sabato 23 aprile 2016

Grande e Santa Settimana 2016 Ai cristiani ortodossi di "San Marco d'Efeso" a Palermo




Grande e Santa Settimana 2016

A motivo del mio stato di salute per gli esiti non sanati al 19 gennaio 2015  dell'infortunio tutto quanto subito nel 2012 le nostre strade,quelle storiche e quelle esistenziali, si sono in sè e per sè divise anche se (ed è fondamentale) la comune professione di fede ,il comune stare nella Grande Chiesa di Cristo unisce misteriosamente i cuori degli uomini e delle donne in Cristo Teantropo,il Risorto dai morti e li unisce spesso nonostante se stessi 

Non è mai mancata in questi 16 mesi  la memoria e il ricordo orante di questi 30 anni trascorsi insieme  e dei quali  ben 29  dentro il santo presbiterio prima come diacono(per ben 13 anni) allorquando parroco era il mio venerato predecessore e fondatore della congregazione parrocchiale il Padre Gregorio Cognetti e come presbitero e parroco per quasi 18 anni . Il tutto resta affidato ,con le sue luci e le sue ombre, all'intercessione presso il Trono del Triuno in Sion la Santa  della Deipara e semprevergine Maria e del mio santo patrono San Giovanni il Teologo,apostolo ed evangelista  avendo tutti noi elaborato e in fondo archiviato la tragicità  umana del mio congedo canonico da parroco(per il quale ringrazio sempre la paternità amorevole del nostro amato Pastore il Metropolita Gennadios) ,archiaviata perchè come ci annuncia l'Apocalisse il Cristo che bussa sempre alle nostre porte  Egli è colui che fa nuove tutte le cose e le fa nuove sempre ,anche quelle recentemente nuove

Ed ora nell'unità misteriosa della fede sebbene non nell'unità della concretezza geografica dello stesso spazio e dello stesso tempo da orologio ci si incammina verso Gerusalemme  per vivere ,con l'oggi della fede e con la forza sommessa della preghiera e in cuore di metanoia e di ravvedimento  l'evento del Cristo Kyrios che va a morire ucciso e crocifisso fuori le porte della città per poi risorgere,essere risuscitato dal Padre nello Spirito ed esserlo veramente e concretamente, per la nostra salvezza e per la promessa della theosis


 Nella Seconda lettera di Pietro: «La potenza di Dio ci ha fatto dono di ogni bene ... mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e la sua potenza ... ci ha donato beni grandissimi e preziosi ... perché diventaste partecipi della natura divina (2Pt 1,3-4)


Con questa certezza,la certezza della sua Gloriosa Resurrezione per poi ascendere al cielo e sedersi alla destra del Padre in Sion la Santa nello Spirito per ancora poi tornare in Gloria come Teantropo Risorto per l'ultima battaglia quando sconfiggerà il principe di questo mondo,il diavolo,la sua concubina che è la morte e il frutto del loro osceno amplesso ,l'Anticristo, per poi consegnare tutto e tutti e tutto in tutti alla Gloria del Padre nello Spirito affinchè in cielo,in terra e sottoterra ogni ginocchio si pieghi e ogni lingua proclami che Gesù Cristo vincitore del peccato,della morte e dell'inferno è il Kyrios,ci si scambia misteriosamente sin da ora il saluto pasquale (Cristo è Risorto..E' veramente Risorto ) lungo quests Grande e Santa Settimana nella consapevolezza  della fede che Gesù Cristo è l'unico mediatore ,l'unico ponte,l'unico costruttore di ponti tra noi e Dio Triuno  e non esistono altri mediatori,altri costruttori di ponti,altri ponti  se non Cristo Signore .Amin

Padre Giiovanni Festa 










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