Oggi,in ferie, ho sbrigato alcune pratiche familiari nonostante il caldo e compreso caldo e stampella
Dopo aver definito il tutto,arrivo alla fermata del bus .Una folla incredibile..Da almeno 35 minuti il bus non si vede
Ma stavolta io sono fortunato ed arriva. La stampella riesce a farmi sedere nel posto riservato e avevo deciso che comunque,anche se in ferie, mi sarei fatto vedere a scuola:Il direttore amministrativo di un Liceo Classico ha sempre le sue brave paturnie
Di fronte a me una signora anziana con ,ovviamente,un elegante ventaglio Era così anche per mamma e per nonna :Ventilatore certo (oggi condizionatore) ma il ventaglio sempre .Una Signora se è signora usa il ventaglio
Stavolta non accade nulla sul bus La famigerata obliteratrice funziona,l'aria condizionata c'è e non si vedono sceriffi/controllori
Dopo tre fermate sale una seconda signora anziana con ventaglio annesso
Le due signore si salutano affettuosamente secondo il nostro DNA:due baci sonori in ciascuna guancia
Per fortuna la seconda signora trova subito posto di fronte alla prima ed inizia un conversare non -purtroppo -in lingua nazionale ma in quel dialetto siciliano imbastardito con l'italiano dei dominatori televisivi sempre entrambe sventagliando
Discutono di famiglia,di nipoti ,di nuore ed anche di malattia e di medici
La seconda signora narra le sue avventure sanitaria con "miericu scarparu" che "mi fittiu " uno degli occhi
E' in fondo piacevole ascoltare le due signore ed improvvisamente sventagliando ancor di più
"Ma a bedda matri m ' aiutò e staiu 'nanticchia megghiu"
Il bus era già lungo l'arteria stradale per scuola
Ma dopo aver sentito invocare "a bedda matri" sarebbe stato insulso e banale andare a scuola
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