domenica 14 giugno 2015

Lo diceva credo Ireneo di Lione Celebrare la Divina Liturgia come se fosse la prima,come se fosse l'ultima,come se fosse l'unica .


17 anni di presbiterato ,il primo anniversario in regolare congedo canonico per motivi di salute fino ad eventuale possibile guarigione......Un pò di amaro torna ma come la badessa/igumena/la mia sposa   mi ha già detto :"Nel Signore si chiude un ciclo..nel Signore  il Signore ne apre un secondo secondo la chiamata che ora Egli ti fa e come famiglia ci fa " ,allora quel sapore di amaro viene subito inghiottito insieme con gli antidolorifici e il gastroprotettore ingeriti appena alzato


Mi sono alzato presto come se dovessi andare in ufficio..Oggi voglio arrivare a San Caralampo almeno prima del Vangelo del Mattutino

Secondo le sante regole dei santi canoni in quanto prete in congedo sin dal 5 Maggio avevo chiesto al nostro amato pastore il Metropolita Gennadios attraverso il nostro vicario generale il Padre Evangelos Yfantidis (che è un amico vero ) la benedizione per potere anche concelebrare con il Padre Martinian Epure parroco di San Caralampo proprio oggi anniversario della mia ordinazione presbiterale

Quasi in tempo reale  con una fraterna telefonata del Vicario ed Amico la benedizione era arrivata in pienezza di paternità dal Metropolita e il caro giovane fratello il Padre Martinian,una volta informato,aveva comunicato e ottenuta la benedizione dal suo vescovo il giovane Vescovo Silvano..

Insomma nella normalità di una caduta e di una stampella e nella necessità di un congedo canonico mi vivo ancora una volta a Palermo l'unità panortodossa che è stata una nostra costante in questi anni

L'esistenza quotidiana rivela sempre sorprese...Esco da casa in talare,croce pettorale e stampella  e immediatamente alla fermata del bus......Una giornata di sole estivo a Palermo (io preferisco l'inverno ..mi difendo...in estate e nell'estate palermitana...anche se ti metti nudo non hai risolto nulla ) ...Arriva a piedi Maria,la signora ucraina (ne ho già scritto ) e questo mi sorprende..Maria abita  almeno a 10 Km dalla parrocchia di Sant'Alessandro del patriarcato di Mosca (il giovane parroco Padre Andrej anche lui un caro fratello)...Maria mi dice che  andrà a piedi .e dopo i saluti e la benedizione con letizia riprende a camminare..l'aspettano ancora  4 Km ...alla faccia della mia stampella penso io sorridendo su me stesso 

Arriva il bus.  Che tipo estroso è Dio tre volte santo !!!!  Sul bus ,dopo anni ed anni,incontro carico dei suoi quasi ottanta anni ,il sempre giovane Peppino Sciano...erano gli anni settanta ....i comitati politici per opporsi ad una   Sicilia colonia e colonizzata fatta di ascari e di sudditi  ......le manifestazioni e i comizi per ridare dignità allo statuto siciliano con il ripristino dell'Alta Corte scippata contro lo statuto ...e magari con chiarezza-sicuramente in Peppino- il valore dell'indipendenza della Sicilia....sogni...luci generose ed analisi politiche liceali ed universitarie.

Peppino sa del mio essere prete ..nessuna necessità di chiarire e spiegare all'anziano laico ed indipendentista ed allora -per buoni 10 minuti-(Peppino si sta recando , sognando sempre  l'indipendenza, nella sede del suo piccolo partito anticolonialista...Peppino 80 anni ? ma no siamo -per quei 10 minuti-nel 1973 ) il Signore mi permette-proprio nel giorno dell'anniversario della mia ordinazione- la memoria laica della mia esistenza,una parte della memoria laica 

Peppino scende prima  ..al Politeama....Arrivo a San Caralampo -Dio tre volte santo  sia lodato-prima del Vangelo del Mattutino

Se Padre Martinian Epure non ci fosse,bisognerebbe inventarlo: mi accoglie sempre con il sorriso e mi toglie la mia borsa a tracolla  ,abbastanza pesante per uno "sciancato" e la colloca lui dove deve stare...

San Caralampo è -anche qui Dio sia lodato- l'antica Chiesa di San Vito (a proposito : domani
15 Giugno:memoria del Santo Martire Vito e i suoi compagni Modesto e Crescenza. Originari della Sicilia. Martiri in Lucania intorno al 303 sotto Diocleziano)  era una  chiesa romano cattolica era ormai da tempo chiusa al culto..I fratelli e le sorelle di Romania a Palermo l'han fatta tornare ad essere casa del Signore e testimonianza concreta ,solida,autentica della loro e della nostra professione di fede ortodossa

Recito davanti alle Sante Icone dell'iconostasi le preghiere iniziali ..Il Vima -ovviamente "orientato" -è collocato dopo quattro gradini ..Antica chiesa tridentina era..e -ma guarda tu Signore anche questo oggi ?- ripenso e rivedo mia Nonna Ciccina

Introíbo ad altáre Dei.

