Qualcosa è cambiato: la Palermo dei diritti, la città accogliente dove la comunità Lgbt ha sempre dichiarato di sentirsi più sicura che altrove, si è incattivita. E per i giovanissimi il ritorno alla libertà, con la zona gialla dopo mesi di divieti, è diventata il detonatore di una rabbia sociale covata per mesi. Coppie gay e trans, ma anche le donne che finora non avevano mai avuto timori a muoversi da sole pure la sera, adesso hanno paura
Ma è anche quello che è accaduto in via Oreto a Paola, il nome è di fantasia, guida turistica, che mentre tornava a casa in bicicletta, alle 17, in pieno giorno, è stata aggredita da due giovanissimi. "Mi hanno fermato dicendomi che avevo la ruota bucata - racconta - io li ho ringraziati pensando che fosse vero e ho accostato". Ma Paola ha capito presto che qualcosa non andava: "Tentando di gonfiarla mi sono resa conto che la ruota era a posto, ma mentre mi affrettavo ad andare via, i ragazzini si sono avvicinati e hanno cominciato a insultarmi e sputarmi addosso". Paola inforca la bici e scappa ma i due su una moto elettrica la inseguono. "A un certo punto mi sono messa a urlare anche io e poi li ho visti deviare e colpire in pieno viso un anziano fermo al semaforo. Per una vita mi sono mossa senza paura, ma il clima che si respira adesso mi spaventa. La città non è più quella che ci siamo raccontati per anni".
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