
Ricordo di avere assistito un tempo a una conferenza di un tale che parlava di mistica (di una particolare mistica della mia città, santa Maria Maddalena de'Pazzi). Il relatore era un teologo abbastanza famoso e glamour che discettava sulla possibilità di confondere stati psicopatologici e comportamenti mistici. Si alzò un vecchio prete del clero fiorentino, caracollò borbottando e ciabattando dal fondo della sala fino al microfono e disse: Per me la differenza l'è semplice. Se io vedessi Maria Maddalena de'Pazzi attaccarsi alle corde della campana in piena notte e svegliar tutto il convento gridando 'l'Amore unn'è amato, l'Amore unn'è amato!" io capirei di trovarmi davanti a una santa. Se la stessa cosa la facesse lei, Padre (e qui uno sguardo bonario ma micidiale sul teologo relatore) chiamerei i' centotredici.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.