Una giovane donna furibonda e furiosa a Piazzale Ungheria

Sabato mattina (con regolare richiesta di ferie dall'ufficio) mi reco in Parrocchia ..zona del Teatro Massimo  Salita San Vito subito dopo  la Caserma dei Carabinieri per concelebrare  alle ore 9.00 insieme con il Parroco il Santo Battesimo di Nicola e di Antonella

Il bus 101 che mi porta  il più vicino possibile alla Parrocchia  transita in orario  corretto e alle 8,35 scendo alla fermata di Piazzale Ungheria  in quella zona che noi palermitani chiamiamo "sotto i portici" ed anticamente  (secondo mia Nonna Ciccina ) "quattro canti di campagna " ( https://www.flickr.com/photos/peppis67/10966007773)

Nello scendere devo stare un pò attento tra bastone e  talare un pò lunga.Mia Nonna Ciccina direbbe che sto scendendo  quasi camminando sulle uova...

Proprio all'interno dei portici  in immediatezza con la parte di marciapiede della fermata del bus sta e dimora l'importante sede centrale e generale dell'ex Banco di Sicilia (oggi Univredit) croce e delizia,delizia e croce  di tutti noi e di tutte noi..

Improvvisamente  io ed altri palermitani presenti in quel segmento di territorio sentiamo urla totali,decibel  ultracosmico, superamento del muro del suono e tutti stupiti e basiti cercado l'origine di tale strazio vediamo una giovane donna sulla soglia dell'ingresso della banca  che urla a dismisura attraverso il cellulare   con chi è con lei collegato telefonicamente

Come un mantra iniziatico la giovane donna  tra un insulto e un vocabolo così..tanto per...e qualche frase come dire  "ad effetto" alternando un buon italiano ad otttima conoscenza della nostra lingua  nazionale in ambito di offese e di insulti..(ovviamente a sfondo sessuale per la maggior parte) . il mantra...la giovane donna urla  "Io ho ragione" e questo mantra l'accompagnerà per la durata delle urla e dello strazio

Le urla...la giovane donna  si sposta dalla soglia  dell'ingresso della banca e si dirige verso il noto negozio di un'importante catena di abbigliamenti..sempre urlando...sempre dichiarando l'inevitabile sua ragione... e si comprende che sta e di brutto litigando con un uomo,sicuramente il marito e/o compagno e/o fidanzato... Si riesce in fondo a seguire il tema delle urla e della litigata cittadina pubblica nel salotto di Palermo ..Per un istante è di fronte a me....

Con le mani le rivolgo il gesto di aver calma..linguaggio non verbale... Inutile.... Allargo allora le braccia quasi da sconfitto e sconsolato e qualcosa ottengo
In lingua nazionale  la giovane donna al suo interlocutore "tu si fangu..Ma ora finiscio sta telefonata..c'è puru un parrinu che sta scassannu i cabbasisi"

E chiude... Come dire...un prete sciancato è risucito a far tornare la calma a Piazzale Ungheria,sotto i portici a Palermo..quattro canti di campagna...