclesiale'' ..neppure la copio e la incollo .ne pubblico so il link
https://www.facebook.com/photo?fbid=704338283705562&set=a.122956105177119

ed aggiungo, con lucidità, che se è vero che l'antico e primo Patto di Dio con il santo popolo di Israele va letto e vissuto dai cristiani a partire dal nuovo e secondo Patto di Dio in e con cui le genti sono state innestate nel santo olivo della Torah,è altrettanto vero che il nuovo va letto da noi cristiani a partire dall'antico,perchè nel nuovo Patto scorre La santità di Israele il cui ministero orante e profetico non è finito e la cui eccedenza ed esistenza è per San Paolo segno di speranza apocalittica
Taccio nel ricordare quanto l'odio antisemita sia cresciuto sull'humus dell'antigiudaismo di stampa pseudo cristiana,come ricorda spesso sul web il fratello Giampaolo Pancetti.
E Giampaolo aggiunge'' Gesù , visse, morì, risorse, amò e credette come giudeo...... i capitoli 9-11 della Lettera ai Romani, secondo i quali le promesse di Dio non sono mai state revocate al giudaismo '''Sono orgoglioso che la mia fede cristiana sia innestata in quella ebraica e sono grato a Israele che era, che è e che sarà.''
'Amin
martedì 14 aprile 2020
Corona Virus . 105 tra preti e religiosi ad oggi morti nella vita del loro ministeri davanti al Vangelo di Cristo-Una richiesta ed una speranza

Palermo Martedi 14 Aprile 2020-Grande e Santo Martedi
Ad oggi 105 tra preti monaci,suore delle varie Diocesi cattoliche hanno perso la vita per avere con consapevolezza vissuto il proprio ministero servendo e confortando nelle case,negli ospedali,nei pronto-soccorso gli uomini e le donne colpiti dal contagio e,spesso,li hanno accompagnati nel loro commiato da questa vita
Sicuramente ci sono anche preti ortodossi,preti anglicani ,pastori-uomini e donne-delle chiese della riforma,cristiani con il ministero 'degli anziani'' nelle chiese cristiane libere ed ancora i loro nomi non sono noti all'interno del sistema della comunicazione
Inevitabilmente altri ed altre ci lasceranno come unitario segno della vocazione a spendersi per gli altri per come il Vangelo esorta,propone,chiede con insistenza e molti di loro resteranno a noi sconosciuti ma Dio tre volte santo ben noti
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare e dimenticarli e sarebbe sprezzante,distruttivo,arrogante che ciascuna Chiesa facesse memoria solo ''dei suoi'',come sarebbe di fatto solo mediatica ''da religione civile di stato'' una celebrazione unitaria
La speranza è ,invece ed invero,totale
Ogni chiesa cristiana ,all'interno della propria assemblea cultuale e liturgica faccia di tutti e di tutte ,qui ricordati e di quanti e di quante si aggiungeranno alla tragica lista,memoria pubblica senza pensare alle appartenenze e alle teologie.
E la memoria pubblica sia sommessa,annunciata nel silenzio del semplice passaparola..quasi chiesa domestica neo-testamentaria senza jazz band e senza rullio di tamburi mediatici
Questa e codesta pandemia potrebbe forse-io lo spero-farci scrivere e vivere una nuova ecclesiologia,quell'antica ed iniziale lungo le terre di Samaria,Giudea,Palestina,Galilea delle genti.
domenica 12 aprile 2020
I cristiani ortodossi finlandesi e il calendario
Alcuni cristiani ortodossi,nel fare correttamente sul web gli auguri di Pasqua ai cristiani della Chiesa Cattolica,li hanno fraternamente presentati ai cristiani ortodossi della Chiesa di Finlandia-chiesa canonica,ammesso e non concesso che la distinzione tra chiese ortodosse canoniche e non canoniche abbia ancora oggi orizzonte di senso.Gli ortodossi finlandesi celebrano la Santa Pasqua con il calendario gregoriano avendo ricevuto dalle chiese ortodosse note uno speciale''indulto'' per ottemperare ad una legge dello stato che riconosce ed autorizza soltanto il calendario gregoriano. Non intendo qui proporre la solita questione dei rapporti Stato-Chiesa.
Mi è stato sempre insegnato e trasmesso che la data di Pasqua del calendario ortodosso è disciplina del Concilio Ecumenico e solo un successivo concilio può motivatamente modificarla.Per alcuni di noi è perfino depositum fidei.
Quindi o l'indulto non ha orizzonte di senso ecclesiale oppure esso testimonia ed indica una possibilità ecclesiale di porre in questione il nostro tabuistico inibitorio dei calendari.Pertanto Santa Pasqua ai cristiani tutti del calendario gregoriano,con particolare riferimento a casa mia alla Chiesa di Finlandia,all'EGLISE CATHOLIQUE ORTHODOXE DE FRANCE,e alla La COMMUNION DES ÉGLISES ORTHODOXES OCCIDENTALES Église Orthodoxe Celtique, Église Orthodoxe Française ,Église Orthodoxe des Gaules,ritenute purtroppo non canoniche,ma,a mio sommesso avviso,serissime

