Paolo Rumiz, la Repubblica, 27 marzo 2020
23 marzo
Stamattina ho appeso fuori dalla porta un foglio con su scritto: «Mi ricorderò di voi quando tutto sarà finito. Di voi che avete smantellato la sanità pubblica per finanziare centri di estetica e ora tuonate contro lo Stato perché mancano respiratori. Di voi farisei che, mentre pontificavate sulla vita, mettevate il profitto davanti alla vita stessa, e la difesa dei beni davanti a quella delle persone. Di voi, che ci avete coperto di veleni e lasciato desertificare l’Italia dei borghi; e di voi, volonterosi partigiani dell’economia del saccheggio, dello scarto e dello spreco, che avete de-localizzato in Asia e tolto lavoro alla nostra gente. E di voi, che avete coperto tutto questo, facendoci credere che il problema fossero gli immigrati, quando siete stati i primi a chiamarli per ingrassarvi il culo. E soprattutto di voi, ultra-liberisti da talk show, che avete smantellato cultura e senso del dovere, obbligandoci a gestire questa emergenza più con la polizia che con l’educazione civica. E infine di voi, che anche ora, nel momento estremo, seminate zizzania e bugie per coprire di fango chi senza clamore si spende per soccorrere gli ultimi».......
https://palomarblog.wordpress.com/2020/03/27/mi-ricordero-di-voi/?fbclid=IwAR3I4xSxiKCkki1o-YS9kOE-c4M4Im780LEygAX_xsoOiPHaZ7QsN5LmDT0
http://www.laconfederazioneitaliana.it/?p=6177
"terribile suggestione del nostro presente ipermoderno, che vuol fare sempre più crederci che il nostro destino possa essere autentico solo se generato da norme,certificati, accreditamenti,valutazioni, rankings, algoritmi,facendoci sentire in colpa se solo osiamo pensare alla stupidità abissale di questa infantile credenza.......
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