"...non c’è cosa più piena di scambi, contaminazioni, trapianti, mescolanze, impasti e rimpasti della cucina.
E se dovessimo escludere da frigoriferi e tavole tutto quello che “non è nostro”, per produzione o tradizione o origine o storia o provenienza o ideazione, avremmo una dieta tristissima e povera. Per dire, niente pomodori (e gli italianissimi spaghetti? Che per giunta hanno origine dalla Sicilia araba, mentre il basilico viene dall’India), niente fagioli e patate, niente mele e pere, niente riso (e il risotto alla milanese, quello fatto con lo zafferano che viene da Creta?), niente melanzana (India), arancia (Cina), caffè (Etiopia)! "
articolo "
Dal Cous Cous Klan al tortellino doc. Sovranisti della dispensa, rassegnatevi!
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