Mi è stato sempre insegnato e trasmesso che la data di Pasqua del calendario ortodosso è disciplina del Concilio Ecumenico e solo un successivo concilio può motivatamente modificarla.Per alcuni di noi è perfino depositum fidei.
Quindi o l'indulto non ha orizzonte di senso ecclesiale oppure esso testimonia ed indica una possibilità ecclesiale di porre in questione il nostro tabuistico inibitorio dei calendari.Pertanto Santa Pasqua ai cristiani tutti del calendario gregoriano,con particolare riferimento a casa mia alla Chiesa di Finlandia,all'EGLISE CATHOLIQUE ORTHODOXE DE FRANCE,e alla La COMMUNION DES ÉGLISES ORTHODOXES OCCIDENTALES Église Orthodoxe Celtique, Église Orthodoxe Française ,Église Orthodoxe des Gaules,ritenute purtroppo non canoniche,ma,a mio sommesso avviso,serissime
lunedì 6 aprile 2020
Santa ed Apocalittica Notte 6 Aprile 2020.. dal dono al danno

In greco esistono molti vocaboli per il “dono”; uno di questi proviene dal verbo dapno, che significa offrire un dono più grande di sé: era il banchetto che i re davano per la popolazione, dimostrando la propria capacità di spogliarsi dei loro beni, la misura del loro dis-interesse. La medesima parola in latino diventa damno, in italiano “danno”, privilegiando la rovina personale e la parte che prevede un (mancato) tornaconto. È dono che nella storia della nostra civiltà diviene “danno” personale.
(Giulia Valerio La figura di Maddalena e l’archetipo della grazia -ÁTOPOn !Rivista di Psicoantropologia Simbolica e tradizioni religiose ISSN 1126-8530 -pagina 45 capitolo:il vaso infranto)
giovedì 2 aprile 2020
Santa ed Apocalittica Notte 2 Aprile 2020 " ricordare ai duri e puri il loro album di famiglia "
..... i membri della pia congregazione romana di San Giovanni decollato che, nella Roma del 500, con belle e studiate parole accompagnavano i condannati a morte al patibolo...(dal web.)
mercoledì 1 aprile 2020
Santa ed Apocalittica Notte 1 Aprile 2020 -il Patriarca Kirl-Santa Maria Egiziaca-e i sacerdoti(ma anche i laici) stolti

Domenica scorsa il Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie nell'omelia tenuta durante la Divina Liturgia della IV di Quaresima " Non ascoltate la predicazione di sacerdoti stolti, ascoltate quello che il vostro Patriarca vi sta dicendo oggi, ....La Chiesa oggi ci chiama a impegnarci a seguire scrupolosamente le raccomandazioni delle organizzazioni sanitarie russe. L’esempio di Maria l’Egiziaca testimonia che è possibile salvare la propria anima senza andare in chiesa. Non cito un esempio qualsiasi ma l’esempio di una santa di cui onoriamo la memoria questa settimana. Una santa che è fuggita dalle chiese e dai monasteri per isolarsi nel deserto.
Naturalmente, oggi il deserto non si trova a Mosca, San Pietroburgo o in qualsiasi altra città. Ma c’è un posto che può diventare un deserto, ed è la nostra casa. Rendiamo le nostre case un deserto e innalziamo in esse una fervida preghiera.......
Per questo, miei cari, vi esorto a non andare in chiesa fino a quando non avrete ricevuto una speciale benedizione patriarcale e, se qualcuno vi dirà qualcosa, ricordategli l’esempio di Santa Maria l’Egiziaca."
testo integrale dell'omelia
https://santa-rus.com/2020/03/30/omelia-del-patriarca-kirill-nella-iv-domenica-di-quaresima/
A proposito di stolti ,di sacerdoti stolti ma anche,Santità Kiril, di laici stolti ed inverecondi concludo il post citando dal web
"....abbandonando quegli slanci impetuosi – spesso nutriti da dosi massicce d’amor proprio e dalla convinzione di perfezione – che illudono di essere vicini ai moti passionali e santi di Giovanna d’Arco o Caterina da Siena."
".. il legalismo di chi pensa a un Dio lontano, nell’ “alto dei cieli” (a contare banalmente gli appuntamenti mancati a messa e a giudicare, con l’indice puntato, la coerenza della nostra condotta.."
https://loccidentale.it/essere-cristiani-al-tempo-del-coronavirus-scalpitare-oppure-obbedire/
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