giovedì 17 giugno 2021
STOP ALLA TORTURA
lunedì 14 giugno 2021
Giustizia e Gogna: le armi dei “moralizzatori"
https://www.filodiritto.com/giustizia-e-gogna-le-armi-dei-moralizzatori
Partiamo da “Inno alla gogna” di Daniel Defoe, editore Liberilibri.
Il 10 gennaio 1702, sulla "London Gazette" viene offerta una ricompensa a chiunque consenta di catturare il "criminale" Daniel Defoe, autore di Robinson Crosué, colpevole di aver scritto una satira, The Shortest Way with the Dissenters. Nello scritto Defoe fustiga implacabilmente i vizi pubblici e privati degli uomini politici del tempo.
L'autore del libello, viene rinchiuso in prigione e condannato alla gogna. Mentre attende in carcere la sentenza, Defoe scrive A Hymm to the Pillory, che circola per tutta Londra: la condanna si trasforma in trionfo, la gogna viene ornata di fiori e scorrono fiumi di birra in onore del condannato. La prima volta che la celebrazione del ludibrio, prima della condanna, si trasforma nella celebrazione del vituperato innocente.
Dall’appassionato difensore della libertà di opinione e di coscienza passiamo al sorprendente Kirchheimer che nel lontano 1955 scrive il saggio “la Giustizia politica”, ove enuncia il principio della utilizzazione di procedure giudiziarie per raggiungere fini politici che sono in generale l’eliminazione dell’avversario attraverso la sua criminalizzazione
Concludiamo con la citazione di Simone Weil: “Bisogna (…) essere sempre pronti a cambiare parte, come la Giustizia, questa «fuggitiva dal campo dei vincitori».
sabato 5 giugno 2021
La fabbrica del falso. Strategie della menzogna nella politica contemporanea
giovedì 3 giugno 2021
Gay, donne, anziani sotto tiro. Notti di paura a Palermo: "Ora proteggeteci"
Qualcosa è cambiato: la Palermo dei diritti, la città accogliente dove la comunità Lgbt ha sempre dichiarato di sentirsi più sicura che altrove, si è incattivita. E per i giovanissimi il ritorno alla libertà, con la zona gialla dopo mesi di divieti, è diventata il detonatore di una rabbia sociale covata per mesi. Coppie gay e trans, ma anche le donne che finora non avevano mai avuto timori a muoversi da sole pure la sera, adesso hanno paura
Ma è anche quello che è accaduto in via Oreto a Paola, il nome è di fantasia, guida turistica, che mentre tornava a casa in bicicletta, alle 17, in pieno giorno, è stata aggredita da due giovanissimi. "Mi hanno fermato dicendomi che avevo la ruota bucata - racconta - io li ho ringraziati pensando che fosse vero e ho accostato". Ma Paola ha capito presto che qualcosa non andava: "Tentando di gonfiarla mi sono resa conto che la ruota era a posto, ma mentre mi affrettavo ad andare via, i ragazzini si sono avvicinati e hanno cominciato a insultarmi e sputarmi addosso". Paola inforca la bici e scappa ma i due su una moto elettrica la inseguono. "A un certo punto mi sono messa a urlare anche io e poi li ho visti deviare e colpire in pieno viso un anziano fermo al semaforo. Per una vita mi sono mossa senza paura, ma il clima che si respira adesso mi spaventa. La città non è più quella che ci siamo raccontati per anni".