martedì 5 aprile 2022

O l'utopia/atopia e il realismo concreto oppure l'inutile pacifismo

 






l'utopia/atopia

1) Il compagno Sebastiano Isaia quasi ogni giorno ricorda nel suo blog a se stesso e a noi  suoi pochi lettori che la guerra si ferma attraverso uno sciopero generale planetario internazionalista che veda come protagonisti gli sfruttati e gli ultimi

2) il fratello Claudio Tabacco nella sua progettualità anarchica e cristiana ricorda a se stesso e a noi suoi pochi lettori  che la guerra si può contrastare  solo con l'esortazione alla diserzione volta a tutti i soldati

PS a mio avviso il Papa dovrebbe fare sua questa esortazione planetaria scontrandosi anche con le grandi aziende produttrici di armi, azienda italiane in particolare le prime nel settore.



Il realismo concreto  

1) Oggi il Prof Umberto Galimberti sulla 7  trasmissione l'Aria che tira  ha elencato punti e spunti di riflessione di seria necessità

a) La guerra non  è tra Russia ed Ucraina.L'Ucraina è solo una scusa. La vera guerra è tra Russia ed Usa. Ovvio che Putin vincerà la guerra sull'Ucraina

b) la Russia ha invaso liberamente  l'Ucraina perchè ha constatato  come in precedenti suoi interventi militari (Georgia, Ossezia, Siria,Libia) gli Usa non siano intervenuti e quindi ha tematizzato la debolezza dell'Occidente tutto

c) Occorre interrogarsi sul vero ruolo odierno e futuro della Cina anche nei confronti della Russia 

d) la guerra finirà(per il Prof ad Ottobre) allorquando in una conferenza internazionale di pace  con solo Usa, Russia e Cina  si stabilisca una seconda Yalta con la divisione del pianeta per intransigenti zone di influenza

e) L'Ucraina è una scusa anche per Putin: il vero avversario per Putin sono le democrazie occidentali

f)L'Europa non c'è suicidatasi nello scriteriato criterio del voto all'unanimità sulle decisioni fondamentali e con tale criterio si offre il diritto di veto a nazioni quali l'Ungeria e l'Olanda

g) non bisogna più  acquistare gas dalla Russia per evitare di finanziare con i nostri soldi la guerra di Putin. 

h) quindi occorre fare sacrifici. Gli italiani non li sanno fare. Finita l'emozione e l'emotività i profughi ucraini saranno mal sopportati e noi ritorneremo alla pubblicità e ad acquistare  e quindi  si continuerà in Europa ad acquistare il gas russo


Per quel che ho capito io delle posizioni del Prof Orsini


1) Occorre necessariamente aver paura di Putin all'interno dello schema storico dell'espansionismo russo  zarista,sovietico e putiniano oggi.

2) Avere paura  indica la necessità di fermarlo  accontentandolo in quel che vuole oggi 05-04-2022 e non solo a quello che voleva il 24-02-2022


Se si leggono insieme le riflessioni di Galimberti e quel che ho capito io delle posizioni del Prof Orsini  si deduce che con atto di onestà etico politica l'Ucraina non ha speranza  e non ha speranza senza speranza alcuna e resta quindi come soluzione la nuova Yalta (ed anche i muri se necessario e perfino la reciproca deterrenza nucleare in un menage à trois come elemento tabuistico ed inibitorio) .

Nessuno vuole esprimere tale  dichiarazione onesta:nessun governo, nessun partito, nessun movimento, neppure i pacifisti  i quali non hanno mai organizzato alcun sit in di protesta silenziosa No War davanti ai consolati ed ambasciate della Federazione Russa.




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