Ad Deum qui lætíficat iuventútem mèam

La Nonna è venuta a trovarmi.. abbiamo fatto ecclesialmente pace..ci voleva l'emeritazione del nipote

Salire i tre gradini ed indossare gli splendidi paramenti che il Padre Martinian mi ha preparato non è gesto facile ..Mi aiuta l'ipodiacono Valentin Grigoras  al quale in questi mesi ho invidiato ed invidio il sorriso continuo

All'ode Nona del Mattutino dedicata alla Madre di Dio sono io ad incensare tutti e tutto ,punto per punto,icona per icona, persona per persona  e ciascuno di noi è icona di Dio...

Non poteva non essere così: stavolta c'è mio padre..."tifusu 'ra Maronna" ...amore ed innamoramento che mi ha passato...ed io incenso lieto e commosso l'icona dell'Odighitria dell'iconostasi



Papà  è venuto  a trovarmi.. abbiamo fatto ecclesialmente pace..ci voleva l'emeritazione del figlio 

Il Canto della dossologia si alza delicato,tenero e forte..un coro che ti fa pregare sul serio...e prima della Divina Liturgia -a lampadario centrale acceso per dar gloria alla Luce di Dio - Padre Martinian comunica il mio anniversario di ordinazione..

La Divina Liturgia di questo anniversario,il primo in emeritazione, la conservo nel mio cuore

Alcune immagini ,alcuni momenti : l'incensazione all'alliluja  prima del Vangelo, il Vangelo cantato in due lingue come il Credo e il Padre Nostro , la celebrazione del piccolo Ingresso e del Grande Ingresso e non si contano le volte in cui tra me e Martinian è avvenuto (lui in rumeno ed io in italiano) il dialogo della fraternità sacerdotale

"Del tuo sacerdozio si ricordi il Signore Dio  nel suo Regno ognora,ora e sempre e nei secoli dei secoli Amin "

Mi arrivano sempre i famosi biglietti con i nomi dei vivi e dei morti (me li porta quasi sempre Valentin ed ogni tanto  il giovane chierichetto Stefano...il quale-e giustamente oggi- non aveva subito ricevuto la benedizione di Martinian per indossare lo stichario...Non si può stare all'altare tremendo del Signore con le scarpine da ginnastica e rosse per di più... Ma poi Martinian   gli dà la benedizione.Stefano mi dice che ha capito..domenica prossima  scarpe dignitose...Stefano andrà via da Palermo tra poco..studierà in Romania ...ha intenzione di frequentare gli studi teologici...Il Signore lo guidi e lo difenda e se avverrà possa io nel Signore  -anche se sarò  ottantenne- potere un giorno dire a Stefano "Del tuo sacerdozio si ricordi il Signore Dio  nel suo Regno ognora,ora e sempre e nei secoli dei secoli Amin "

Padre Martinian celebra e presiede  sapendo che non è lui non siamo noi a celebrare ma è il Signore che presenta se stesso al suo santo popolo..Padre Martinian vive -con la sua parrocchia,la sua sposa,i suoi tre figli..il prossimo quarto in arrivo- sempre l'anafora e l'epiclesi..Ringrazio Dio di averlo incontrato .Per qualunque cosa mi possa accadere ...mia moglie e mio figlio hanno il cellulare di Martinian 


La partecipazione ai Santi Misteri...ogni domenica di tutti e di tutte come se fosse la prima volta
Lo diceva credo Ireneo di Lione Celebrare la Divina Liturgia come se fosse la prima,come se fosse l'ultima,come se fosse l'unica

il canto del coro ...i bambini..tutti e tutte  e poi gli auguri a me cantati nel Signore e alla fine con il capo chino e l'epitracheilon/stola di Martinian sul mio cuore ricevo la benedizione di protezione in Dio per questi anni e per i prossimi

Ringrazio nello spazio di parola che Martinian mi chiede di prendere  ed affido al popolo di San Caralampo con il quale vivo e vivrò l'intenzione di preghiera che sento forte  verso il Signore per intercessione della Deipara e di San Marco d'Efeso

"Che la parrocchia di San Marco D'Efeso dell'Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico  possa -nel progetto di Dio e se Dio vorrà ritrovare unità e testimonianza  con un giovane parroco  non sciancato e senza stampella.Amin " 

Alla fine sono io ad invocare la benedizione di Martinian su tutti noi ma non in italiano ma in rumeno

Slavă Tatălui şi Fiului şi Sfîntului Duh şi acum şi pururea şi în vecii vecilor. Amin. Doamne miluieşte   Doamne miluieşte  Doamne miluieşte  Parinte  Binecuvintează.

Distribuisco l'antidoron in abbondanza  e ricevo gli auguri ..Partecipo alla condivisione del servizio di memoria  per i defunti che qui si conclude sempre con l'inno della certezza

Hristos a înviat din morţi, cu moartea pe moarte călcînd, şi celor din morminte viaţă dăruindu-le. 

Benedico il giovane Robert che -dopo essere stato promosso a Palermo in seconda media-torna per l'estate in Romania e benedico con Martnian (epitracheilon e mani di entrambi sul capo di )  Manuela,la protopsaltera, che domani entra in clinica per partorire -in cesareo-il suo secondo figlio,la piccola Anastasìa..

Ecco il prete sciancato può tornare a casa con la Resurrezione in bocca..

 















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