Anni fa ,molti anni fa in territorio della diaspora ma si in Europa Occidentale un Vescovo buono e mite si trovò improvvisamente una parrocchia priva di prete.
Improvvisamente il parroco,un buon parroco,era tornato in Dio triuno nel seno di Abramo,di Isacco e di Giacobbe in un luogo di refrigerio in un luogo luminoso in un luogo erboso dove non c'è mai più notte la luce senza fine
Quel Vescovo buono e mite si comportò subito da pastore Annullò tutti i suoi impegni e si recò in quella parrocchia
Accompagnò al e nel Signore il suo figlio presbitero celebrando il funerale e pregando intensamente fino al cimitero
Ma non ripartì subito Si fermo in quella parrocchia anche per il Sabato e la Domenica e celebrò i Santi Misteri del Teantropo e Risorto
Promise alla congregazione parrocchiale al più presto un nuovo parroco/rettore per la santificazione di tutto il popolo verso la Parousia del Signore e citò intensamente San Paolo ai Romani "raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione, e come destino avete la vita eterna."
Tornato alla sua sede episcopale telefonò ad un suo presbitero parroco in una congregazione con due preti e vedovo con figli ormai sposati e con dolcezza (stimava e rispettava quel prete ) gli chiese,gli propose mica gli impose di essere il parroco della congregazione senza rettore per la dipartita improvvisa ed improvvida del confratello
Qui avvenne il trauma, l'incredibile antiecclesiale ,l'insulto alla scrutatio cordis e al ministero episcopale
Quel prete non rispose come in fondo era suo diritto Padre Santo mi dispiace ma non vorrei,veda Ella una seconda ed altra soluzione e se non la trova io sono e sarò obbediente
No quel prete comunicò al Vescovo cioè all'angelo custode della Chiesa Locale,al testimone oculare nella fede del Cristo Risorto che prima di accettare o di non accettare doveva ricevere l'autorizzazione del proprio padre spirituale
...una sorta di ecclesiologia in cui l'episcopato viene ridotto a dato gestionale ed organizzativo e il senso ecclesiale viene svilito in una sorta di appello pseudocarismatico confuso,caotico e disordinato
..una malattia spirituale,un morbo di protagonismo antiecclesiale
Quel Vescovo buono e mite si comportò allora -con sofferenza e dolore-nella parresia apostolica ,proprio degli apostoli
In Gal 2,11-14 Paolo ricorda di aver avuto una disputa con Pietro: “Ma
quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché
evidentemente aveva torto"
Quel Vescovo buono e mite allora disse a quel prete di confuso anarchismo pseudocarismatico
Sai che ti dico..Concordo con te Torna dal tuo padre spirituale e resta al tuo paese..Per questa chiesa locale il Signore ha chiamato me come il di lei sposo Amin
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