domenica 13 novembre 2016

"ne ebbe compassione"

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dal Vangelo di Luca (10, 25-37). 

 Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?


Ecco  Signore  è arrivato il signorsotuttoio,il signorhocapitotuttoioesoloio... e sicomme costui ha fatto studi regolari universitari con laurea e master in filosofia e poi accademia teologica internazionale con licenza internazionale di insegnamento  e siccome tu -ai suoi occhi-sei di fatto un analfabeta,un parvenu,uno dei tanti predicatori ignoranti e folli,un pò allucinati che girano per le strade di Israele,allora costui ti provoca,deve mostrare che tu non sai nulla,non sei un teologo,sei solo un dilettante o peggio un impostore e quindi cerca subito il dibattito,il convegno, il congresso di discussione..Magari ha con sè una valigia piena di libri e di vocabolari,ricca di trattati scientifici e di dotte tesi di laurea sull'argomento che ti ha posto..Insomma Signore il signorsotuttoio vuole costringerti a discutere di alta teologia e metafisica in qualche aula universitaria o in qualche aula magna di qualche facoltà teologica..Un furbone costui..pensa tra sè e sè "Io ho gli strumenti,io ho studiato,io ho avuto grandi e nobili maestri..io so...costui è un poveretto...ora lo "stano" e faccio capire a tutti che è in fondo un cretino.."



Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso»

Poverino il signorsotuttoio ...Tu Signore Gesù all'invito al congresso universitario di teologia non rispondi..e quindi non accetti...eviti e vai al dunque...vai al concreto ed invece di dirgli..bene..prendiamo l'ultima tesi di laurea in materia di "vita eterna"  e consultiamo l'ultimo dizionario teologico...No proprio no..Vai alla Parola di Dio..e sembri quasi essere sorpreso ..il signorsotuttoio  non sa cosa dice Dio nella Sua Parola,nella sua Legge..? una domandina  facile facile  e il signorsotutto io risponde...e continua ad illudersi..Ecco starà pensando ..ora lo metto all'angolo con l'ultimo mio articolo...Invece No...povero signorsotuttoio

 Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».
  
E fu cosi che il dotto "so tutto io" che si aspettava ora la relazione da congresso con le televisioni,internet,facebook, e simili...si trova davanti non la teologia ma l'esistenza,la vita ,la chiamata alla fedeltà quotidiana  a Dio...Insomma tu Gesù gli stai dicendo...ma che mi chiedi a fare? se lo sai  non se ne discute..fallo e basta..vivilo e basta ..anzi se lo fai..tu vivrai in Dio...Il dotto teologo da accademia universitaria e da master internazionale si sente proprio perso... e farfuglia,quasi balbetta  una domanda proprio da ragazzino appena appena di terza  elementare...lui  il dotto teologo..siccome non vuol interrogare la propria vita di fronte a Dio,non vuole entrare in crisi ,non vuole cambiare vita,vuol restare dotto e potente...chiede: "Ma chi è il mio prossimo ? "

E qui caro Gesù il dotto teologo ha chiuso...ti ha offerto come si dice in termini calcistici un assist perfetto,non sa  lui dotto teologo cosa lo aspetta..Una parabola e delle più esplosive..
 
 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.


E arriva la prima batosta..ma sul serio..e non è batosta solo per il dotto teologo  ma per tutti noi e per tutte noi che .siccome ci diciamo cristiani e frequentiamo la chiesa anche con impegno e con zelo ,pensiamo anche noi di aver capito tutto ... di fronte all'uomo aggredito,bastonato,depredato,di fronte a questa persona che rischia di morire ,che ormai è nella desolazione più totale ,nell'abbandono... preda dei briganti,dei nemici che gli han tolto tutto  e nel corpo e nel cuore,un uomo che ,per l'intera parabola,non parla..perchè non può parlare,non ha più forza,non ha più libertà,non ha più energia, ebbene il sacerdote del tempio e il levita,insomma due credenti,due persone di chiesa diremmo oggi, due professionisti della religione,due persone del clero,due persone chiamate da Dio e in Dio a consolare,pregare,aiutare,proteggere e difendere... non solo non si fermano ,non solo evitano di guardare l'uomo bastonato ,ma  ecco la fanno grossa..Cambiamo perfino marciapiede..!!Triste questa storia per gli uomini di chiesa...Qui i due uomini di chiesa hanno tradito il comando alla carità...ma proprio tradito..tradito.probabilmente anche questi due sono soltanto dotti e sapienti ..e forse lo siamo tutti e tutte noi dotti e sapienti quando non vogliamo vedere il dolore ,l'angoscia ,la sofferenza che ci sta accanto e con vile comportamento cambiamo marcipiede...Si siamo troppo impegnati..abbiamo tante cose da fare...anche noi uomini e donne di chiesa  abbiamo i nostri lavori...magari lavori in chiesa...per cui i bastonati,i sofferenti, gli addolorati...non rientrano nella nostra agenda di lavoro..anzi possono farci perdere tempo..e cambiamo allora marciapiede.. Si aveva ragione il mio antico parroco cattolico quando a noi giovani liceali della  parrocchia 
soleva così commentare l'episodio del buon samaritano...Sapete per qual motivo il sacerdote e il levita non si fermarono ? avevano ben donde Stavano recandosi ad un convegno teologico internazionale di studi sulla carità e ne erano relatori..Andavano quindi di fretta.. E noi uomini e donne di chiesa ..si andiamo di fretta..e tu Signore con questo inizio di parabola lo stai a noi ricordando...Ma non basta...il bello deve ancora venire...


Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione
 
Ed arriva  il Samaritano che non è uomo di chiesa, o almeno non è della nostra chiesa,è di altra chiesa. Si ferma.insomma si è in viaggio e dovrebbe pure avere fretta..Ma si ferma..Il Samaritano ha capito quali sono le priorità della vita ,di una vita in Dio e per Dio... si ferma davanti all'uomo per terra e ne ebbe compassione.
Signore  andiamo calmi con questo"ne ebbe compassione"..In Italiano dice qualcosa,qualcosina ma non rivela la potenza e la forza della parola greca che il tuo e nostro evangelista Luca qui ha usato...Tu Signore ci stai dicendo che il Samaritano senti nelle sue viscere,senti dentro il suo cuore ,senti dentro la sua testa,senti dentro tutto se stesso  il dolore e la sofferenza piena dell'uomo per terra e ,ci stai dicendo Signore,che la fece sua..il Samaritano soffre insieme con l'uomo per terra,sente i suoi dolori,sente la violenza subita.. La prende su di sè .Questo è il Vangelo...Signore e quindi se questo è il Tuo Vangelo,il Samaritano(che non è uomo di chiesa) non cambia marciapiede..No  ma proprio no.. Ha preso su di sè il dolore dell'altro...


Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sul suo  giumento , lo portò in un albergo e si prese cura di lui.
 
 
comincio a capire chi sia questo Samaritano e cosa tu Signore ci vuoi dire...Gli si fece vicino...Insomma non si schifa..diciamolo chiaramente... ci può essere di tutto per terra...ma proprio di tutto e il samaritano non si schifa.. anzi fa l'infermiere di pronto e primo soccorso..Pulisce l'uomo aggredito..gli fascia le ferite..e qui Signore  ci dai un primo grande indizio...olio e vino...Signore per caso ci stai dicendo che la condivisione del dolore e della vita anche faticosa degli altri e con gli altri è la vita dell'eucarestia, è la vita dell'olio santo per tutti noi ammalati nel corpo e nel cuore..? ci stai dicendo per caso che siamo chiamati  ad essere gli uni per gli altri i samaritani come tu lo sei stato,lo sei e lo sarai fino al tuo ritorno per tutti noi? Ecco si Signore ci stai dicendo proprio questo... nessuno lasci per terra nessuno...mai ..non cambi marciapiede .ma si avvicini..non si schifi.. Ci pensavo oggi Signore al momento della partecipazione di tutti noi ai tuoi Santi Misteri...ecco  a ciascuno di noi quando ci si avvicina al Santo Calice viene detto :"Il servo di Dio......riceve il santissimo Corpo e il prezioso Sangue del nostro Signore Gesù Cristo per la remissione dei suoi peccati e la vita eterna"
Si Signore  ci dovremmo riflettere..I Tuoi santi misteri cancellano i miei peccati,quelli miei,ciascuno di noi partecipando  affida alla tua misericordia la propria debolezza  ma  ecco il MA partecipando ciascuno di noi costruisce ognuno per l'altro il regalo della vita eterna..L'aggettivo è per i peccati...la vita eterna non ha aggettivi  è quella di tutti noi..come se ciascuno di noi costruisce per l'altro il pezzettino di vita eterna..Si Signore siamo un popolo di muratori e tu il capomastro ...pezzettino per pezzetino...  la vita eterna di tutti ..E il Samaritano così ha fatto..E tornerà .Si prende cura...
 
 Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così»
 
 
A Questo punto il dotto teologo non può più dir nulla...Come noi...provabilmente siamo tutti dotti teologi...E' il momento di non esserlo più  e di diventar Samaritani ...a partire dal Padre Giovanni


 
 
 
 







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