venerdì 11 settembre 2015

Senza alcun secondo fine ma restando "basito"



Senza alcun secondo fine   ma restando "basito"



Nel primo pomeriggio o meglio all'inizio del secondo(ero tornato da poco da scuola) mi sono recato

dal tabaccaio per acquistare  il blocco dei biglietti di autobus necessari a partire da domani

Dentro lo spazio riservato legittimamente alle affissioni pubblicitarie  e collocato proprio accanto al

negozio del tabaccaio  vedo  un manifesto a caratteri direi XXXL e in un bel colore azzurro che

risalta e si fa notare

Incuriosito mi avvicino ed era ed è il manifesto di annuncio di una manifestazione politica di

schieramento  con diversi relatori  anche  noti ,senatori,consiglieri regionali e comunali di un

partito e con la presenza del segretario nazionale del partito medesimo

Tutto legittimo,tutto rigorosamente serio e dentro l'alveo delle regole di democrazia rappresentativa

declarata dalla nostra costituzione repubblicana

Improvvisamente tra i nomi dei relatori della Kermesse politica(negli anni settanta la manifestazione

sarebbe stata definita pomposamente  ATTIVO DI PARTITO ) leggo il nome di un

presbitero/sacerdote/pastore(poco importa la notazione teologica ed ecclesiale) abbastanza noto a

Palermo sin dalla fine degli anni settanta e poco importa la sua appartenenza ecclesiale

Il fatto che balza chiaro a chi legge (ma non è detto che possa essere di sorpresa e/o di turbamento )

è la presenza chiara,militante, attiva di un presbitero/sacerdote/pastore  (presentato come tale)

ad una manifestazione di partito


Sono rimasto basito e stupito pur senza giudicare il presbitero/sacerdote/pastore 


Per amor del cielo anche i presbiteri/sacerdoti/pastori di qualsivoglia chiesa cristiana  hanno diritto

ad avere "in rebus temporalibus" le loro idee e le loro preferenze culturali e politiche

Io le ho e sono anche note  anche se sono nell'ordine caotico della confusione



Ma sono rimasto basito e stupito pur senza giudicare il presbitero/sacerdote/pastore 

In assoluta continuità tra mia  Nonna Ciccina romano-cattolica  e il mio Vescovo Ortodosso mi è

stato insegnato e raccomandato che il presbitero/sacerdote/pastore  non può nè deve essere dentro

una parte,dentro una fazione ma è l'uomo di tutti e per tutti  a prescindere dalle idee culturali

e politiche proprie  e di chi da lui cerca l'annuncio del Vangelo della Grazia e della Libertà


"Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo,
come se Dio esortasse per mezzo nostro;
vi supplichiamo nel nome di Cristo:
siate riconciliati con Dio.

(2Corinzi 5:20 –)


Questo mi aveva detto mia Nonna Ciccina  e questo mi ripete sempre il mio amato Pastore  il mio Vescovo Ortodosso 














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