Intorno alle ore 11.00 di oggi per necessità immediate familiari di rilevante urgenza mi sono recato in una farmacia di zona per acquistare il farmaco necessario
Mi si spiega che questo farmaco è sottoposto a specifiche regole regionali dell'Assessorato alla Sanità e che,quindi, a certe condizioni può essere reso prescrivibile
Le condizioni previste dalla norma esistono e quindi accetto la modalità proposta. Pagherò il farmaco ma sarà emesso uno scontrino provvisorio di sospeso e successivamente in presenza della ricetta del medico(emessa in un certo modo data la procedura e date le condizioi) sarà operato il conguaglio anche in presenza di costo notevole del farmaco
Mi sta benissimo...Presento il bancomat ..e qui i telefoni si rompono.. Se pago con il bancomat il conguaglio potrà essere operato ma non in denaro ma solo con un buono d'acquisto in farmacia per altre dotazioni non necessariamente per farmaci
Ressto basito e chiedo il senso di tutto questo... Si presenta il titolare della Farmacia ..Mi spiega...trattasi di decisione aziendale attraverso il loro commercialista per contabilità di magazzino
Faccio presente che è ancor più insensato e che tale è e resta per un direttore amministrativo di Liceo..Insomma siamo al supermercato ..ai Grandi Magazzini
Ovviamente vado via e cerco (stavolta fuori zona) una farmacia e in fretta per la necessità del farmaco
Trovo la Farmacia...Stesso e medesimo avviso sulla procedura..Ma stavolta il bancomat va benissimo
Insomma concorrenza e mercato..Ed allora : ormai è chiaro che il farmacista non è più(forse solo nei paesi dell'entroterra c'è ancora l'eccezione ) l'antico speziale,l'alchimista del popolo,l'alchemico delle pozioni e dei consigli..ma è ormai un mercante..
Liberalizziamo allora la vendita dei farmaci..Andiamo pure ai Grandi Magazzini e finiamola con le caste e le corporazioni.. Vogliamo il Mercato ?..che sia allora Totale
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