domenica 8 marzo 2020

Dal web La distruzione del welfare... E la penalizzazione della miseria"


Risultato immagini per foto di chiusura e morte del welfare
Dopo che ci hanno tolto tutto ( posti letto, personale medico e infermieristico, farmaci, presidi di tutti i tipi, ecc...) facendoci lavorare in condizioni mortificanti, non aver ascoltato le nostre giuste e documentate rimostranze, aver sottovalutato tutto, essersi impossessati della sanità per fini politici avendo lottizzato posti senza nessun merito, adesso li sentiamo ringraziarci, chiamarci eroi. Non siamo eroi e non vogliamo esserlo. Medici o infermieri o operatori sanitari si, questo siamo, questo abbiamo scelto di essere. E quando ci siamo fatti sentire, ricordando che il paziente non ha un valore economico (DRG), che la sanità non è una azienda che deve produrre un fatturato ma solamente salvare vite umane; quando abbiamo detto che eravamo troppo pochi per tirare ancora avanti e con enorme fatica "la carretta", beh, non si sono mossi dai loro posti perché tanto in prima linea, il lavoro sporco, il sangue, i calci, le urla e le aggressioni dei familiari ( sempre più frequenti )e le morti dei pazienti erano sempre e solo un fatto nostro che noi dovevamo gestire. Ora però che anche loro hanno paura ci mettono improvvisamente a disposizione soldi, assunzioni e altro per gestire la LORO PAURA. Troppo facile adesso. Intanto VERGOGNATEVI. Esser potenziali pazienti vi fa sentire meno onnipotenti, normali esseri umani che devono fare i conti ogni giorno con la vita normale senza privilegi, senza quella fastidiosa aria altezzosa che vi ha impedito fino ad ora di sentire " il puzzo " degli ospedali, il pianto e le urla dei più deboli, la richiesta d'aiuto di chi non può esser seduto lì dove stavate voi illusi di esser protetti da qualunque cosa, malattie comprese. È bastato un virus, seppur regale, a demolire la vostra arroganza.


Dott Marcello Alessandra-  MEDICO PSICHIATRA ASP PALERMO

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